Ipokaliemizzante
Sostanza in grado di diminuire la kaliemia (livelli di potassio nel sangue). Gli ipokaliemizzanti sono utili per trattare le iperkaliemie (aumento della concentrazione di potassio nel sangue). In caso di iperkaliemia moderata, si somministrano per via orale resine a scambio ionico (polistireni), che nell’intestino scambiano i loro ioni calcio o sodio con uno ione potassio, impedendo così l’assorbimento del potassio da parte dell’organismo.
Nelle forme severe, le soluzioni saline (basiche) come il bicarbonato di sodio sono indicate e somministrate in perfusione nei reparti ospedalieri di rianimazione. Le resine ipokaliemizzanti, molto ben tollerate, possono talvolta indurre stipsi e, in caso di sovradosaggio, ipokaliemia.
Alcuni diuretici, soprattutto tiazidici, esplicano un effetto ipokaliemizzante, aumentando l’eliminazione urinaria di potassio.
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