Menopausa: benefici olio d’oliva, dimagrire in palestra, artrosi
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di Laura Della Pasqua
1. È vero che bisogna ridurre l'olio in questo periodo della vita?
2. Vado spesso in palestra, ma non dimagrisco
3. Soffro di artrosi alle dita dei piedi. Cosa posso fare?
1. È vero che bisogna ridurre l'olio in questo periodo della vita?
Spesso le donne in menopausa con problemi di chili di troppo, tendono a ridurre o addirittura ad eliminare l’olio d'oliva. È un errore. L’olio è un grasso e ha un apporto calorico importante (contiene 9 calorie per grammo), ma è fondamentale in una dieta equilibrata, perché fornisce sostanze importanti per un organismo che vive la transizione della menopausa. Tra le altre cose, l’olio migliora il microbiota intestinale, aiuta l’efficienza del fegato ed è ricco di antiossidanti come la vitamina E, che aiutano a contrastare l'azione dannosa dei radicali liberi.
Il consumo regolare di olio d'oliva è associato a una riduzione del rischio di patologie cardiache e infiammatorie. Le donne over 50 si trovano a dover affrontare i problemi della salute delle ossa a cominciare dall’artrite. Ebbene, gli studi hanno confermato che chi consuma poche quantità di olio ha 2,5 possibilità in più di sviluppare l’artrite, la cui incidenza sarebbe legata al contenuto di antiossidanti.
2. Vado spesso in palestra, ma non dimagrisco
Sono numerose le lettrici che ci pongono questo quesito: come mai anche se vado in palestra non riesco a perdere peso? A una domanda così generica è difficile rispondere, ma in generale vale il principio che è difficile perdere chili in palestra, se questa non è accompagnata da una dieta mirata alle proprie esigenze. La palestra va sempre associata a un regime alimentare adatto al proprio stile di vita e alle esigenze caloriche che con gli anni diminuiscono. Importante anche valutare l’intensità della disciplina sportiva e la frequenza: di solito si consigliano almeno tre volte alla settimana, se la persona non ha patologie. I risultati, in termini di contrasto alla lassità, irrobustimento dei muscoli e salute delle ossa si vedono nel lungo periodo.
Dopo i 50 anni, un’attività sportiva ottimale dovrebbe prevedere un mix di esercizi aerobici, muscolari e articolari. Il che significa non puntare solo sui muscoli, nel tentativo di correggere le braccia a tendina o seguire solo yoga e pilates per l’elasticità articolare. Chi non ha mai praticato l’esercizio fisico sistematico dovrebbe cominciare in modo graduale, progredendo lentamente con l’intensità, magari affidandosi a un personal trainer per avere un programma personalizzato.
3. Soffro di artrosi alle dita dei piedi. Cosa posso fare?
L'artrosi delle dita dei piedi è una patologia degenerativa causata dal consumo della cartilagine articolare, che si assottiglia e infiamma le articolazioni, provocando dolore e difficoltà di movimento. Le aree più colpite includono spesso l'alluce e la parte anteriore del piede. Il rischio aumenta con la menopausa a causa del calo degli ormoni estrogeni, che hanno una funzione di protezione per le articolazioni.
I sintomi dell’artrosi possono compromettere significativamente la mobilità e la qualità della vita. Si manifestano con dolore durante la camminata e sotto carico, la rigidità mattutina e sensazione di dita gonfie e bloccate, la difficoltà a indossare scarpe e a camminare, che può alterare la postura e portare a inattività fisica, il gonfiore, l’arrossamento e il calore nelle articolazioni colpite, segni dell'infiammazione persistente.
L’obiettivo del trattamento è gestire i sintomi, rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità della vita. Siccome il dolore può manifestarsi anche a riposo, specialmente di notte, talvolta il medico consiglia tutori specifici. I plantari personalizzati e le scarpe adeguate sono essenziali per distribuire correttamente il carico ed evitare un peggioramento. Esercizi mirati e attività a basso impatto, come l'aquagym, aiutano a mantenere la mobilità articolare e il tono muscolare senza sovraccaricare le articolazioni. Mantenere un peso corporeo sano riduce la pressione sulle articolazioni dei piedi, un fattore che peggiora l'artrosi.

