REVLIMID 21CPS 15MG -Posologia
Il trattamento con Revlimid deve essere supervisionato da un medico esperto nell’impiego di terapie oncologiche. Per tutte le indicazioni descritte di seguito: • La dose è modificata in base ai risultati clinici e di laboratorio (vedere paragrafo 4.4). • Aggiustamenti della dose, durante il trattamento e alla ripresa del trattamento, raccomandati per gestire la trombocitopenia e la neutropenia di grado 3 o 4, o altra tossicità di grado 3 o 4 ritenuta correlata a lenalidomide. • In caso di neutropenia, si deve valutare la possibilità di utilizzare fattori di crescita nella gestione del paziente. • Il paziente può prendere una dose dimenticata se sono trascorse meno di 12 ore dall’ora prevista per la sua assunzione. Se invece sono trascorse più di 12 ore, il paziente non deve prendere la dose dimenticata, ma aspettare la solita ora del giorno seguente per prendere la dose successiva. Posologia Mieloma multiplo di nuova diagnosi (NDMM) • Lenalidomide in associazione con desametasone fino a progressione della malattia, in pazienti non eleggibili al trapianto Il trattamento con lenalidomide non deve essere iniziato se la ANC è < 1,0 x 109/L e/o la conta piastrinica è < 50 x 109/L. Dose raccomandata La dose iniziale raccomandata di lenalidomide è di 25 mg per via orale una volta al giorno nei giorni da 1 a 21 di cicli ripetuti di 28 giorni. La dose raccomandata di desametasone è di 40 mg per via orale una volta al giorno nei giorni 1, 8, 15 e 22 di cicli ripetuti di 28 giorni. I pazienti possono continuare la terapia con lenalidomide e desametasone fino a progressione della malattia o a comparsa di intolleranza. • Livelli di riduzione della dose
| Lenalidomidea | Desametasonea |
Dose iniziale | 25 mg | 40 mg |
Livello di dose -1 | 20 mg | 20 mg |
Livello di dose -2 | 15 mg | 12 mg |
Livello di dose -3 | 10 mg | 8 mg |
Livello di dose -4 | 5 mg | 4 mg |
Livello di dose -5 | 2,5 mg | Non pertinente |
a La riduzione della dose per i due medicinali può essere gestita in modo indipendente.
• Trombocitopenia Se le piastrine | Si raccomanda di |
Scendono a < 25 x 109/L | Interrompere la somministrazione di lenalidomide per il resto del cicloa |
Ritornano a ≥ 50 x 109/L | Quando la somministrazione viene ripresa al ciclo successivo, ridurre la dose di un livello. |
a Se si verifica tossicità limitante il dosaggio (
Dose limiting toxicity, DLT) > giorno 15 di un ciclo, la somministrazione di lenalidomide verrà interrotta almeno per il resto del ciclo di 28 giorni in corso.
• Neutropenia |
Se i neutrofili | Si raccomanda di a |
Inizialmente scendono a < 0,5 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 1 x 109/L se la neutropenia è l’unica tossicità osservata | Riprendere lenalidomide alla dose iniziale una volta al giorno |
Ritornano a ≥ 0,5 x 109/L se si osservano tossicità ematologiche dose-dipendenti diverse da neutropenia | Riprendere lenalidomide al livello di dose -1 una volta al giorno |
Per ogni successiva riduzione al di sotto di 0,5 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 0,5 x 109/L | Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa una volta al giorno |
a A discrezione del medico, se la neutropenia è l’unica tossicità a qualsiasi livello di dose, aggiungere il fattore stimolante le colonie granulocitarie (G-CSF) e mantenere il livello di dose di lenalidomide. In caso di tossicità ematologica, la dose di lenalidomide può essere reintrodotta al livello di dose successivo (a partire dalla dose iniziale) al miglioramento della funzione del midollo osseo (assenza di tossicità ematologica per almeno 2 cicli consecutivi: ANC ≥ 1,5 x 10
9/L, con una conta piastrinica ≥ 100 x 10
9/L all’inizio di un nuovo ciclo).
