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Yoga in gravidanza, la maternità serena

Lo yoga aiuta la futura mamma ad approcciarsi in modo più sereno alla maternità

(Corbis)



Essere incinta è una condizione fisiologica che ogni donna vive in maniera diversa ma esistono delle buone pratiche come lo Yoga in gravidanza, che aiutano la futura mamma ad approcciarsi in modo più sereno alla maternità. Praticare lo Yoga in gravidanza infatti, aiuta ad affrontare con più consapevolezza i cambiamenti fisici ed emotivi di questo periodo così intenso, prepara il corpo a 360° all’esperienza del parto naturale e crea un profondo senso di fiducia nella gestante.


A cosa serve praticare lo Yoga in gravidanza

Lo Yoga in gravidanza aiuta a migliorare l’allungamento muscolare e la mobilità articolare, alleviando i disturbi come il mal di testa [link al post Mal di testa in gravidanza] e le tensioni tipiche che possono sfociare in mal di schiena, accumulate durante l'attesa. In vista del travaglio educa la donna a un respiro più ampio e consapevole e a prendere coscienza del pavimento pelvico attraverso esercizi mirati, che possono essere utili a un più veloce recupero post parto e a evitare l’incontinenza.
Inoltre migliora la circolazione sanguigna ottenendo benefici anche per il bambino.

Esistono alcune posizioni specifiche e delle tecniche mirate che sciolgono le tensioni muscolari aumentando la mobilità delle articolazioni agevolando il momento del parto.


Lo Yoga in gravidanza prende per mano la futura mamma e le insegna a gestire meglio l’emotività e le paure inconsce che si amplificano nel periodo di gravidanza.

Oltre ad apportare benessere fisico nell’esperienza di maternità della gestante, anche dal punto di vista psicologico avvengono importanti cambiamenti. Chi pratica lo Yoga in gravidanza con costanza e fiducia riesce a creare un magnetismo positivo che stabilisce tutte le condizioni esterne migliori per il futuro parto e che investe le persone che stanno intorno alla futura mamma durante la gravidanza e ai medici e agli assistenti che l’aiuteranno durante il parto.


Quando invece non puoi praticare lo Yoga in gravidanza

Nel caso di placenta previa i ginecologi sconsigliano di praticare qualsiasi sforzo fisico e così anche lo Yoga in gravidanza. Se invece durante la lezione di prova dovessero insorgere sintomi come nausea costante, vista annebbiata, gonfiore improvviso di mani e piedi, perdite di sangue, febbre o brividi, emicranie continue, dolori continui, movimenti assenti del feto, dovrebbero sospendere immediatamente gli esercizi e rivolgersi a un medico.