Fisioterapia veterinaria: anche cani e gatti hanno il fisioterapista

Massaggi, elettrostimolazione, ultrasuoni, laser, tapis roulant in acqua. La fisioterapia veterinaria è molto utile per il recupero delle capacità motorie del cane o del gatto dopo un trauma o un intervento



113590Ma lo sapevi che esistono i fisioterapisti per cani e gatti? «Nel nostro Paese la fisioterapia veterinaria viene praticata da pochi anni e non è molto conosciuta», spiega la dottoressa Clelia Bargagli Stoffi.

«Come per gli esseri umani è utile quando ci sono difficoltà di movimento/dolore e si avvale di diverse tecniche: manuale (massaggio); strumentale (laser, ultrasuoni, elettrostimolazione, tecar); termoterapia. Uno strumento molto efficace che può essere utilizzato con i cani è il tapis roulant immerso in una vasca d’acqua. Ci sono poi esercizi attivi e passivi, utili a recuperare la corretta mobilità degli arti».


Quando serve la fisioterapia veterinaria

Viene utilizzata per problemi ortopedici e neurologici soprattutto nei cani, ma può essere applicata anche ai gatti. La fisioterapia è consigliata in caso di fratture, lesioni a legamenti, lussazioni, displasie, patologie e traumi della colonna, neuropatie periferiche ma pure ematomi, spasmi, contratture, atrofie muscolo-scheletriche e nel postoperatorio. È preziosa per cuccioli con problemi di accrescimento e cani anziani con artrosi.

Per quel che riguarda la colonna vertebrale, nei cani sono piuttosto frequenti le ernie al disco, che si manifestano con dolore, zoppia e, nei casi gravi, paralisi. Prescrivere solo antinfiammatori può essere sbagliato perché l’animale, non sentendo più dolore, si muoverà liberamente col rischio di aggravare la situazione.

Per questo se non è necessario intervenire chirurgicamente sarà bene confinarlo in una gabbia per 20 giorni e la fisioterapia è senz’altro consigliata in questi casi.

I gatti purtroppo sono invece soggetti a traumi alla colonna, spesso causati da incidenti stradali e cadute da finestre. Anche se la lesione è grave e l’animale non “sente” più gli arti (assenza di sensibilità profonda) ci sono casi in cui la fisioterapia può aiutare il gatto o il cane a camminare di nuovo attraverso una speciale andatura detta spinale».


A chi rivolgersi
Se il tuo animale ha bisogno di un fisioterapista probabilmente sarà il veterinario a parlarti di questa cura e a consigliarti un professionista.

Se ciò non succede puoi cercare in rete: tieni presente che in Italia i fisioterapisti per i pet sono medici veterinari che hanno aggiunto alla preparazione universitaria master o corsi in fisioterapia e riabilitazione.

Recentemente sono nati anche corsi per tecnici della riabilitazione fisica degli animali, rivolti a diplomati: questa nuova figura deve però operare sotto la responsabilità e con la supervisione di un veterinario.



Articolo pubblicato sul n. 4 di Starbene in edicola e digitale dal 16 marzo 2021

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