#Makeitvisible, cryptoart e oncologia insieme per la prevenzione dei tumori

Attraverso le opere degli illustratori dell’Istituto Europeo del Design, l’iniziativa vuole avvicinare i più giovani al valore della ricerca scientifica



281867Affidarsi al linguaggio innovativo della cryptoart per sensibilizzare i più giovani su temi complessi come la prevenzione dei tumori e la ricerca scientifica in questa area. È da qui che parte #Makeitvisibleiniziativa digitale promossa da Amgen Italia, azienda di biotecnologie farmaceutiche, in collaborazione con IED e con il patrocinio di Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica).   
Punto di intersezione tra la cryptoart e l’oncologia è il codice identificativo; nella cryptoart il codice è la chiave d’accesso all’opera digitale Non Fungible Tokens (NFT), che la rende unica e non replicabile. Anche in oncologia possiamo parlare di codice identificativo, riferendosi alla specifica mutazione genetica all’origine del tumore, che si può scoprire con diagnosi approfondite e avanzate e che permette ai pazienti di accedere a terapie mirate e più efficaci.

«Andiamo verso l’oncologia di precisione, che ci impone di scoprire la ‘carta d’identità’ del tumore che trattiamo ovvero la mutazione genetica all’origine, così da impostare terapie mirate e più efficaci», spiega Rossana Berardi, ordinario di Oncologia all'Università Politecnica delle Marche.

È da qui che sono partiti i giovani illustratori dell’Istituto Europeo del Design per realizzare i propri lavori; attuali i temi che li hanno ispirati: dalle più avanzate tecniche per diagnosticare e combattere i tumori, ai riflessi che il cambiamento climatico ha sull’incidenza dei tumori e alla prevenzione da mettere in atto.

In particolare, ciò che ha ispirato i giovani dello IED sono le nuove possibilità di identificare i tumori, grazie alle più moderne tecniche diagnostiche, come ad esempio la biopsia liquida
«La biopsia liquida è un esame poco invasivo, perché basato sul semplice prelievo di sangue, dall’enorme potenziale diagnostico per decifrare quel “codice segreto” - lo stesso richiesto appunto dalle opere NFT - che apre la porta alle cure»,  spiega Berardi. «Considerando poi che il profilo biomolecolare può cambiare nel corso della malattia, la biopsia liquida, eseguita periodicamente, permette di cogliere la biodinamicità del tumore e mettere rapidamente in atto le contromosse».

L’altro tema che ha ispirato gli illustratori di IED è la correlazione tra cambiamento climatico e incidenza dei tumori, tema per il quale le generazioni più giovani mostrano maggiore sensibilità e apertura.

Anche al recente congresso europeo di oncologia Esmo (European Society For Medical Oncology) è stata molto seguita la relazione di alcuni ricercatori britannici sul ruolo giocato dall’inquinamento atmosferico nell’insorgenza di cancro al polmone in soggetti non fumatori.
La professoressa Berardi commenta: «Il rischio indotto dalla presenza di possibili agenti cancerogeni in determinati ambienti di lavoro è noto da tempo, ma in questo caso stiamo parlando dell’ambiente in cui viviamo e dell’aria che tutti respiriamo: studiare queste correlazioni per giocare d’anticipo nella prevenzione è una delle maggiori e inderogabili sfide future dell’oncologia e iniziative come queste che utilizzano codici di comunicazione innovativi, possono sensibilizzare anche le nuove generazioni a mettere in atto comportamenti virtuosi».

L’iniziativa #makeitvisibile entra nel vivo sui profili social di Amgen Italia, Linkedin e Instagram, e sul sito nft-makeitvisible.com che ospiterà i lavori digitali nell’apposita sezione. Nuove release saranno rilasciate in particolare il 7 aprile in occasione della Giornata mondiale della Salute e il 2 giugno, per l’apertura del Congresso ASCO 2023, il più grande congresso internazionale in ambito oncologico.

«Crediamo nell’importanza di creare, sin dalle più giovani generazioni, la cultura dei corretti stili di vita, della prevenzione di patologie come, per esempio, quelle oncologiche e del valore del progresso scientifico», spiega Maria Luce Vegna, direttore medico di Amgen Italia. «Ecco perché con #makeitvisible abbiamo esplorato come il linguaggio originale e molto attuale della cryptoart possa raccontare i temi complessi legati alle patologie oncologiche da cui spesso si rifugge. Contaminando il linguaggio scientifico con i codici di quello artistico e digitale, vogliamo avvicinare i più giovani al mondo della ricerca».

12 marzo 2023

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