• Lenalidomide in associazione con bortezomib e desametasone, seguita da lenalidomide e desametasone, fino a progressione della malattia in pazienti non eleggibili al trapianto Trattamento iniziale: lenalidomide in associazione con bortezomib e desametasone Il trattamento con lenalidomide in associazione con bortezomib e desametasone non deve essere iniziato se la ANC è < 1,0 x 10
9/L e/o la conta piastrinica è < 50 x 10
9/L. La dose iniziale raccomandata di lenalidomide è di 25 mg per via orale una volta al giorno nei giorni da 1 a 14 di ciascun ciclo di 21 giorni, in associazione con bortezomib e desametasone. Bortezomib deve essere somministrato per via sottocutanea (1,3 mg/m² di superficie corporea) due volte alla settimana nei giorni 1, 4, 8 e 11 di ciascun ciclo di 21 giorni. Per maggiori informazioni riguardo alla posologia, allo schema di somministrazione e agli aggiustamenti della dose dei medicinali somministrati con lenalidomide, vedere paragrafo 5.1 e il corrispondente Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto. Si raccomandano fino a otto cicli di trattamento di 21 giorni (24 settimane di trattamento iniziale).
Continuazione del trattamento: lenalidomide in associazione con desametasone fino alla progressione Continuare il trattamento con lenalidomide 25 mg per via orale una volta al giorno, nei giorni 1-21 di cicli ripetuti di 28 giorni, in associazione con desametasone. Il trattamento deve continuare fino alla progressione della malattia o a tossicità inaccettabile.
• Livelli di riduzione della dose | Lenalidomidea |
Dose iniziale | 25 mg |
Livello di dose -1 | 20 mg |
Livello di dose -2 | 15 mg |
Livello di dose -3 | 10 mg |
Livello di dose -4 | 5 mg |
Livello di dose -5 | 2,5 mg |
a La riduzione della dose per tutti i medicinali può essere gestita in modo indipendente
• Trombocitopenia |
Se le piastrine | Si raccomanda di |
Scendono a < 30 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 50 x 109/L | Riprendere lenalidomide al livello di dose -1 una volta al giorno |
Per ogni successiva riduzione al di sotto di 30 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 50 x 109/L | Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa una volta al giorno |
• Neutropenia |
Se i neutrofili | Si raccomanda dia |
Inizialmente scendono a < 0,5 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 1 x 109/L se la neutropenia è l’unica tossicità osservata | Riprendere lenalidomide alla dose iniziale una volta al giorno |
Ritornano a ≥ 0,5 x 109/L se si osservano tossicità ematologiche dose-dipendenti diverse da neutropenia | Riprendere lenalidomide al livello di dose -1 una volta al giorno |
Per ogni successiva riduzione al di sotto di 0,5 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 0,5 x 109/L | Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa una volta al giorno. |
a A discrezione del medico, se la neutropenia è l’unica tossicità a qualsiasi livello di dose, aggiungere il fattore stimolante le colonie granulocitarie (G-CSF) e mantenere il livello di dose di lenalidomide.
• Lenalidomide in associazione con melfalan e prednisone, seguita da terapia di mantenimento con lenalidomide, in pazienti non eleggibili al trapianto Il trattamento con lenalidomide non deve essere iniziato se l’ANC è < 1,5 x 10
9/L e/o la conta piastrinica è < 75 x 10
9/L.
Dose raccomandata La dose iniziale raccomandata è lenalidomide 10 mg per via orale una volta al giorno, nei giorni da 1 a 21 di cicli ripetuti di 28 giorni per un massimo di 9 cicli, melfalan 0,18 mg/kg per via orale nei giorni da 1 a 4 di cicli ripetuti di 28 giorni, prednisone 2 mg/kg per via orale nei giorni da 1 a 4 di cicli ripetuti di 28 giorni. I pazienti che completano i 9 cicli o che non sono in grado di completare la terapia in associazione a causa di intolleranza devono essere trattati con lenalidomide in monoterapia, secondo lo schema seguente: 10 mg per via orale una volta al giorno, nei giorni da 1 a 21 di cicli ripetuti di 28 giorni fino a progressione della malattia.
• Livelli di riduzione della dose | Lenalidomide | Melfalan | Prednisone |
Dose iniziale | 10 mga | 0,18 mg/kg | 2 mg/kg |
Livello di dose -1 | 7,5 mg | 0,14 mg/kg | 1 mg/kg |
Livello di dose -2 | 5 mg | 0,10 mg/kg | 0,5 mg/kg |
Livello di dose -3 | 2,5 mg | Non pertinente | 0,25 mg/kg |
a Se la neutropenia è l’unica tossicità a qualsiasi dosaggio, aggiungere il fattore stimolante le colonie granulocitarie (G-CSF) e mantenere il dosaggio di lenalidomide.
