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Qual è la tua soglia del dolore – Il test

Non sopporti il dolore, sei stoica o nella media? Somma i simboli delle tue risposte e lo saprai

Foto: iStock



Per lui anche il più banale mal di denti è una tortura atroce. Noi donne, invece, in genere sappiamo “soffrire”. Forse troppo. «Effettivamente il cervello femminile è molto più portato di quello maschile alla gestione del dolore, e lo sopporta più facilmente», conferma Rosanna Cerbo, neurologa e psichiatra, referente del Centro di medicina del dolore del Policlinico.

E tu? Sei stoica, non lo sopporti o sei nella media? Ecco il test per scoprire qual è la tua soglia del dolore. 

Somma i simboli delle tue risposte e lo saprai. 


1) Come definiresti la tua vita?
a) Problematica e stressante................................... ■
b) Contraddistinta da alti e bassi..............................
c) Serena e tranquilla..................▲

2) Dopo una stressante giornata di lavoro arrivi a casa e la testa comincia a dolerti. Come ti comporti?
a) Prendi due pillole di analgesico (una non ti basta) e subito a letto..................................■
b) Prima di passare ai farmaci provi a rilassarti: spesso un buon bagno o un po' di riposo sono sufficienti.............................
c) Non ti capita praticamente mai...........................................▲

3) Ti faresti un piercing o un tatuaggio?
a) Mai: quanto dolore inutile.....■
b) A una condizione: solo in una parte del corpo dove non fa male.........................
c) Ne hai già uno o tutti e due..▲

4) Per te il dolore è?
a) Un’inutile croce.........................■
b) Una condizione naturale.......
c) Una debolezza..........................▲

5) Appena sveglia scendi dal letto in tutta fretta e sbatti l'alluce contro il solito spigolo. Qual è la tua reazione?
a) Piangi di dolore e applichi subito una pomata antidolorifica...................................■
b) Una passata veloce sotto l'acqua, un sospirone e poi via al lavoro............................................
c) Imprechi ma poi non ci fai caso.....................................▲

6) Sei sulla poltroma del dentista: 
a) Tremi “terrorizzata”: l'ultima volta anche l'iniezione dell’anestetico è stata dolorosissima....................■
b) Fortunatamente c’è l’anestesia.............................
c) È una visita come un'altra......▲

7) Ti capita di scoprire lividi che non ricordi di esserti fatta?
a) No, anzi, ti ricordi benissimo ogni piccola botta che prendi.. ■
b) Ogni tanto...................................
c) Spesso: chissà come hai fatto................................................... ▲

8) Ricordi di aver provato, nel passato, un dolore veramente forte?
a) Succede spesso. L'ultimo mal di testa per esempio: tremi al pensiero che ti possa ricapitare..........................................■
b) Sì, il momento del parto: ma quando hai stretto tra le braccia tuo figlio è passato tutto.............
c) No, anche il dolore più forte, una volta passato, non te lo ricordi più........................................▲


Maggioranza di risposte

SEI IPERSENSIBILE

Non c’è che dire, hai una percezione molto alta del dolore: basta un nonnulla per farti rifugiare nei farmaci. Ti chiedi spesso perché bisogna soffrire e, a volte, ti ritrovi a piangere per una botta come quando eri bambina. Non sei una “debole”, ma probabilmente attraversi una fase della tua vita in cui sei ipersensibile agli stimoli dolorosi: secondo gli esperti, infatti, anche l’emotività e le condizioni psico-ambientali possono influire sulla percezione dolorifica. Impara a non vedere il dolore come un nemico e soprattutto non esagerare con i farmaci di automedicazione: usali solo con quei mali che, per esperienza, conosci come passeggeri. Per il resto chiedi sempre prima il parere del medico, anche perché, altrimenti, rischi solo di rendere il loro effetto sempre meno efficace.


Maggioranza di risposte •

LO AFFRONTI

La tua percezione del dolore è “nella media”: certi piccoli fastidi neppure li senti, ma ti è capitato anche di avere a che fare con sintomi più impegnativi. Non sempre, infatti, cerchi rifugio nei farmaci. Ormai sai riconoscere i sintomi che possono passare con un po’ di relax. Attenta, però, a non sostituirti al medico: il dolore va sottoposto alla sua attenzione soprattutto se si presenta con una certa frequenza.


Maggioranza di risposte ▲

SEI QUASI INSENSIBILE

La tua percezione del dolore è bassa: più che di male parli di fastidi. Probabilmente sei in una fase positiva della vita, oppure non hai mai avuto a che fare con sintomi dolorosi davvero importanti. Sulla percezione del dolore, infatti, conta anche l’esperienza: se hai sofferto tanto, la “memoria” di questa sensazione può influire su quelle successive. Sei anche convinta che un po’ bisogna saperlo sopportare, ed eviti di ricorrere a farmaci. Ma attenta: il male non va sempre subìto.


Parità di risposte ■•▲

STAI CAMBIANDO...

Hai collezionato due profili pari? La tua percezione del dolore sta cambiando. Magari è solo una fase dovuta all’emotività del momento, e ci sono giorni in cui anche il minimo acciacco ti abbatte e altri in cui nulla ti ferma (profilo ■•). Oppure è un mutamento naturale, che asseconda l’ingresso in un momento nuovo della tua vita, influenzato anche dal tuo approccio alle cure (per le altre combinazioni).


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