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Ghiaccio alimentare: le regole igieniche per prepararlo

Per evitare che sia contaminato da batteri e virus il ghiaccio da usare in cucina e nelle bevande va preparato in modo corretto. Scopri che cosa fare per non correre rischi




con la consulenza di Carlo Stucchi, presidente dell’Istituto nazionale ghiaccio alimentare (Inga)

Il ghiaccio è un vero e proprio alimento che richiede il rispetto di alcune norme igieniche, per evitare che sia contaminato da batteri, virus e micotossine: il congelamento infatti non lo rende sterile.

Dell’argomento si è parlato nei giorni scorsi a Milano in occasione della Tavola Rotonda Il ghiaccio, un alimento troppo spesso sottovalutato, organizzata dal nostro Istituto in collaborazione con il Ministero della Salute.


Per non correre rischi, bisogna utilizzare solo acqua corrente appena raccolta dal rubinetto o presa da bottiglie di oligominerale non ancora aperte; evitare di toccare il ghiaccio con le mani; sostituire i cubetti che si tengono in freezer almeno ogni 4-6 settimane; lavare le vaschette con detersivo per piatti ogni volta che si utilizzano e, dopo averle riempite d’acqua, coprirle con l’alluminio per evitare contaminazioni.

In alternativa, si può acquistare al supermercato ghiaccio confezionato pronto, purché prodotto da aziende certificate.


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Articolo pubblicato sul n. 28 di Starbene in edicola dal 20/6/2017

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