Fa più paura l’anestesia o il trapano del dentista? Un bel match. Entrambi spaventano molto, al punto che sedersi sulla poltrona odontoiatrica è un vero e proprio incubo per bimbi, mamme e dottori. Un problema che oggi può essere bypassato dall’avvento della tecnologia laser, che consente di sostituire senza il minimo fastidio le procedure terapeutiche tradizionali. Si tratta, in pratica, di una tecnica minimamente invasiva, utile a curare le carie dei bambini (ma anche quelle di mamma e papà) e a eseguire otturazioni rinunciando sia all’anestesia locale sia al rumoroso e vibrante trapano a turbina.
Nessun contatto diretto con il dente cariato, nessuna “puntura” anestetica e niente vibrazioni del trapano o di altri strumenti meccanici. Solo impulsi luminosi, che agiscono alla distanza di 2-3 millimetri dal dente, in grado di rimuovere il tessuto cariato in maniera altamente selettiva, senza intaccare i tessuti sani circostanti.
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