Rigetto da decerebrazione
Rigidità caratterizzata dall’estensione del capo e del tronco con ipertono estensorio dei quattro arti, pronazione degli arti superiori e adduzione, con rotazione interna, dei piedi. Nell’uomo manifesta come risultato di gravi ed estese lesioni del tronco encefalico superiore. Può essere indotta sperimentalmente in animali attraverso la sezione del mesencefalo tra quello superiore e il collisolo inferiore. Costituisce un segno di danno al sistema rubrospinale e alla formazione reticolare (sistema attivatore ascendente). L’ipertonia della rigidità da decerebrazione è associata ad attività aumentata dei gamma motoneuroni in opposizione alla rigidità cerebellare che è associata ad aumentata attività dei motoneuroni alfa.
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