Meningite eosinofila
Alterazione del sistema nervoso centrale che colpisce l’uomo, causata sia da un’infezione parassitaria sia da un tumore maligno. È caratterizzata da cefalea, rigidità nucale, vomito o diminuzione dello stato di coscienza e lucidità mentale; presenta una predominanza di cellule eosinofile nel liquor cerebrospinale e, occasionalmente, febbricola e alterazioni a carico dei nervi cranici. Si tratta più spesso di una malattia benigna, autolimitantesi, causata dal verme polmonare del ratto (Angiostrongylus cantonensis) sebbene ci siano altre infezioni parassitarie, tra le quali sono da includere la paragonomiasi, la schistosomiasi e la gnatostomiasi, che possono dare origine a un quadro clinico di questo genere. La malattia,detta anche meningoencefaliteeosinofila, si manifesta quasi esclusivamente nell’Estremo Oriente e nelle isole del Pacifico, dove il parassita può essere ingerito accidentalmente da soggetti che si cibano di verdure crude contaminate, gasteropodi oppure crostacei. Anche se l’angiostrongiliasi è solitamente una malattia a decorso subclinico, in alcuni casi la larva migra fino al sistema nervoso centrale, dove provoca una meningite eosinofila; quest’ultima si sviluppa raramente in individui affetti da tumore maligno, in particolar modo se si tratta del morbo di Hodgkin e altri tipi di linfomi, casi in cui la malattia, se non trattata, si associa a un’alta mortalità.
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