VALSARTAN ID TE28CPR 320+25MG

TEVA ITALIA Srl

Principio attivo: VALSARTAN IDROCLOROTIAZIDE

ATC: C09DA03 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: A Forma farmaceutica:
COMPRESSE RIVESTITE DIVISIBILI
Presenza Lattosio: No lattosio
VALSARTAN ID TE 28CPR 320+25MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale negli adulti. Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma è indicato nei pazienti la cui pressione arteriosa non è adeguatamente controllata dalla monoterapia con valsartan o idroclorotiazide.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Interazioni relative sia a valsartan che a idroclorotiazide Uso concomitante non raccomandato Litio In caso di uso concomitante di litio con ACE inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II o tiazidi, compresa l’idroclorotiazide sono stati riportati aumenti reversibili della concentrazione serica di litio e della tossicità. Poiché la clearance renale del litio viene ridotta dalle tiazidi, il rischio di tossicità renale può essere ulteriormente aumentato con Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma. Nel caso l’uso della combinazione risultasse necessaria, si raccomanda di controllare attentamente i livelli sierici del litio. Uso concomitante che richiede cautela Altri agenti antipertensivi Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma può aumentare gli effetti di altri agenti con proprietà antipertensive (es. guanitidina, metildopa, vasodilatatori, ACEI, beta-bloccanti, calcio-antagonisti, inibitori diretti della renina [DRIs]). Ammine pressorie (ad es. noradrenalina, adrenalina) È possibile una diminuzione della risposta alle amine pressorie. La rilevanza clinica di questo effetto è incerto e non sufficiente a precludere il loro utilizzo. Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), compresi gli inibitori selettivi della COX-2, acido acetilsalicilico >3 g/die), e FANS non selettivi Quando somministrati contemporaneamente, i FANS possono attenuare l’effetto antipertensivo sia degli antagonisti dell’angiotensina II che dell’idroclorotiazide. Inoltre, l’uso concomitante di Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma e FANS può condurre ad un peggioramento della funzionalità renale e ad un aumento del potassio sierico. All’inizio del trattamento è pertanto raccomandato il controllo della funzionalità renale, nonché un’adeguata idratazione del paziente. Interazioni relative a valsartan Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) con ARBs, ACE inibitori o aliskiren I dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren, è associato ad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalità renale (inclusa l’insufficienza renale acuta) rispetto all'uso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.1). Uso concomitante non raccomandato Diuretici risparmiatori di potassio, supplementi di potassio, sostitutivi del sale da cucina contenenti potassio ed altre sostanze che possono aumentare i livelli di potassio Qualora fosse necessario l'uso dell’associazione di valsartan con un medicinale che altera i livelli del potassio, si raccomanda di controllare i livelli plasmatici del potassio. Trasportatori I dati in vitro indicano che valsartan è un substrato dei trasportatori di captazione epatica OATP1B1 / OATP1B3 e del trasportatore d'efflusso epatico MRP2. La rilevanza clinica di questo dato non è nota. La co-somministrazione di inibitori dei trasportatori di captazione (ad es. rifampicina, ciclosporina) o del trasportatore di efflusso (ad es. ritonavir) può aumentare l'esposizione sistemica a valsartan. Prestare attenzione quando si inizia o si termina il trattamento concomitante con tali farmaci. Nessuna interazione Negli studi di interazione relativi a valsartan, non sono state riscontrate interazioni farmacocinetiche aventi rilevanza clinica con valsartan o con alcuno dei seguenti medicinali: cimetidina, warfarin, furosemide, digossina, atenololo, indometacina, idroclorotiazide, amlodipina, glibenclamide. Digossina e indometacina possono interagire con la componente idroclorotiazide di Valsartan e Idroclorotiazide Teva Pharma (vedere le interazioni relative a idroclorotiazide). Interazioni relative all’idroclorotiazide Uso concomitante che richiede cautela Medicinali con un effetto sui livelli di potassio L’effetto ipokaliemico dell’idroclorotiazide può essere aumentato della somministrazione concomitante di diuretici caliuretici, corticosteroidi, lassativi, ACTH, amfotericina, carbenoxolone, penicillina G, acido salicilico e derivati. Se questi medicinali devono essere prescritti con l'associazione Valsartan-Idroclorotiazide è consigliato il monitoraggio dei livelli plasmatici di potassio (vedere paragrafo 4.4). Medicinali che possono indurre torsioni di punta A causa del rischio di ipokaliemia, l’idroclorotiazide