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Passi di SAlute: in cammino con la spondiloartrite

Un viaggio a piedi nel cuore dell’Italia, con un testimonial d’eccezione: un giovane che da almeno 15 anni soffre di spondilite anchilosante. È il progetto di sensibilizzazione promosso da Novartis. Ecco in che consiste

Foto: iStock



In occasione della Giornata mondiale della spondilite anchilosante, Novartis promuove Passi di SAlute, un progetto di sensibilizzazione sulle spondiloartriti per sottolineare l'importanza di una diagnosi precoce e del corretto percorso terapeutico, grazie anche alla presa in cura del paziente da parte dello specialista giusto. Passi fondamentali per migliorare la qualità di vita di chi ne soffre ed evitare le gravi conseguenze che mesi o anni di ritardi nel riconoscerla e curarla possono provocare: si stimano, in media, 7-8 anni per arrivare a una corretta diagnosi.

Questa patologia reumatologica infiammatoria è una malattia cronica che coinvolge principalmente la colonna vertebrale e si manifesta, nei suoi esordi, con un mal di schiena infiammatorio spesso sottovaluto o attribuito ad altre cause. Per saperne di più su come riconoscere i campanelli d'allarme: saichelasa.it. Il progetto Passi di SAlute, inoltre, è patrocinato dalle principali Associazioni di pazienti con malattie reumatologiche (Anmar, Apmarr, Alomar, Amrer, Atmar) e da Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere.


Una camminata “terapeutica”

L'iniziativa, in partenza ai primi di giugno, consiste in un viaggio a piedi nel cuore dell'Italia, che verrà intrapreso da un testimonial d'eccezione: Giorgio Circosta, un giovane adulto della provincia di Varese che, da almeno 15 anni, soffre di spondilite anchilosante.

Zaino in spalla, percorrerà 130 km, in 6 tappe, da Bologna a Firenze lungo la Via degli Dei, l'antica strada militare che prende il nome da una serie di monti che la caratterizzano: Monte Adone, Monte Venere e Monte Luario (la dea della Luna).  Dimostrando così che è possibile, nonostante la malattia cronica, realizzare i propri sogni e condurre una vita normale (pur con le dovute attenzioni).

Giorgio condividerà la sua avventura, ripercorrendo anche i “passi” che una persona con questa malattia deve fare per riuscire a gestirla e per preservare la propria qualità di vita. Intraprendere il sentiero giusto, diagnostico e terapeutico, infatti, è indispensabile non solo dal punto di vista fisico ma anche della salute psicologica. E l'attività fisica, a sostegno della terapia farmacologica, è senza dubbio una tappa fondamentale.


Appuntamento sui social (ma anche sul sentiero)

Sarà possibile seguire Passi di SAlute sui canali Facebook, Instagram e sul sito www.saichelasa.it/passidisalute/ dove Giorgio racconterà la sua avventura. E chi vorrà potrà anche accompagnarlo, camminando con lui tappa dopo tappa


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