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Julia Elle, i segreti della mamma più famosa del web

Si definisce “juliacentrica” ma il suo mondo gira intorno a due soli: i piccoli Chloe e Chris, protagonisti anche dei suoi video della serie “Disperatamente mamma”. Sì, perché questa ragazza bella e spiritosa, a soli 31 anni è la mamma (disperata) più famosa della rete



In molte conosciamo quale catastrofe emotiva e professionale possa rivelarsi l’arrivo di un figlio, che detona come una bomba magari proprio quando la carriera sta prendendo slancio e si avrebbe ancora voglia di leggerezza. Dinamiche che conosce bene la blogger Julia Elle, al secolo Giulia L. (cognome non dichiarato), che a 25 anni ha dovuto improvvisamente rinunciare al canto, che fino ad allora era stato la sua passione e il suo mestiere, per correre dietro alla piccola Chloe.

«Niente mi ha cambiato come mi hanno cambiato i miei bambini», dichiara Julia, che lo scorso anno ha messo anche su carta la sua storia pubblicando Disperata & Felice, diario segreto di una mamma (Mondadori, 16,90 €). «Appena diventata mamma di Chloe i produttori mi dicevano di aspettare, perché poi avrei ripreso alla grande la mia carriera musicale. Ma la verità era che con la maternità la mia carriera (come accade a moltissime donne) si è bruscamente interrotta. E non solo. Poi si è rotta anche la mia relazione con Paolo, il papà di Chloe. Così, di punto in bianco, mi sono ritrovata mamma single e, per di più, disoccupata».


Una situazione difficile, qualcuna si sarebbe arresa.
«Certo, ma oggi non cambierei una virgola di quello che è successo e a ripensarci ringrazio di essere stata scaricata dai produttori e di aver chiuso la relazione con il compagno di allora. Perché, come dicono i saggi, è nel cambiamento che si trovano nuove risorse. È proprio da ciò che non hai previsto che riesci a esprimere il meglio di te. Infatti è stato allora che ho tirato fuori dal cappello un’idea».


E sei passata da cantante disoccupata a web star: un bel salto!
«Eh, sì. Pensare che come cantante andavo anche forte. Ma ero giovane, l’immagine di me che rivendevo al pubblico escludeva neonati urlanti, ciucci, pannolini e biberon. Chi mi seguiva, nei locali dove mi esibivo e sui social, voleva la ragazza libera e tiratardi, non una con il pancione e i piedi gonfi. Così da un giorno all’altro tutti quelli con cui lavoravo sono spariti. Il bello (o il brutto) è che, come spesso accade, non l’hanno fatto apertamente, dicendo che non ero più interessante. Al contrario, era tutto un promettere “Dai, partorisci e non appena ti sei rimessa in forma ci risentiamo, combiniamo, facciamo...” Intanto mia figlia è nata e io mi sono dedicata completamente a lei. Poi quando Chloe ha compiuto due anni mi è venuta l’illuminazione».


La famosa idea...
«Esatto. Perché non raccontare un’esperienza comune, la vera vita delle mamme, non quelle della pubblicità sempre sorridenti e in perfetto ordine, con un marito altrettanto impeccabile e disponibile e bambini che mangiano da soli a un anno e si addormentano in un battito di ciglia? Così è nata la serie web Disperatamente mamma e quando ho pubblicato su Facebook il primo episodio (tutto musical in onore del mio lavoro di un tempo) di colpo i follower sono schizzati da poche centinaia a quasi 2mila. Dopo i primi due video ero già a 20mila e dopo il primo mese ho raggiunto i 70mila. Oggi ci sono più di 800mila persone a seguire quello che faccio. Incredibile».

Come funziona la produzione di Disperatamente mamma?
«Giro episodi tutte le settimane, spesso il lunedì. Lo script è mio: di preferenza scrivo di notte, quando i bambini dormono, prendendo spunto dalla vita quotidiana. Per i video lavora con me un cameraman professionista, perché la qualità è importante. Non sempre impegniamo lo stesso numero di ore per i diversi episodi, dipende dalla sceneggiatura. Quando va bene giriamo solo la mattina, segue poi il montaggio e quindi lo carichiamo in rete. Con me collabora anche Paolo».