deve essere somministrata con cautela quando associata a medicinali che potrebbero indurre torsioni di punta, in particolare gli antiaritmici di Classe Ia e Classe III e alcuni antipsicotici. Medicinali che agiscono sui livelli sierici del sodio L’effetto iponatremico dei diuretici può essere intensificato dalla somministrazione concomitante di farmaci quali antidepressivi, antipsicotici, antiepilettici, ecc. Si raccomanda cautela in caso di somministrazione a lungo termine di questi medicinali. Glicosidi digitalici Ipokaliemia o ipomagnesiemia indotte da tiazidici possono verificarsi come effetti indesiderati, favorendo l’insorgenza di aritmie cardiache indotte da digitale. Sali di calcio e vitamina D La somministrazione di diuretici tiazidici, compresa l’idroclorotiazide, con vitamina D o con sali di calcio può potenziare l’aumento del calcio sierico. L’uso concomitante di diuretici tiazidici con i sali di calcio può causare ipercalcemia in pazienti predisposti (ad es. iperparatiroidismo, neoplasie o condizioni vitamina-D mediate) aumentando il riassorbimento tubulare del calcio. Medicinali antidiabetici (insulina e antidiabetici orali)Le Tiazidi possono alterare la tolleranza al glucosio. Può essere necessario aggiustare il dosaggio dei medicinali antidiabetici. La metformina deve essere utilizzata con cautela a causa del rischio di acidosi lattica indotto dalla possibile insufficienza renale funzionale associata all’idroclorotiazide. Beta bloccanti e diazossido L’uso contemporaneo di diuretici tiazidici, compresa l’idroclorotiazide, e beta-bloccanti può aumentare il rischio di iperglicemia. I diuretici tiazidici, compresa l’idroclorotiazide, possono aumentare l’effetto iperglicemico del diazossido. Medicinali utilizzati nel trattamento della gotta (probenecid, sulfinpirazone e allopurinolo) Può essere necessario aggiustare il dosaggio dei farmaci uricosurici in quanto l’idroclorotiazide può aumentare i livelli sierici di acido urico. Può essere necessario aumentare il dosaggio di probenecid o sulfinpirazone. La somministrazione contemporanea di diuretici tiazidici, compresa l’idroclorotiazide, può aumentare l’incidenza delle reazioni di ipersensibilità all’allopurinolo. Anticolinergici e altri medicinali che influenzano la motilità gastrica La biodisponibilità dei diuretici di tipo tiazidico può essere aumentata dai farmaci anticolinergici (ad es. atropina, biperiden), apparentemente a causa di una diminuzione della motilità gastrointestinale e della velocità di svuotamento dello stomaco. Al contrario, si prevede che i farmaci procinetici come la cisapride possano ridurre la biodisponibilità dei diuretici tiazidici. Amantadina Le tiazidi, compresa l’idroclorotiazide, possono aumentare il rischio di reazioni avverse causate dall’amantadina. Resine scambiatrici di ioni L’assorbimento dei diuretici tiazidici, compresa l’idroclorotiazide, viene diminuito da colestiramina o colestipol. Questo potrebbe risultare come effetto sub-terapeutico dei diuretici tiazidici. Tuttavia, distanziare la somministrazione di idroclorotiazide e resina in modo tale che idroclorotiazide sia somministrato almeno 4 ore prima, o 4-6 ore dopo, la somministrazione delle resine potrebbe potenzialmente minimizzare l'interazione. Agenti citotossici Le tiazidi, compresa l’Idroclorotiazide, possono ridurre l’escrezione renale dei farmaci citotossici (ad es.: ciclofosfamide, metotressato) e potenziare i loro effetti mielosoppressori. Rilassanti della muscolatura scheletrica non depolarizzanti (ad es. tubocurarina) Le tiazidi, compresa l’idroclorotiazide, potenziano l'azione dei rilassanti dei muscoli scheletrici come i derivati del curaro. Ciclosporina La somministrazione contemporanea di ciclosporina può aumentare il rischio di iperuricemia e complicazioni di tipo gottoso. Alcolici, barbiturici o narcotici La somministrazione concomitante di diuretici tiazidici con sostanze che abbassano la pressione sanguigna (ad es. riducendo l’attività del sistema nervoso centrale simpatico o tramite un’azione vasodilatatrice diretta) può potenziare l’ipotensione ortostatica. Metildopa Sono stati riportati casi isolati di anemia emolitica verificatisi in caso di somministrazione contemporanea di metildopa e idroclorotiazide. Mezzi di contrasto iodati In caso di disidratazione indotta da diuretico, aumenta il rischio di insufficienza renale acuta, specialmente con dosi elevate di prodotti iodati. I pazienti devono essere reidratati prima della somministrazione.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

320 mg/12,5 mg Ciascuna compressa contiene 320 mg di valsartan e 12,5 mg di idroclorotiazide. 320 mg/25 mg Ciascuna compressa contiene 320 mg di valsartan e 25 mg di idroclorotiazide. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

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