1 INSONNIA NEI BAMBINI: REGOLARIZZA LE PULSAZIONI NEL CRANIO
Notti insonni a cercare di calmare pianti disperati? È un problema molto diffuso tra i neo-genitori. L’atto della nascita, infatti, sottopone ogni bimbo a uno stress fisico e psicologico. Fisico, per il passaggio forzato attraverso il canale del parto, tra spinte e controspinte.
Psicologico, per il repentino distacco dall’ambiente materno, una “coccola” gigantesca nel tepore del liquido amniotico. È naturale quindi che il neonato, scombussolato dalla sua nuova vita, fatichi a trovare il ritmo sonno-veglia. Ma alcuni non “ingranano”
proprio.
«Sono quei bambini il cui ritmo cranio-sacrale, quella pulsazione impercettibile ma continua che caratterizza il liquor cefalo-rachidiano (il fluido situato all’interno della spina dorsale), mostra una frequenza superiore alla norma, che li rende nervosi e agitati», spiega Giovanna Cau, naturopata e massofisioterapista, diplomata in terapia cranio-sacrale a Cagliari e Milano.
«Per capire se è alterato, non servono esami medici. Basta porre le mani sulla testa del piccolo, mettendosi in ascolto di questa sottile pulsazione intracranica». Come riequilibrarla? Con delle pressioni manuali avvolgenti e leggerissime, uguali o inferiori ai 5 g.
Si eseguono con il bimbo supino o in braccio alla mamma, e le mani “a coppa” in modo da ricreare la rassicurante sensazione di contenimento percepita nell’utero materno.
«Le pressioni, eseguite in un ambiente tranquillo e nella penombra, vengono esercitate sulla regione occipitale, temporale e sulla sommità della testa in modo da drenare il liquor verso le meningi, le membrane che aderiscono al cranio e rivestono il sistema nervoso centrale.
Nei bambini che non dormono, infatti, si riscontra spesso un accumulo di questo liquido nella scatola cranica, specie nella zona sotto la nuca e il collo». In 5-6 sedute (che costano 60-70 € l’una) è possibile alleggerire le tensioni nervose e restituire al neonato il giusto ritmo del sonno e della veglia.