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Farmaci e integratori alimentari: cosa fare in caso di reazioni avverse

Ecco come comportarsi se si presentano delle reazioni non previste nel foglietto illustrativo oppure se il prodotto si dimostra di cattiva qualità

Foto: iStock



«Se dopo aver usato un farmaco o un dispositivo medico si presentano delle reazioni non previste nel foglietto illustrativo, oppure il prodotto si dimostra di cattiva qualità, basta affidarsi a qualsiasi operatore sanitario, come il farmacista o il medico, oppure al responsabile dell’immissione in commercio (è obbligatorio riportarlo in etichetta) per far scattare un sistema di sorveglianza post-marketing», afferma Emiliano Giovagnoni, presidente di Assosubamed, l’Associazione delle aziende di dispositivi medici a base di sostanze, parte di Confindustria Dispositivi Medici, e docente a contratto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

«A seconda del tipo di prodotto e dell’effetto ci sono delle norme stringenti che costringono l’azienda ad agire per capire se la segnalazione è collegata alla cattiva qualità del prodotto e quindi a intervenire prima possibile, in termini di ore, per evitare che il problema si estenda; oppure se si tratta di una reazione individuale».

E se capita con un integratore? «Così come per qualunque alimento c’è il Regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, per cui è possibile contattare l’azienda, anche senza coinvolgere il medico, e tramite il Ministro della Salute si arriva all’emissione di divieti che si estendono automaticamente a tutta Europa, che portano al richiamo del prodotto».

Su vigierbe.it puoi segnalare direttamente online le reazioni avverse ai prodotti naturali come integratori alimentari, vitamine, probiotici, prodotti erboristici, tisane, medicinali omeopatici, preparazioni galeniche officinali o magistrali, preparati della medicina tradizionale cinese o ayurvedica. Per segnalare un farmaco o un vaccino invece, fai clic su servizionline.aifa.gov.it/schedasegnalazioni/#/.


Farmaci, dispositivi medici, integratori: come riconoscerli

Farmaci. Qualsiasi sostanza o combinazione di sostanze presentata come avente proprietà curative o preventive delle malattie negli esseri umani; oppure, che può essere utilizzata o somministrata agli esseri umani allo scopo di ripristinare, correggere o modificare funzioni fisiologiche esercitando un’azione farmacologica, immunologica o metabolica, o di stabilire una diagnosi medica.

Dispositivi medici. Qualunque strumento, apparecchio, impianto, software, sostanza o altro prodotto utilizzato da solo o in combinazione, destinato ad essere impiegato sull’uomo ai fini di diagnosi, prevenzione, controllo, terapia o attenuazione di una malattia e che non esercita nel o sul corpo umano l’azione principale cui è destinato mediante mezzi farmacologici, immunologici o metabolici, ma la cui funzione può essere coadiuvata da tali mezzi.

Integratori. Prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze dall’effetto nutritivo o fisiologico, in particolare ma non in via esclusiva aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti d’origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate (capsule, pastiglie, ecc.).



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