Anartria
Incapacità o difficoltà di articolazione dei suoni, in assenza di lesioni agli organi della fonazione e con comprensione normale del linguaggio scritto e orale.
Cause
L’anartria è dovuta a una lesione dell’emisfero cerebrale dominante (il sinistro per i destrorsi) all’altezza della parte inferiore della terza circonvoluzione frontale o delle strutture subcorticali. La lesione può essere di origine traumatica, vascolare, infettiva, tumorale e, talvolta, degenerativa.
Segni e sintomi
Un soggetto anartrico è incapace di articolare correttamente alcuni suoni. I disturbi variano continuamente e possono scomparire nel linguaggio automatico (elencazione dei giorni della settimana, dell’alfabeto ecc.). Per contro, l’anartria si manifesta sistematicamente durante la lettura ad alta voce, nel corso di conversazioni o quando il soggetto ripete una frase. Il volume della voce diviene basso e il tono cantilenante.
Nella maggior parte dei casi, l’anartria corrisponde a una forma evolutiva dell’afasia di Broca (afasia nella quale predominano i disturbi dell’espressione). Può essere accompagnata da emiplegia transitoria ed è quasi sempre associata a una paralisi facciale e alla difficoltà o impossibilità di effettuare alcuni gesti bucco-linguo-facciali, come fischiare, soffiare, gonfiare le guance o far schioccare la lingua.
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