Sodio sierico
Concentrazione sierica di sodio. Catione presente prevalentemente in sede extracellulare, il sodio viene introdotto con la dieta (100-300 mEq/die) ed eliminato per via renale o attraverso sudore e feci. L’eliminazione renale avviene per filtrazione glomerulare, seguita da riassorbimento obbligato a livello del tubulo prossimale e dell’ansa di Henle, mentre il riassorbimento a livello del tubulo distale è regolato dagli ormoni mineraloattivi. La pompa Na-K (pompa sodio-potassio) mantiene il differenziale di concentrazione intra-extracellulare dei due ioni. I meccanismi che regolano le concentrazioni di sodio sono strettamente correlati a quelli dell’acqua, per cui si parla di omeostasi idrosalina. Il sodio sierico risulta aumentato in caso di disidratazione da perdite idriche non compensate, sindrome di Cushing o iperaldosteronismo primario, più raramente dopo infusione in eccesso di Na (infusione/dialisi con soluzione ipertonica). L’iponatriemia (diminuzione del tasso di sodio nel sangue) si può verificare in caso di cirrosi epatica, sindrome nefrosica, insufficienza cardiaca, insufficienza renale, uso prolungato di diuretici, vomito o diarrea protratti, polidipsia (aumento patologico dello stimolo della sete) primaria, sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico.
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