• Trombocitopenia |
Se le piastrine | Si raccomanda di |
Inizialmente scendono a < 25 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 25 x 109/L | Riprendere lenalidomide e melfalan al livello di dose -1 |
Per ogni successiva riduzione al di sotto di 30 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 30 x 109/L | Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa (livello di dose -2 o -3) una volta al giorno |
• Neutropenia |
Se i neutrofili | Si raccomanda dia |
Inizialmente scendono a < 0,5 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 0,5 x 109/L se la neutropenia è l’unica tossicità osservata | Riprendere lenalidomide alla dose iniziale una volta al giorno |
Ritornano a ≥ 0,5 x 109/L se si osservano tossicità ematologiche dose-dipendenti diverse da neutropenia | Riprendere lenalidomide al livello di dose -1 una volta al giorno |
Per ogni successiva riduzione al di sotto di 0,5 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 0,5 x 109/L | Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa una volta al giorno |
a A discrezione del medico, se la neutropenia è l’unica tossicità a qualsiasi livello di dose, aggiungere il fattore stimolante le colonie granulocitarie (G-CSF) e mantenere il livello di dose di lenalidomide.
• Terapia di mantenimento con lenalidomide in pazienti sottoposti a trapianto autologo di cellule staminali (ASCT) La terapia di mantenimento con lenalidomide deve essere iniziata dopo un adeguato recupero dei valori ematologici in seguito ad ASCT in pazienti senza evidenza di progressione. Il trattamento con lenalidomide non deve essere iniziato se la conta assoluta dei neutrofili (Absolute Neutrophil Counts, ANC) è < 1,0 x 10
9/L e/o la conta piastrinica è < 75 x 10
9/L.
Dose raccomandata La dose iniziale raccomandata di lenalidomide è di 10 mg per via orale una volta al giorno, somministrata continuativamente (nei giorni 1-28 di cicli ripetuti di 28 giorni) fino a progressione della malattia o a comparsa di intolleranza. Dopo 3 cicli di terapia di mantenimento con lenalidomide, la dose può essere aumentata a 15 mg per via orale una volta al giorno, se tollerata.
• Livelli di riduzione della dose | Dose iniziale (10 mg) | In caso di aumento della dose (15 mg)a |
Livello di dose -1 | 5 mg | 10 mg |
Livello di dose -2 | 5 mg (giorni 1-21 ogni 28 giorni) | 5 mg |
Livello di dose -3 | Non applicabile | 5 mg (giorni 1-21 ogni 28 giorni) |
| Non somministrare una dose inferiore a 5 mg (giorni 1-21 ogni 28 giorni) |
a Dopo 3 cicli di terapia di mantenimento con lenalidomide, la dose può essere aumentata a 15 mg per via orale una volta al giorno, se tollerata.
• Trombocitopenia |
Se le piastrine | Si raccomanda di |
Scendono a < 30 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 30 x 109/L | Riprendere lenalidomide al livello di dose -1 una volta al giorno |
Per ogni successiva riduzione al di sotto di 30 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 30 x 109/L | Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa una volta al giorno |
• Neutropenia |
Se i neutrofili | Si raccomanda dia |
Scendono a < 0,5 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 0,5 x 109/L | Riprendere lenalidomide al livello di dose -1 una volta al giorno |
Per ogni successiva riduzione al di sotto di 0,5 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 0,5 x 109/L | Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa una volta al giorno |
a A discrezione del medico, se la neutropenia è l’unica tossicità a qualsiasi livello di dose, aggiungere il fattore stimolante le colonie granulocitarie (G-CSF) e mantenere il livello di dose di lenalidomide.
Mieloma multiplo con almeno una precedente terapia Il trattamento con lenalidomide non deve essere iniziato se l’ANC è < 1,0 x 10
9/L, e/o la conta piastrinica è < 75 x 10
9/L, oppure, in funzione dell’infiltrazione del midollo osseo da parte delle plasmacellule, se la conta piastrinica è < 30 x 10
9/L.
Dose raccomandata La dose iniziale raccomandata è di 25 mg di lenalidomide per via orale una volta al giorno nei giorni da 1 a 21 di cicli ripetuti di 28 giorni. La dose raccomandata di desametasone è di 40 mg per via orale una volta al giorno nei giorni da 1 a 4, da 9 a 12 e da 17 a 20 di ogni ciclo di 28 giorni per i primi 4 cicli di terapia e successivamente di 40 mg una volta al giorno nei giorni da 1 a 4 ogni 28 giorni. I medici devono valutare con attenzione il dosaggio di desametasone da usare, prendendo in considerazione le condizioni e lo stato della malattia del paziente.
