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Neutralizzazione delle esotossine (reazione tossina-antitossina)

Gli anticorpi che hanno la proprietà di neutralizzare le esotossine sono detti antitossine, e i sieri che li contengono vengono chiamati sieri antitossici. Non è possibile effettuare direttamente la titolazione di tossina e antitossina, poiché la prima è molto instabile e col tempo perde gradualmente la propria attività, sino a trasformarsi in un composto non tossico (tossoide di Ehrlich). Quindi la potenza antitossica di un siero si misura comparandone l’attività con quella di un campione di antisiero standard, fornito dal National Institute of Health di Bethesda (USA). In pratica, si titolano contro la tossina il siero campione e quello in esame. Le tossine vengono dosate in dosi minime letali (DML), ciascuna delle quali corrisponde alla più piccola quantità di tossina in grado di uccidere una cavia di 250 g di peso, entro 96 ore dall’inoculazione per via sottocutanea. Ehrlich definì l’unità di antitossina come unità immunizzante, corrispondente alla più piccola quantità di antisiero in grado di neutralizzare 100 DML. Il potere immunizzante delle antitossine si esprime in UA (unità antitossiche). Un’UA corrisponde a un’unità immunizzante di Ehrlich, ovvero a 0,6 mg delle preparazioni standard essiccate dell’istituto di Bethesda. Altre unità di misura di uso corrente per la titolazione delle tossine, indirettamente utilizzate per la determinazione delle proprietà dei sieri antitossici, sono:

  • DML50: è la quantità minima di tossina capace di uccidere il 50% degli animali trattati in una sola volta. Tale unità di misura è preferibile alla DML, poiché non tutti gli individui sono ugualmente sensibili all’azione delle tossine;
  • dose L0 (limite zero): la massima quantità di tossina che, mescolata a 1 UA e iniettata per via sottocutanea in una cavia di 250 g, non provoca alcuna reazione;
  • dose L+ (limite morte): la più piccola quantità di tossina che mescolata a 1 UA e iniettata per via sottocutanea in una cavia di 250 g ne causa la morte in 96 ore;
  • dose Lf (unità flocculante): quantità di tossina che determina flocculazione (aggregazione delle particelle) con 1 UA di antisiero. Tale tipo di titolazione offre un procedimento rapido per il dosaggio delle tossine.

Per esempio il test di Schick, impiegato nello screening per la valutazione della probabile suscettibilità o resistenza alla difterite, è una prova di neutralizzazione dell’esotossina difterica.

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Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

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