Bambini e ragazzi: come fare il controllo dei genitali

Il controllo dei genitali maschili è una forma importante di prevenzione. Come occuparsi della salute dei genitali dei bambini e insegnare ai figli adolescenti a farlo in autonomia



di Valentino Maimone e Gerardo Antonelli

268467Bambini di 9-10 anni con testicoli non ancora scesi. Diciottenni che “scoprono” di averli a rischio torsione. E ancora, fimosi trascurate, peni curvi ignorati... Per affrontare al meglio queste situazioni è fondamentale controllare la salute dei genitali dei bambini e insegnare ai figli adolscenti a farlo in autonomia.

Sì quindi a una cura costante e attenta: occorre toccare, esplorare, mantenere puliti i genitali. «Se un bambino assimila questi concetti ne guadagnerà in salute, dal punto di vista della vita sessuale e di quella riproduttiva», spiega il professor Andrea Salonia, docente ordinario di urologia all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. A lui abbiamo chiesto aiuto per capire quali sono i check necessari.

Nei bambini piccoli

  • Tasta i testicoli


    Può accadere che un testicolo non sia correttamente posizionato nello scroto al momento della nascita e nei mesi successivi, che talvolta diventano addirittura anni, perché è rimasto in un punto lungo il percorso normale, e più spesso a livello del canale inguinale. «Si parla in questi casi di criptorchidismo, un problema che comporta il rischio di una minore produzione di spermatozoi e testosterone, ma anche una maggiore esposizione al tumore del testicolo», dice Salonia. «Va risolto con un intervento chirurgico entro i primi 12 mesi di vita. Ecco perché insieme al pediatra diventa importante che i genitori imparino a palpare lo scroto già quando il figlio è molto piccolo, per verificare che i testicoli siano appunto al loro posto». Come capire che qualcosa non va? Se si avverte un vuoto proprio lì, dove deve essere il testicolo, occorre che il bambino venga visitato dallo specialista urologo.


  • Fai scorrere il prepuzio 

    
La maggioranza dei maschi appena nati presenta un eccesso di cute o un restringimento del prepuzio, cioè quella porzione di pelle che copre il glande: «Fino ai 3 anni questa situazione può essere normale, ma se col tempo non si risolve da sé, si parla di fimosi. A quest’età il danno maggiore è legato a una minor possibilità di corretta igiene. Ogni volta che si lava il bambino, occorre cercare di far scorrere il prepuzio fino a liberare il glande. Con grande delicatezza, però, perché è stato dimostrato che una manovra simile in questo punto induce una memoria del dolore; quindi, se il piccolo associasse un ricordo sgradevole al momento della palpazione dei genitali, ne risentirebbe psicologicamente anche da adulto. L'ideale sarebbe dunque che imparasse a farlo da solo fino a quando, se il problema non dovesse risolversi da sé, diventerà opportuno trattarlo con terapie locali o con un intervento chirurgico», osserva Salonia.



  • Se il testicolo “ruota”

    Un'anomalia tipica è il testicolo ipermobile o, come spesso viene chiamato, "ad ascensore". Significa che può ruotare sul proprio asse, nello scroto, oppure risalire nel canale inguinale. «Questo espone al rischio di torsione, un'emergenza da Pronto soccorso. Spesso è il bambino stesso a lamentare che il testicolo non è al suo posto, ma un controllo da parte dell'adulto è sempre utile», spiega l'esperto. Se compare dolore, subito dal medico.



Dopo i 14 anni

  • Insegnagli l'autopalpazione

    «È il momento di insegnare al ragazzo come effettuare una autopalpazione dei testicoli. Permette di individuare eventuali noduli, riconoscendo così anche precocemente la presenza di tumori. Preferibilmente l'autopalpazione andrebbe fatta dopo la doccia calda, quando la sacca scrotale è maggiormente rilassata», suggerisce il professor Salonia. Si tratta di tastare i testicoli con delicatezza tra il pollice e l'indice, davanti, dietro e sui due lati, alla ricerca di noduli duri. Da ripetersi ogni mese.


  • Pene dritto o storto?

    "Papà, il mio pene è storto!": questa anomalia, chiamata pene curvo congenito, se trascurata, può diventare un problema rilevante in età adulta, fino a tenere l'uomo del tutto lontano dal sesso. È bene coinvolgere il ragazzo nella decisione di recarsi dallo specialista per valutare il problema.


  • Posizione e pressione

    Se il teenager dice di vedere che un testicolo è molto più basso dell'altro, o se avverte anche una sensazione di peso in quel punto, potrebbe trattarsi di varicocele, una patologia che consiste nella dilatazione delle vene sopra il testicolo, per lo più dal lato sinistro, con un potenziale danno al testicolo stesso (tanto da poter diventare causa di infertilità). Anche in questo caso decidere insieme di andare dall'urologo o dall'andrologo è la soluzione migliore.


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