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Verruche: cosa sono, come evitarle e come curarle

Le verruche sono dei bottoncini di colore giallo–grigiastro che si generano sui piedi. Ecco le regole d’igiene per evitare la comparsa e i rimedi per eliminarle

credits: istock



D'estate attenzione alle verruche. Sulle passerelle degli stabilimenti balneari ma anche sulle superfici di gommoni e pedalò, si possono nascondere alcuni virus della famiglia dei papilloma (o HPV), che generano dei bottoncini di colore giallo–grigiastro sui piedi: «Sono le verruche. Si localizzano soprattutto su pianta e calcagno e quando cammini provocano un dolore simile a quello di una puntura di spillo o di un sassolino nella scarpa», spiega il dottor Pier Luca Bencini, dermatologo, direttore scientifico dell’Istituto di chirurgia e laserchirurgia in dermatologia di Milano. 


Le regole d'igiene per contrastare le verruche

Per limitare i rischi osserva le regole d'igiene consigliate per contrastare il piede d'atleta: indossa sempre infradito di gomma "personali" e non prestarle. Se invece preferisci le scarpe sportive non calzarle per troppe ore di seguito: creano un ambiente caldo umido che prepara un terreno ideale all’aggressione del fungo, ricordando di metterle sempre con un paio di calzini di cotone, che mantengono le estremità protette e asciutte

Inoltre, evita di usare forbicine o arnesi di pedicure comuni, comprese pietra pomice e rulli per levigare i piedi, perché potrebbero essere infetti. 


Cosa fare contro le verruche

«Se la verruca spunta lo stesso puoi eliminarla ricorrendo ai rimedi cheratolitici, che trovi in libera vendita in farmacia. Sono soluzioni a base di un mix di acido lattico, retinoico e salicilico, che desquamano lentamente la parte infetta sino a farla scomparire».

Devi essere costante nell’applicazione e utilizzarli per almeno 2 mesi di fila, ma i risultati sono ottimi: uno studio pubblicato sul Journal of the European Academy of Dermatology and Venerology ha dimostrato che i cheratolitici sono i rimedi più efficaci e assicurano effetti stabili nel tempo.

«Quando la verruca non è molto spessa, puoi usare un pennarello a base di acido formico; basta una toccatura alla settimana, per 5-15 settimane. Se cerchi una soluzione più rapida vai dal dermatologo, che può proporti un trattamento con il laser CO2 o la crioterapia con azoto liquido o perossido d’azoto. Il primo vaporizza la verruca, mentre la seconda la congela, ma con questa metodica le recidive sono alte», specifica Bencini.

Preferisci evitare farmaci & Co.? «Puoi diluire 3 gocce di olio essenziale di thuya occidentalis in 50 gocce di tintura madre di celidonia o sanguinaria. Quindi, applica la soluzione ottenuta sulla verruca con un bastoncino di cotone, 2-3 volte al giorno: vanta un’azione antivirale e cheratolitica», conclude il dottor Maurizio Grandi.


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Articolo pubblicato sul n. 27 di Starbene in edicola dal 20/6/2017

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