• Magazine
  • Calcola e scopri
  • Esperti
Starbene
  • Medicina A-Z
  • Salute
    • News
    • Problemi e soluzioni
  • Alimentazione
    • Diete
    • Dimagrire
    • La dieta di Starbene
    • Mangiare sano
    • Ricette della salute
  • Diete
  • Bellezza
    • Capelli
    • Corpo
    • Viso
  • Fitness
    • Esercizi
    • Palestra fai da te
    • Sport
  • Sessualità
    • Amore
    • Coppia
    • Sesso
  • Vivere meglio
    • Corpo e mente
    • Psicologia
    • Rimedi naturali di benessere
  • Oroscopo
  • Video
ABBONATI
  • Home
  • Medicina A-Z
  • Disturbi dellaVista

Disturbi dellaVista

Disturbi dellaVista Trattamento

Si dice che un occhio è emmetrope se i raggi provenienti da molto lontano vengono messi perfettamente a fuoco sulla retina; tutte le altre condizioni vengono classificate con il termine di ametropie e distinte in miopia, ipermetropia (ametropie sferiche) e astigmatismo (ametropie astigmatiche).

Nel corso degli anni l’occhio umano va incontro a una progressiva riduzione dell’ampiezza accomodativa (cioè della capacità di messa a fuoco a distanze ravvicinate), fenomeno noto come presbiopia, che comincia in modo lento già nei primi decenni di vita ma si rende soggettivamente manifesto e “sintomatico” intorno ai 40-45 anni.

Miopia Solitamente si manifesta intorno agli 8-10 anni, aumenta (a volte in modo anche rapido) durante la pubertà e poi si stabilizza verso i 20-25 anni. Nella forma cosiddetta benigna, il difetto visivo non supera le 5-6 diottrie. Nella forma degenerativa, invece, la miopia insorge fin dall’infanzia ed evolve in modo progressivo portando a una vera e propria deformazione del profilo del bulbo oculare a livello del polo posteriore, con l’instaurarsi di alterazioni degenerative responsabili di riduzioni anche marcate dell’acuità visiva.

Il soggetto miope, spesso da bambino, riferisce difficoltà di messa a fuoco di oggetti posti a distanze elevate, mentre non ha alcuna difficoltà a vedere bene da vicino, fatta eccezione per i casi complicati da degenerazione maculare miopica. Frequentemente i pazienti miopi riferiscono “visione di mosche volanti” (miodesopsie), provocate da alterazioni del vitreo, associate o no a “visione di flash luminosi” (fosfeni) per la presenza di trazioni vitreo-retiniche spesso in corrispondenza di aree periferiche di degenerazioni retiniche in evoluzione.

L’oculista in questi casi esegue un esame completo del fondo dell’occhio dopo aver dilatato la pupilla con apposite gocce, al fine di escludere la presenza di degenerazioni della retina potenzialmente predisponenti al distacco di retina o a evoluzione problematica. È inoltre importante valutare la pressione dell’occhio, in quanto, a volte, gli occhi miopi possono presentare un glaucoma.

Paragrafo successivo

Cerca in Medicina A-Z

Chiedi a Starbene.it

( max 100 caratteri )

Dolore sotto costola sinistra

Le risposte dei nostri esperti

avatar Medicina Generale
Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

Tutte le domande Tutti gli esperti

Cerca tra le domande già inviate

Trova farmaco

Trova il farmaco che stai cercando all'interno dell'elenco completo dei farmaci italiani, aggiornato con schede e bugiardini.

Calcola
il tuo peso ideale

  • Informativa
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • ATTENZIONE: Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico. Leggi il Disclaimer »

© 2020 Stile Italia Edizioni srl - Riproduzione riservata - P.Iva 11072110965