Pneumotorace
Versamento di aria nella pleura (membrana che avvolge ciascun polmone). Lo pneumotorace è dovuto alla penetrazione di aria tra i due foglietti pleurici, che ne causa il distacco. Può essere diffuso o localizzato e interessare uno o entrambi i polmoni.
Tipi di pneumotorace
Pneumotorace idiopatico Di causa sconosciuta, insorge tra i 20 e i 40 anni di età. Piccole bolle d’aria, situate in posizione periferica rispetto al polmone, si rompono improvvisamente nella cavità pleurica.
Pneumotorace non idiopatico È dovuto alla penetrazione di aria nei polmoni in seguito a perforazione, lesione profonda del torace o malattia polmonare (enfisema, fibrosi polmonare, istiocistosi).
Sintomi e diagnosi
Lo pneumotorace si manifesta con una fitta molto violenta a un lato del torace, difficoltà respiratoria o soffocamento. La diagnosi è formulata in base all’esame clinico del paziente e alla radiografia toracica.
Trattamento
In caso di pneumotorace idiopatico con moderata difficoltà respiratoria, il semplice riposo a letto consente di attendere il riassorbimento spontaneo dell’aria; il polmone guarisce in 1-2 settimane. Negli altri casi si pratica un drenaggio con un ago introdotto tra due coste e collegato a un apparecchio aspiratore. Nel 30% dei casi lo pneumotorace idiopatico presenta recidive nell’arco di alcuni mesi o anni. Ciò non avviene per gli altri tipi di pneumotorace, a meno che non siano legati a una malattia polmonare. In caso di recidiva si procede a una sinfisi pleurica, inducendo artificialmente l’aderenza permanente dei foglietti pleurici, mediante iniezione di un prodotto irritante (generalmente talco); l’intervento è effettuato in chirurgia convenzionale o per via endoscopica (mediante un tubo dotato di un sistema ottico e strumenti di minuscole dimensioni, introdotto attraverso una piccola incisione).
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