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Toscana, il turismo è nel segno della sostenibilità e dell’inclusione

I progetti Vetrina Toscana e Benvenute sostengono il turismo esperienziale ed enogastronomico, ma con due focus sempre nel mirino: rispetto dell’ambiente e parità di genere

Foto: iStock



Toscana, terra di bellezze culturali e naturali, luogo di sapori. 

Nel segno della sostenibilità e dell'inclusione, due progetti di turismo esperienziale ed enogastronico promuovono la regione che più di tutte nel mondo è sinonimo di dolci paesaggi e di buon vivere. Si tratta di Vetrina Toscana e Benvenute.


Vetrina Toscana: il turismo è sostenibile

La sostenibilità in Toscana ha radici antiche: da millenni l'agricoltura si prende cura del territorio, fino a plasmarlo, con un legame profondo con la sua cultura.

Lo racconta, da 25 anni, Vetrina Toscana, progetto della Regione e di Unioncamere che unisce tipicità, autenticità dei territori, attenzione all’ambiente.

Puntando sul turismo enogastronomico, promuove il comparto agroalimentare e turistico: dall'utilizzo dei prodotti locali, al ricorso al biologico e alla filiera corta, dalla stagionalità al rispetto dell'identità del territorio, dalla cucina circolare fino al plastic free, un approccio moderno che ha origini antiche.

Partecipano a Vetrina Toscana tutte le strutture che offrono esperienze enogastronomiche: ristoranti, botteghe e produttori ma anche agriturismi, strade del vino, cantine, birrifici, oleifici, stabilimenti balneari, agenzie di viaggio e alberghi. 

Al momento quasi duemila imprese compongono una delle più grandi reti agroalimentari in Italia.

Chi vi aderisce, si impegna a rispettare il Manifesto dei Valori che ha come riferimento la cultura culinaria regionale. Inoltre, vuole essere custode della tradizione ma senza rinunciare all’innovazione, contribuisce al sostegno dell’economia del territorio e alla sua salvaguardia, crede nella qualità del cibo e dei prodotti toscani.


Il progetto Benvenute rivolto alle donne

305994Il progetto Benvenute, invece, ha l'obiettivo di presentare la Toscana come una destinazione accogliente, inclusiva e attenta alle esigenze delle donne. Promosso da Toscana Promozione Turistica, si inserisce in una visione di turismo esperienziale e sostenibile, volto a valorizzare non solo i luoghi, ma anche le storie e le persone che li abitano.

Su questa rotta, nei giorni scorsi si svolta una cena a quattro mani tra una chef toscana, Paola Picchi, e una chef spagnola della Navarra, Goiza Isiegas, per esplorare due territori diversi ma affini attraverso i rispettivi sapori.

Al centro del progetto Benvenute ci sono attività e saperi custoditi dalle donne (imprenditrici, artigiane, artiste e operatrici culturali che incarnano l’anima del territorio toscano) e sono idealmente rivolti alle viaggiatrici, ma accessibili e interessanti per chiunque.

Le attività proposte intrecciano borghi, aree interne e luoghi meno conosciuti, offrendo esperienze autentiche. Denominatore comune la Carta dei valori: autenticità, sicurezza, accoglienza ed empatia, benessere, incontro e collaborazione e sostenibilità e buone pratiche. È stata redatta ispirandosi anche ai principi di UN Woman e UNWTO, che individuano nel turismo femminile una via maestra per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030, in particolare per la parità di genere e l’emancipazione delle donne.


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