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Protesi articolari -Peso corporeo

Protesi articolari Materiali Post operatorio Attenzioni Peso corporeo

Costituisce in caso di sovrappeso uno degli elementi negativi e di rischio per la sopravvivenza della protesi. Il paziente deve essere edotto del problema e condurre una dieta adeguata anche prima dell’intervento: si ricorda che in alcune nazioni molti chirurghi (addirittura con l’appoggio dell’assistenza sanitaria statale) rifiutano l’intervento se il peso risulta eccessivo. Purtroppo l’obesità e il sovrappeso in genere costituiscono in Italia un problema molto serio, mai sufficientemente combattuto, anche in età giovanile, e nel caso della chirurgia protesica degli arti inferiori determina condizioni di rischio concreto, che vanno menzionati con chiarezza, rendendo perfettamente consapevole il soggetto interessato.

Tipologia degli impianti più frequenti

Anca La più diffusa, anche in relazione agli impianti effettuati per frattura. Circa 80.000 all’anno.

Bacino Cotile metallico, con o senza possibilità di viti. Inserto (per l’accoppiamento con la parte femorale): metallo, ceramica, polietilene

Femore Stelo metallico di forma diversa. Testa diametri variabili da 28 a 36 mm, con opzioni di più grande diametro, di materiale diverso a seconda delle scelta di accoppiamento preferito e dell’inserto nel cotile (metallo con polietilene, ceramica con polietilene, ceramica con ceramica, metallo con metallo). I diametri maggiori sono preferiti per la migliore motilità e la minore possibilità di lussazione.

Ginocchio Molto diffusa, circa 70.000 all’anno, comprese le mono compartimentali (tra il 10 e 15%). Materiali acciaio in grande prevalenza, poi titanio, tantalio e oxinium. Fissazione cementata o meno su femore e tibia (prevalentemente cementata nella tibia ), con componente intermedia in polietilene, e possibilità di protesizzare anche la rotula ( chirurghi divisi nella scelta, appare prevalente la scelta di non protesizzarla in quanto i risultati a distanza appaiono sovrapponibili ).

Spalla Circa 2.000 all’anno tra totali e parziali.

Parte omerale cementata e non, parte scapolare fissata con viti o fittone. In caso di rottura completa della cuffia si utilizzano protesi inverse ( sfera nella scapola e concavità nell’omero).

Caviglia Circa 120 all’anno, prevalentemente non cementate.

Gomito Circa 100 all’anno. [?.?.]

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Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

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