• Livelli di riduzione della dose Dose iniziale | 25 mg |
Livello di dose -1 | 15 mg |
Livello di dose -2 | 10 mg |
Livello di dose -3 | 5 mg |
• Trombocitopenia Se le piastrine | Si raccomanda di |
Ritornano a ≥ 30 x 10 9/L | Riprendere lenalidomide al livello di dose-1 |
Inizialmente scendono a < 30 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Per ogni successiva riduzione al di sotto di 30 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 30 x 109/L | Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa (livello di dose -2 o -3) una volta al giorno. Non scendere al di sotto della dose di 5 mg una volta al giorno. |
• Neutropenia Se i neutrofili | Si raccomanda dia |
Inizialmente scendono a < 0,5 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 0,5 x 109/L se la neutropenia è l’unica tossicità osservata | Riprendere lenalidomide alla dose iniziale una volta al giorno |
Ritornano a ≥ 0,5 x 109/L se si osservano tossicità ematologiche dose-dipendenti diverse da neutropenia | Riprendere lenalidomide al livello di dose -1 una volta al giorno. |
Per ogni successiva riduzione al di sotto di 0,5 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide. |
Ritornano a ≥ 0,5 x 109/L | Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa (livello di dose -1, -2 o -3) una volta al giorno. Non scendere al di sotto della dose di 5 mg una volta al giorno. |
a A discrezione del medico, se la neutropenia è l’unica tossicità a qualsiasi livello di dose, aggiungere il fattore stimolante le colonie granulocitarie (G-CSF) e mantenere il livello di dose di lenalidomide.
Sindromi mielodisplastiche (MDS) Il trattamento con lenalidomide non deve essere iniziato se l’ANC è < 0,5 x 10
9/L e/o la conta piastrinica è < 25 x 10
9/L.
Dose raccomandata La dose iniziale raccomandata è di 10 mg di lenalidomide per via orale una volta al giorno nei giorni da 1 a 21 di cicli ripetuti di 28 giorni.
• Livelli di riduzione della dose Dose iniziale | 10 mg una volta al giorno nei giorni da 1 a 21 ogni 28 giorni |
Livello di dose -1 | 5 mg una volta al giorno nei giorni da 1 a 28 ogni 28 giorni |
Livello di dose -2 | 2,5 mg una volta al giorno nei giorni da 1 a 28 ogni 28 giorni |
Livello di dose -3 | 2,5 mg a giorni alterni nei giorni da 1 a 28 ogni 28 giorni |
• Trombocitopenia Se le piastrine | Si raccomanda di |
Scendono a < 25 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 25 x 109/L - < 50 x 109/L in almeno 2 occasioni per ≥ 7 giorni o se la conta piastrinica ritorna a ≥ 50 x 109/L in qualsiasi momento | Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa (livello di dose -1, -2 o -3) |
• Neutropenia | |
Se i neutrofili | Si raccomanda di |
Scendono a < 0,5 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 0,5 x 109/L | Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa (livello di dose -1, -2 o -3) |
Sospensione di lenalidomide I pazienti che non presentano almeno una lieve risposta eritroide entro 4 mesi dall’inizio della terapia, dimostrata da una riduzione di almeno il 50% del fabbisogno trasfusionale o, se non sottoposti a trasfusioni, da un aumento di 1 g/dL dell’emoglobina, devono sospendere il trattamento con lenalidomide.
Linfoma mantellare (LM) Dose raccomandata La dose iniziale raccomandata è di 25 mg di lenalidomide per via orale una volta al giorno nei giorni da 1 a -21 di cicli ripetuti di 28 giorni.
