Onda d
- Ciascuna delle onde cerebrali lente, con frequenza uguale o minore di 3 Hz, che possono verificarsi sporadicamente o essere raggruppate nel ritmo d. Le onde possono essere monomorfiche (onde monoritmiche) o polimorfiche (onde poliritmiche) se viene sovrapposto un ritmo di frequenza diversa. Mentre il ritmo d può risultare preminente nell’elettroencefalogramma dei bambini molto piccoli, le onde di questo tipo sono sempre anomale nei bambini più grandi o negli adulti, dal momento che si verificano diffusamente nei disordini del metabolismo cerebrale e, in modo focalizzato, in conseguenza di molte lesioni cerebrali differenti, come il tumore o l’ematoma.
- Componente difettosa iniziale delle onde d nella sindrome di Wolff-Parkinson-White, dovuta a depolarizzazione prematura di una parte di un ventricolo.
Onde posteriori lente Onde lente di frequenza d che interrompono il ritmo a e che si verificano nelle regioni posteriori temporale e occipitale, sia unilateralmente sia bilateralmente, ma in special modo sul lato destro, in alcuni pazienti con disturbi del comportamento. Sono poco comuni negli adulti, ma non infrequenti nei bambini e negli adolescenti, e vengono dette anche onde occipitali lente.
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