ATC: N02BG10 | Descrizione tipo ricetta: RNRL-LIMIT.NR CONSERVARE 2ANNI |
Presenza Glutine: ![]() |
Classe 1: H | Forma farmaceutica: SPRAY MUCOSA ORALE |
Presenza Lattosio: ![]() |
Sativex è indicato come trattamento per alleviare i sintomi in pazienti adulti affetti da spasticità da moderata a grave dovuta alla sclerosi multipla (SM) che non hanno manifestato una risposta adeguata ad altri medicinali antispastici e che hanno mostrato un miglioramento clinicamente significativo dei sintomi associati alla spasticità nel corso di un periodo di prova iniziale della terapia.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Possibilità di interazione di Sativex con altri farmaci/medicinali In vitro, è stato osservato che Sativex è un inibitore reversibile di CYP3A4, 1A2, 2B6, 2C9 e 2C19 a concentrazioni di gran lunga superiori a quelle che si prevede di ottenere in ambito clinico. Gli studi in vitro hanno dimostrato inoltre che Sativex può inibire CYP3A4 in maniera tempo-dipendente a concentrazioni clinicamente rilevanti. La velocità di inattivazione prevista dell’enzima CYP3A4 è rapida. La somministrazione concomitante di Sativex con altri substrati di CYP3A4 può causare un aumento della concentrazione plasmatica del farmaco concomitante. Si raccomanda una valutazione del regime di dosaggio di tale medicinale. I dati di uno studio di induzione di CYP in vitro hanno indicato che le concentrazioni plasmatiche di THC e CBD derivanti da dosi cliniche di Sativex potrebbero essere sufficienti a causare induzione di CYP1A2, 2B6 e CYP3A4 a livello dimRNA. La somministrazione concomitante di Sativex con altri farmaci metabolizzati da questi enzimi del citocromo P-450 può accelerare il metabolismo e ridurre l’attività di questi altri farmaci, come cumarinici, statine, beta bloccanti e corticosteroidi. Quando substrati di CYP vengono somministrati con Sativex, si raccomanda una valutazione del loro regime di dosaggio. Enzimi UGT In uno studio in vitro è stato rilevato che Sativex inibisce gli enzimi UGT UGT1A9 e UGT2B7 a concentrazioni raggiungibili in ambito clinico. Si consiglia cautela nel prescrivere Sativex con medicinali concomitanti metabolizzati esclusivamente da entrambi o da uno di questi enzimi UGT (ad es. Propofol e alcuni antivirali). I pazienti con disordini genetici della glucuronidazione (ad es. sindrome di Gilbert) possono mostrare concentrazioni di bilirubina elevate e devono essere trattati con cautela in caso di somministrazione concomitante di Sativex. Possibilità di interazione di altri farmaci/medicinali con Sativex I due principi attivi di Sativex, il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e il cannabidiolo (CBD) vengono metabolizzati dal sistema enzimatico del citocromo P-450. Inibizione degli enzimi del citocromo P-450 Il trattamento concomitante con il ketoconazolo, un inibitore del CYP3A4, ha comportato un aumento dei valori di Cmax e AUC del THC (pari rispettivamente a 1,2 e 1,8 volte), del suo metabolita primario (pari rispettivamente a 3 e 3,6 volte) e del CBD (pari rispettivamente a 2 e 2 volte). Di conseguenza, se durante il trattamento con Sativex si inizia o si interrompe il trattamento con inibitori del CYP3A4 (es. itraconazolo, ritonavir, claritromicina), è necessaria una nuova titolazione (vedere paragrafo 4.2). Il trattamento concomitante di Sativex (4 applicazioni spray) con l’inibitore di CYP2C9 fluconazolo (capsula da 200 mg) ha causato un aumento della Cmax media del THC del 22% e dell’AUC media del 32%. Anche l’esposizione al metabolita 11-OH-THC è aumentata di circa 2,1 volte e 2,5 volte, nei valori di Cmax e AUC rispettivamente, a indicare che il fluconazolo può inibirne il metabolismo successivo. Anche la Cmax del CBD è aumentata del 40% circa, mentre non ci sono state variazioni significative dell’AUC. Non c’è stata alcuna variazione significativa dell’esposizione a 7-OH-CBD, sebbene sia stato notato un aumento del metabolita circolante minore del CBD, 6-OH CBD (fino a 2,2 volte in base a Cmax e AUC). La rilevanza clinica di questa interazione farmacologica non è del tutto compresa, ma si raccomanda cautela nella somministrazione concomitante di Sativex con inibitori potenti di CYP2C9, poiché potrebbe causare un aumento dell’esposizione a THC, CBD e rispettivi metaboliti. Induzione degli enzimi del citocromo P-450 In seguito al trattamento con la rifampicina, un induttore del CYP3A4, si è osservata una riduzione dei valori di Cmax e AUC del THC (40% e 20% rispettivamente), del suo metabolita primario (85% e 87% rispettivamente) e del CBD (50% e 60% rispettivamente). Di conseguenza, il trattamento concomitante con forti induttori degli enzimi (es. rifampicina, carbamazepina, fenitoina, fenobarbitale, Erba di San Giovanni) deve essere evitato ogni qualvolta possibile. Se ritenuto necessario, si raccomanda un’accurata titolazione entro due settimane successive l’interruzione dell’induttore. Raccomandazioni generali Si consiglia cautela nell’utilizzo di ipnotici, sedativi e di farmaci con potenziali effetti sedanti in quanto si potrebbe avere un effetto additivo della sedazione ed effetti sul rilassamento dei muscoli. Nonostante non sia stato osservato un aumento di eventi avversi in seguito all’uso di Sativex in pazienti che già assumevano farmaci antispastici, si consiglia di fare attenzione quando Sativex viene somministrato in concomitanza con tali medicinali in quanto potrebbe verificarsi una riduzione del tono e della potenza muscolare con conseguente maggior rischio di caduta. Sativex potrebbe interagire con l’alcol, con un effetto sul coordinamento, la concentrazione e sui riflessi. In genere le bevande alcoliche devono essere evitate durante l’uso di Sativex specialmente all’inizio del trattamento o quando si cambia la dose. I pazienti devono essere informati che se bevono alcolici mentre assumono Sativex, gli effetti additivi sul SNC possono alterare la loro capacità di guidare o di usare macchinari e aumentare il rischio di cadute. Contraccettivi ormonali È stato osservato che Sativex induce gli enzimi che metabolizzano e trasportano farmaci in vitro. Sativex può quindi ridurre l’efficacia dei contraccettivi ormonali ad azione sistemica, per cui le donne che utilizzano questi contraccettivi dovrebbero aggiungere un secondo metodo di barriera.Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Ogni singola applicazione spray da 100 microlitri contiene: 2,7 mg di delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e 2,5 mg di cannabidiolo (CBD) da Cannabis sativa L. Eccipiente(i) con effetti noti: 100 microlitri di spray contengono fino a 0,04 g di etanolo. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.