Come Paolo? Ma non vi eravate lasciati?
«Sì, poi ci siamo rimessi insieme… giusto una sera, il tempo necessario per mettere in lavorazione il mio secondogenito, Chris, ma nel giro di poco ero di nuovo single. Il rapporto con Paolo si è poi sistemato e stabilizzato, per fortuna, tanto che oggi lavoriamo insieme. E poi gli sarò per sempre riconoscente: mi ha fatto fare due bambini stupendi!»


Nella tua web serie recitano anche tua madre e i tuoi bambini, tutti bravissimi. Talenti naturali?
«Evidentemente la verve creativa è nel Dna della famiglia. Mia mamma è proprio così, come la vedete in rete, identica. I bambini a loro volta si divertono molto: Chris è ancora piccolo, non è ancora consapevole di quello che fa, ma Chloe invece lo è. Sa che è il mio lavoro, le piace partecipare, per lei è tutto un grande gioco. E lo fa con una spontaneità che mi lascia a bocca aperta. Vi racconto una cosa: una volta, mentre giravamo una scena, mi ha interrotto e chiesto di fare in un altro modo. E aveva ragione lei! Una bambina di quattro anni: ho creato un mostro».


Sei diventata famosa come mamma single. A guardare le tue pagine social pare però che questo “stato” sia cambiato.
(Le si illuminano gli occhi) «È vero, nel nostro triangolo familiare è arrivato Riccardo. Cosa posso dire di lui? È l’uomo ideale, l’angolo che ci mancava e che ci ha fatto diventare un magnifico quadrato. Sdrammatizza, è adorabile con me e ha un eccezionale sesto senso per la relazione con i bambini. E poi Riccardo (che i miei adorati follower hanno ribattezzato Bill, l’uomo perfetto) sa anche cucinare».


Perché, tu non cucini?
«Diciamo che non è tra le cose che mi riescono meglio. Sono, come tante mamme, sbrigativa. Il pesto per me è aprire un barattolo e condire la pasta, Riccardo invece lo prepara con pestello e mortaio. Quando non c’è, Chloe mi domanda preoccupata: “Mamma, stasera cucini tu?”».


Che cosa si nasconde dietro alla tua forma perfetta?
«Inizio sempre le mie giornate con lo yoga, una forma di imprinting perché mia mamma è da sempre maestra di questa pratica. Sono cresciuta tra seminari e meditazione, non potrei farne a meno. A parte questo, mi piace essere in forma: non mi preoccupo per qualche chilo in più o in meno, non ne ho mai fatto una malattia, ma mi piace sentire che il mio corpo sta bene. Quindi tre volte alla settimana seguo l’allenamento messo a punto dalla trainer Kaila Itsines: una routine breve ma intensa che posso seguire ovunque, anche quando sono in albergo per lavoro. L’ho iniziato per rimettermi in forma dopo la prima gravidanza e non l’ho più abbandonato». (Se t’interessa, trovi i video sul web cercando BBG, Bikini Body Guide, n.d.r.)


Il tuo rapporto con la moda?
«Getto la maschera, con la moda ho una relazione morbosa. Adoro fare shopping, divento matta per gli accessori, borse e scarpe in prima linea. Il mio stile? Lo definirei lineare ma colorato. Per capirci, i capi con cui ho posato per Starbene mi assomigliano molto. Posso dire che li ruberei tutti?».


Un consiglio per le giovani donne che stanno per diventare mamme?
«Il mio consiglio è… nessun consiglio. Quando diventi mamma tutti si sentono amorevolmente in diritto di dirti come fare. Tu ascolta, ringrazia ma segui il tuo cuore. Poi mi piacerebbe trasmettere serenità a ogni mamma, magari single, che passa un momento di crisi: stringi i denti, in questo momento c’è il caos ma ci saranno novità e saranno bellissime».


A proposito, progetti futuri?
«Programmi lavorativi tanti ma, in questo momento, la cosa che più mi sta a cuore è il mio matrimonio. Ebbene sì, il perfettissimo Riccardo ha deciso di fare di questa imperfettissima mamma disperata una donna onesta. Non mi sembra vero, ma a convincermi c’è questo (mostra l’anulare illuminato da uno stupendo “brillo” n.d.r.). Quando? Stay tuned, lo scoprirete presto».



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Articolo pubblicato sul n. 31 di Starbene in edicola dal 16 luglio 2019

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