SERTRALINA RAN30CPR RIV 100MG

RANBAXY ITALIA SpA

Principio attivo: SERTRALINA CLORIDRATO

ATC: N06AB06 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: A Forma farmaceutica:
COMPRESSE RIVESTITE DIVISIBILI
Presenza Lattosio: No lattosio
SERTRALINA RAN 30CPR RIV 100MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Sertralina Ranbaxy è indicata per il trattamento di: Episodi depressivi maggiori. Prevenzione delle recidive di episodi depressivi maggiori. Disturbo di panico, con o senza agorafobia. Disturbo ossessivo compulsivo (DOC) in pazienti adulti e nei pazienti pediatrici di età compresa tra 6 e 17 anni. Disturbo d’ansia sociale. Sindrome da stress post-traumatico (DSPT).

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Controindicato. Inibitori delle Monoanimossidasi. IMAO irreversibili (per esempio selegilina). La sertralina non deve essere impiegata in associazione con IMAO irreversibili come la selegilina. La terapia con sertralina non deve essere iniziata per almeno 14 giorni dopo la sospensione del trattamento con un IMAO irreversibile. Prima di iniziare il trattamento con un IMAO irreversibile, la sertralina deve essere sospesa per almeno 7 giorni (vedere paragrafo 4.3). IMAO-A reversibili e selettivi (moclobemide). A causa del rischio di sindrome serotoninergica, l’associazione di sertralina con un IMAO reversibile e selettivo, come la moclobemide, non deve essere somministrata. A seguito del trattamento con un MAO inibitore reversibile, deve passare un intervallo di sospensione più breve di 14 giorni prima dell’inizio del trattamento con sertralina. Si raccomanda di sospendere il trattamento con sertralina almeno 7 giorni prima di iniziare il trattamento con un IMAO reversibile (vedere paragrafo 4.3). IMAO reversibili e non selettivi (linezolid). L’antibiotico linezolid è un debole IMAO reversibile e non selettivo e non deve essere somministrato ai pazienti trattati con sertralina (vedere paragrafo 4.3). Sono stati riportati effetti indesiderati gravi nei pazienti che avevano recentemente sospeso il trattamento con un IMAO (per esempio Blu di metilene) e avevano iniziato il trattamento con sertralina, o che avevano recentemente interrotto la terapia con sertralina per passare ad un IMAO. Le reazioni includevano tremore, mioclono, diaforesi, nausea, vomito, vampate, capogiri e ipertermia con caratteristiche simili alla sindrome neurolettica maligna, convulsioni e morte. Pimozide. Livelli aumentati di circa il 35% di pimozide sono stati osservati in uno studio con una bassa dose singola di pimozide (2 mg). Questi livelli aumentati non sono stati associati a variazioni dell’ECG. Sebbene il meccanismo di questa interazione sia ignoto, dato il ristretto indice terapeutico della pimozide, la somministrazione concomitante di sertralina e pimozide è controindicata (vedere paragrafo 4.3). La somministrazione concomitante con sertralina non è raccomandata: Medicinali che deprimono il SNC e alcool. La somministrazione concomitante di sertralina 200 mg al giorno non ha potenziato gli effetti di alcool, carbamazepina, aloperidolo o di fenitoina sulle funzioni cognitive e psicomotorie nei soggetti sani; tuttavia, l’uso concomitante di sertralina e alcool non è raccomandato. Altri farmaci serotoninergici. Vedere paragrafo 4.4. Si consiglia anche cautela con il fentanil (usato in anestesia generale o nel trattamento del dolore cronico) con altri medicinali serotoninergici (inclusi altri antidepressivi serotoninergici, triptani), e con gli oppiacei. Speciali precauzioni. Medicinali che prolungano l'intervallo QT. Il rischio di prolungamento dell'intervallo QTc e/o aritmie ventricolari (ad esempio TdP) può essere aumentato con l'uso concomitante di altri medicinali che prolungano l'intervallo QTc (ad esempio alcuni antipsicotici e antibiotici) (vedere paragrafo 4.4). Litio. In uno studio controllato con placebo in volontari sani la somministrazione concomitante di sertralina e litio non ha prodotto alterazioni significative della farmacocinetica del litio ma ha determinato un aumento del tremore rispetto al placebo, il che indica una qualche influenza farmacodinamica. In caso di somministrazione concomitante di sertralina e litio, i pazienti devono essere appropriatamente monitorati. Fenitoina. Uno studio controllato con placebo condotto su volontari sani suggerisce che la somministrazione a lungo termine di sertralina 200 mg al giorno non determina un’inibizione clinicamente importante del metabolismo della fenitoina. Poiché in alcuni casi in pazienti in trattamento con sertralina è stata riportata l’esposizione ad alti livelli di fenitoina, si consiglia comunque di monitorare le concentrazioni plasmatiche di fenitoina dopo l’inizio della terapia con sertralina, effettuando gli opportuni aggiustamenti posologici della fenitoina. Inoltre la somministrazione concomitante di fenitoina può ridurre i livelli plasmatici di sertralina. Non si può escludere