Insufficienza arteriosa mesenterica
Deficit dell’apporto sanguigno alle arterie celiaca e mesenteriche che irrorano l’intestino tenue e il colon. Il tubo digerente è irrorato da tre grosse arterie: da una parte l’arteria celiaca con i suoi rami, dall’altra le arterie mesenteriche superiore e inferiore, che insieme forniscono un apporto sanguigno notevole (1 l/min) e sarebbero in grado di supplire a una scarsa gittata sanguigna qualora una di esse andasse incontro a ostruzione. L’insufficienza arteriosa mesenterica, poco frequente, si manifesta solo in caso di ostruzione di due delle tre arterie ed è dovuta essenzialmente alla presenza di placche ateromatose sulla loro parete. Nell’intestino tenue tale condizione si manifesta con dolori addominali intensi legati alla digestione, che in breve tempo costringono il paziente a ridurre l’assunzione di cibo. Può inoltre insorgere malassorbimento degli elementi nutritivi. In alcuni casi l’insufficienza esordisce improvvisamente con un infarto mesenterico (necrosi della parete intestinale). L’arteriografia delle arterie addominali rende possibile la diagnosi. Il trattamento consiste nel ristabilire chirurgicamente il calibro vascolare mediante angioplastica o intervento diretto sull’arteria.
Nel colon l’insufficienza vascolare si traduce in dolori addominali accompagnati da diarrea con emissione di sangue. Può trattarsi di una colite ischemica (lesione della mucosa) o di una necrosi colica (lesione della parete in tutto il suo spessore). La diagnosi si basa sull’esame radiologico e sulla colonscopia. In genere l’evoluzione della colite ischemica in assenza di trattamento è favorevole; la necrosi colica, al contrario, richiede un intervento d’urgenza (resezione chirurgica del segmento danneggiato).
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