• Magazine
  • Calcola e scopri
  • Esperti
Starbene
  • Medicina A-Z
  • Salute
    • News
    • Problemi e soluzioni
  • Alimentazione
    • Diete
    • Dimagrire
    • La dieta di Starbene
    • Mangiare sano
    • Ricette della salute
  • Diete
  • Bellezza
    • Capelli
    • Corpo
    • Viso
  • Fitness
    • Esercizi
    • Palestra fai da te
    • Sport
  • Sessualità
    • Amore
    • Coppia
    • Sesso
  • Vivere meglio
    • Corpo e mente
    • Psicologia
    • Rimedi naturali di benessere
  • Oroscopo
  • Video
ABBONATI
  • Home
  • Medicina A-Z
  • Enfisema polmonare
  • Perché “manca il fiato”?

Enfisema polmonare -Perché “manca il fiato”?

Enfisema polmonare Perché “manca il fiato”? Come si riconosce

Nei soggetti con broncopneumopatia cronica ostruttiva a prevalente componente enfisematosa i sintomi (segnatamente la mancanza di respiro per sforzi talvolta di modestissima entità) sono determinati dalla riduzione della superficie degli alveoli polmonari, che ostacola lo scambio di ossigeno e di anidride carbonica ma soprattutto dalla riduzione dell’elasticità del polmone, che ne ostacola lo svuotamento completo durante l’emissione dell’aria (fase espiratoria). Per comprendere questo importante fenomeno, può essere utile immaginare che normalmente il polmone si comporta un po’ come una molla che, al termine dello stiramento (la fase inspiratoria), tende a ritornare nella sua posizione originale; nei suoi spostamenti questa molla tende ad aprire, durante l’inspirazione, le vie aeree e a mantenerle aperte durante l’espirazione. Viceversa, se il tessuto elastico compreso nella struttura delle piccole vie respiratorie è distrutto, come avviene nel paziente con broncopneumopatia cronica ostruttiva, l’aria resta “intrappolata” nel polmone e non avvengono quindi gli cambi con l’aria atmosferica più ricca di ossigeno.

La distruzione del tessuto polmonare tipica dell’enfisema è dovuta principalmente all’esposizione ad alcune sostanze, principalmente quelle contenute nel fumo di sigaretta.

In alcuni casi, peraltro molto rari, questa distruzione è facilitata da una condizione di carenza (ereditata per via genetica) nella produzione da parte del fegato di una fondamentale proteina, la a-1 antitripsina, necessaria per contrastare l’azione di altre proteine (le proteasi) che sono in grado di “spezzare” alcuni tipi di proteine e quindi di distruggere il tessuto elastico del polmone.

Paragrafo successivo

Cerca in Medicina A-Z

Chiedi a Starbene.it

( max 100 caratteri )

Dolore sotto costola sinistra

Le risposte dei nostri esperti

avatar Medicina Generale
Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

Tutte le domande Tutti gli esperti

Cerca tra le domande già inviate

Trova farmaco

Trova il farmaco che stai cercando all'interno dell'elenco completo dei farmaci italiani, aggiornato con schede e bugiardini.

Calcola
il tuo peso ideale

  • Informativa
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • ATTENZIONE: Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico. Leggi il Disclaimer »

© 2020 Stile Italia Edizioni srl - Riproduzione riservata - P.Iva 11072110965