che altri induttori del CYP3A4, ad esempio fenobarbitale, carbamazepina, Erba di San Giovanni, rifampicina possono causare una riduzione dei livelli plasmatici di sertralina. Triptani. Sono state rare le segnalazioni post-marketing che riportavano pazienti con debolezza, iperriflessia, mancanza di coordinazione, stato confusionale, ansia e agitazione in relazione all’impiego di sertralina e sumatriptan. Possono anche manifestarsi sintomi da sindrome serotoninergica con altri medicinali della stessa classe (triptani). Se il trattamento concomitante con sertralina e triptani è clinicamente giustificato, si consiglia un appropriato monitoraggio del paziente (vedere paragrafo 4.4). Warfarin. La somministrazione concomitante di 200 mg di sertralina al giorno e warfarin ha provocato un leggero, ma significativo dal punto di vista statistico, aumento del tempo di protrombina, che in alcuni rari casi può alterare il valore di INR. In caso di inizio o di interruzione di una terapia con sertralina, il tempo di protrombina deve quindi essere monitorato attentamente. Altre interazioni farmacologiche, digossina, atenololo, cimetidina. La somministrazione concomitante di cimetidina ha determinato una sostanziale diminuzione della clearance della sertralina. Non è nota l’importanza clinica di tali variazioni. La sertralina non ha avuto alcun effetto sull’efficacia dell’atenololo come antagonista beta-adrenergico. Non sono state osservate interazioni tra 200 mg di sertralina al giorno e digossina. Medicinali che agiscono sulla funzione piastrinica. Il rischio di sanguinamento può aumentare quando i medicinali che agiscono sulla funzione piastrinica (ad esempio, FANS, acido acetilsalicilico e ticlopidina) o altri medicinali che possono aumentare il rischio di sanguinamento, vengono somministrati contemporaneamente agli SSRI, inclusa la sertralina (vedere paragrafo 4.4). Bloccanti neuromuscolari. Gli SSRI possono ridurre l’attività di colinesterasi plasmatica con conseguente prolungamento dell’azione di blocco neuromuscolare di mivacurio o di altri bloccanti neuromuscolari. Medicinali metabolizzati dal citocromo P450. La sertralina può avere un’azione inibitoria da lieve a moderata sul CYP2D6. La dose cronica di 50 mg di sertralina al giorno ha mostrato un moderato aumento (in media del 23-37%) delle concentrazioni plasmatiche allo stadio stazionario della desipramina (un indicatore dell’attività dell’isoenzima del CYP2D6). Interazioni di rilevanza clinica possono verificarsi con altri substrati del CYP2D6 con un ristretto indice terapeutico come gli antiaritmici di classe 1C come propafenone e flecainide, TCA e antipsicotici tipici, soprattutto con dosi più elevate di sertralina. La sertralina non inibisce in modo clinicamente significativo i CYP3A4, CYP2C9, CYP2C19 e CYP1A2. Ciò è stato confermato da studi di interazione in vivo con i substrati del CYP3A4 (cortisolo endogeno, carbamazepina, terfenadina, alprazolam), il substrato del CYP2C19 diazepam e i substrati del CYP2C9 tolbutamide, glibenclamide e fenitoina. Studi in vitro indicano che la sertralina ha un basso o nullo potenziale per l’inibizione del CYP1A2. In uno studio cross-over condotto in otto soggetti sani giapponesi l’assunzione di tre bicchieri di succo di pompelmo al giorno ha aumentato di circa il 100% i livelli di sertralina nel sangue. Pertanto, l’assunzione di succo di pompelmo deve essere evitata durante il trattamento con sertralina (vedere paragrafo 4.4.). Sulla base dello studio dell'interazione con succo di pompelmo, non si può escludere che la somministrazione concomitante di sertralina e potenti inibitori del CYP3A4, ad esempio inibitori della proteasi, ketoconazolo, itraconazolo, posaconazolo, voriconazolo, claritromicina, telitromicina e nefazodone, si può tradurre in un aumento ancora più elevato dell’esposizione di sertralina. Questo riguarda anche i moderati inibitori del CYP3A4, come ad esempio aprepitant, eritromicina, fluconazolo, verapamil e diltiazem. L'assunzione di potenti inibitori del CYP3A4 deve essere evitata durante il trattamento con sertralina. I livelli plasmatici di sertralina sono aumentati di circa il 50% nei metabolizzatori lenti del CYP2C19 in comparazione con i metabolizzatori rapidi (vedere paragrafo 5.2). Non può essere esclusa un’interazione con i metabolizzatori forti del CYP2C19 ad esempio omeprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo, rabeprazolo, fluoxetina, fluvoxamina.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Ogni compressa rivestita con film contiene 100 mg di sertralina come sertralina cloridrato. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

Farmaci

ACTAVIS ITALY SpA

SERTRALINA ACT30CPR RIV 100MG

PRINCIPIO ATTIVO: SERTRALINA CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:11,99 €

ACTAVIS ITALY SpA

SERTRALINA ACT30CPR RIV 50MG

PRINCIPIO ATTIVO: SERTRALINA CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:6,00 €