Quando e per quali patologie sono efficaci gli antistaminici?
«Per la dermatite atopica le linee guida internazionali consigliano l’uso di antistaminici solo in caso di intenso prurito, che può provocare disturbo al sonno. In questo caso, gli antistaminici di scelta sono quelli più sedativi, di prima generazione, poiché studi clinici sul bambino non hanno documentato effetti significativi sul prurito da parte delle molecole di seconda generazione.
Se invece il prurito è acuto e cronico i farmaci di seconda generazione sono la prima scelta terapeutica. Si può, infatti, incrementare la dose fino a quadruplicarla, senza incidere significativamente sugli effetti collaterali.
Sempre i farmaci di seconda generazione giocano un ruolo importante in caso di rinite allergica, che, com’è noto, è un significativo fattore di rischio per lo sviluppo di asma. In queste persone la migliore efficacia, in termini preventivi, sembra essere ottenuta grazie all’uso combinato di steroide topico e antistaminico di seconda generazione.
Infine si è visto che gli adolescenti con rinite allergica non trattati farmacologicamente hanno il 40% di rischio in più di essere rimandati; se usano come terapia un antistaminico sedativo di prima generazione, il rischio sale al 70%. Per questo motivo le linee guida indicano gli antistaminici di seconda generazione come prima scelta nella terapia della rinite allergica di grado lieve-moderato», dice la nostra esperta.