Ureterolitotomia
Apertura chirurgica della parete ureterale, effettuata per permettere l’ablazione di un calcolo. L’ureterolitotomia si svolge in anestesia generale e richiede circa 1 settimana di permanenza in ospedale. La via di accesso può trovarsi all’altezza di qualsiasi regione attraversata dall’uretere: lombare, iliaca, pelvica o vescicale. Una volta asportato il calcolo, nella maggior parte dei casi viene introdotta nell’uretere una sonda, da lasciare in sede sino a completa cicatrizzazione (cioè per circa 2 settimane) per evitare possibili complicanze. Queste ultime consistono principalmente nella comparsa di fistole urinarie (l’urina fuoriesce dall’uretere a causa dell’incompleta cicatrizzazione del condotto) e nella stenosi cicatriziale dell’uretere. Oggi l’efficacia della litotripsia extracorporea (frantumazione dei calcoli per mezzo degli ultrasuoni) e dell’asportazione per ureteroscopia (ablazione del calcolo mediante chirurgia endoscopica) ha reso l’ureterolitotomia obsoleta.
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