Trapianto diCuoio capelluto
Intervento chirurgico consistente nel trapiantare frammenti di cuoio capelluto con capelli nelle zone del cranio che ne sono sprovviste.
Indicazioni
Il trapianto di cuoio capelluto tratta la calvizie classica, ma anche le zone di alopecia traumatica dovute, per esempio, a un’ustione.
Tecniche
Il trapianto consiste nel prelevare, in anestesia locale, frammenti di cuoio capelluto con un numero di capelli compreso tra 10 e 50 da una zona poco evidente (intorno alle orecchie, nella regione occipitale) per impiantarli nelle aree calve.
Il microtrapianto è attualmente la tecnica più impiegata: in anestesia locale, si prelevano frammenti di pelle lunghi circa 4 mm, con 1-3 capelli ciascuno; l’impianto, che prevede centinaia di piccoli trapianti, richiede quindi molte sedute (da 6 a 12).
La tecnica dei lembi consiste invece nel trasportare sulla zona calva una striscia di cuoio capelluto ancora attaccata alla pelle, che conserva la propria vascolarizzazione. I lembi sono foggiati in modo diverso in base alla morfologia del cranio del paziente. Questa tecnica si pratica in anestesia locale, in ambito ospedaliero. È inoltre possibile combinare i tre metodi.
Risultati e complicanze
La cicatrizzazione si compie nel giro di circa 10 giorni. I capelli trapiantati cadono dopo qualche settimana e ricrescono nel giro di 3-4 mesi; tuttavia, nei punti in cui è avvenuto il prelievo la ricrescita non è sempre perfetta. Le complicanze (per esempio piccole emorragie postoperatorie) sono rare, le infezioni eccezionali. Tutti i trapianti, anche quelli riusciti, non hanno durata indefinita e possono lasciare di nuovo aree diradate.
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