Rame sierico
Concentrazione di rame nel siero. Il rame è un metallo pesante contenuto nell’organismo a livello di fegato, cervello e reni. È trasportato nel plasma legato a una proteina, la ceruloplasmina, e viene eliminato prevalentemente per via biliare. Il rame è cofattore di diversi enzimi (citocromo-ossidasi, monoamino ossidasi [MAO], tirosinasi e così via). Nel morbo di Hodgkin la cupremia, cioè la concentrazione di rame libero nel sangue, è un indice di attività della neoplasia. Si può registrare un aumento del rame sierico in caso di gravidanza, infezioni acute e croniche, leucemia acuta e cronica, morbo di Hodgkin, collagenopatie, neoplasie maligne, cirrosi biliare, emocromatosi, ipotiroidismo e ipertiroidismo, anemia, uso di contraccettivi ed estrogeni. Una diminuzione può invece essere indice di deficit nutrizionale, malattia di Wilson, disprotidemia (affezione caratterizzata dall’iperproduzione di immunoglobuline), sindrome nefrosica, celiachia, ustioni, kwashiorkor, leucemia acuta in fase di remissione, anemia sideropenica nell’infanzia.
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