Paratiroidectomia
Ablazione chirurgica di una o più ghiandole paratiroidi.
Indicazioni
La paratiroidectomia è praticata in caso di iperparatiroidismo (secrezione eccessiva di ormone paratiroideo da parte delle ghiandole paratiroidi, che determina una degradazione del tessuto osseo, cui fa seguito l’aumento della quantità di calcio nel sangue). L’estensione della paratiroidectomia dipende dalla causa dell’iperparatiroidismo. Un adenoma richiede l’ablazione della ghiandola colpita, mentre un’iperplasia può imporre l’ablazione di più paratiroidi. In questo caso, un frammento ghiandolare viene preservato nella sua posizione originaria o reimpiantato in un muscolo, al fine di mantenere la secrezione del paratormone.
Procedura e conseguenze
La paratiroidectomia consiste nell’eseguire un’ampia apertura cervicale per via videoendoscopica, in anestesia generale, oppure una piccola incisione in anestesia locale, a seconda delle lesioni. Il ricovero ospedaliero è di breve durata. L’intervento comporta generalmente un calo della calcemia, la quale deve essere oggetto di attenta sorveglianza e, qualora fosse necessario, va corretta mediante la somministrazione di calcio e vitamina D.
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