Infiltrazione linfocitaria cutanea
Affezione caratterizzata dalla presenza nella cute, in una o più zone, di ammassi di linfociti (varietà di globuli bianchi). Le infiltrazioni linfocitarie cutanee hanno aspetto simile a quello dei linfomi (ammassi maligni di linfociti) e talvolta la diagnosi è difficoltosa, anche con l’ausilio del microscopio. Si tratta di affezioni rare, di cui si distinguono tre tipi:
- infiltrazione linfocitaria di Jessner-Kanof, forma macchioline in leggero rilievo, di colore rosa o rossastro, che tendono a ingrandirsi, sul volto e sul tronco;
- infiltrazione linfocitaria da puntura di insetto forma una placca rossa più o meno infiltrata (la pelle si ispessisce e perde elasticità) e pruriginosa che talvolta persiste per mesi.
- linfocitoma cutaneo benigno o sarcoide di Spiegler-Fendt, consiste nella comparsa di un nodulo di 1-5 cm di diametro, isolato o multiplo, rossastro o brunastro, su naso, orecchie, mammelle o scroto.
Il primo tipo richiede un trattamento con talidomide (controindicato nelle donne in gravidanza o in quelle che non fanno uso di contraccettivi), gli altri due con corticosteroidi locali.
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