• Livelli di riduzione della dose Dose iniziale | 25 mg una volta al giorno nei giorni da 1 a 21 ogni 28 giorni |
Livello di dose -1 | 20 mg una volta al giorno nei giorni da 1 a 21 ogni 28 giorni |
Livello di dose -2 | 15 mg una volta al giorno nei giorni da 1 a 21 ogni 28 giorni |
Livello di dose -3 | 10 mg una volta al giorno nei giorni da 1 a 21 ogni 28 giorni |
Livello di dose -4 | 5 mg una volta al giorno nei giorni da 1 a 21 ogni 28 giorni |
Livello di dose -5 | 2,5 mg una volta al giorno nei giorni da 1 a 21 ogni 28 giorni[1]5 mg a giorni alterni nei giorni da 1 a 21 ogni 28 giorni |
• Trombocitopenia Se le piastrine | Si raccomanda di |
Scendono a < 50 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide ed eseguire una conta completa delle cellule ematiche (CBC) almeno ogni 7 giorni |
Ritornano a ≥ 60 x 109/L | Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa (livello di dose -1) |
Per ogni successiva riduzione al di sotto di 50 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide ed eseguire una CBC almeno ogni 7 giorni |
Ritornano a ≥ 60 x 109/L | Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa (livello di dose -2, -3, -4 o -5). Non scendere al di sotto del dosaggio -5 |
• Neutropenia | |
Se i neutrofili | Si raccomanda di |
Scendono a < 1 x 109/L per almeno 7 giorni o Scendono a < 1 x 109/L con febbre associata (temperatura corporea ≥ 38,5 °C) oppure Scendono a < 0,5 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide ed eseguire una CBC almeno ogni 7 giorni |
Ritornano a ≥ 1 x 109/L | Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa (livello di dose -1) |
Per ogni successiva riduzione al di sotto di 1 x 109/L per almeno 7 giorni o riduzione a < 1 x 109/L con febbre associata (temperatura corporea ≥ 38,5 °C) oppure riduzione a < 0,5 x 109/L | Interrompere il trattamento con lenalidomide |
Ritornano a ≥ 1 x 109/L | Riprendere lenalidomide alla dose successiva più bassa (livello di dose -2, -3, -4, -5). Non scendere al di sotto del dosaggio -5 |
¹ - Nei paesi in cui la capsula da 2,5 mg è disponibile.
Tumour flare reaction Il trattamento con lenalidomide può essere continuato in pazienti con
Tumour Flare Reaction, TFR di grado 1 o 2, senza interruzioni o modificazioni, a discrezione del medico. Nei pazienti con TFR di grado 3 o 4, si deve sospendere il trattamento con lenalidomide fino alla riduzione della TFR a ≤ grado 1; per la gestione dei sintomi i pazienti possono essere trattati secondo le linee guida per la TFR di grado 1 e 2 (vedere paragrafo 4.4).
Tutte le indicazioni Per altri effetti tossici di grado 3 o 4 che si ritengano correlati a lenalidomide, il trattamento deve essere interrotto e deve essere ripreso alla dose successiva più bassa solamente quando la tossicità è scesa ad un livello ≤ grado 2, a discrezione del medico. Deve essere considerata la sospensione o l’interruzione di lenalidomide in caso di rash cutaneo di grado 2 o 3. Il trattamento con lenalidomide deve essere interrotto in caso di angioedema, rash di grado 4, rash esfoliativo o bolloso, o in caso di sospetta sindrome di Stevens-Johnson (SSJ), necrolisi epidermica tossica (NET) o reazione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), e non deve essere ripreso dopo la sospensione avvenuta a causa di queste reazioni.
Popolazioni speciali • Popolazione pediatrica Revlimid non deve essere usato nei bambini e negli adolescenti dalla nascita e fino ai 18 anni di età a causa di problematiche di sicurezza (vedere paragrafo 5.1).
• Anziani I dati di farmacocinetica al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 5.2. Lenalidomide è stata utilizzata in studi clinici condotti su pazienti con mieloma multiplo fino a 91 anni d’età, in pazienti con sindromi mielodisplastiche fino a 95 anni d’età e in pazienti con linfoma mantellare fino a 88 anni d’età (vedere paragrafo 5.1). Poiché i pazienti anziani hanno maggiori probabilità di presentare una funzionalità renale ridotta, è necessario porre particolare attenzione nella scelta della dose ed eseguire per prudenza un monitoraggio della funzionalità renale.
Mieloma multiplo di nuova diagnosi: pazienti non eleggibili al trapianto I pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi di età uguale o superiore a 75 anni devono essere attentamente valutati prima di considerare il trattamento (vedere paragrafo 4.4). Per i pazienti di età superiore a 75 anni trattati con lenalidomide in associazione con desametasone, la dose iniziale di desametasone è di 20 mg una volta al giorno nei giorni 1, 8, 15 e 22 di ogni ciclo di trattamento di 28 giorni. Non si propongono aggiustamenti della dose per i pazienti di età superiore a 75 anni trattati con lenalidomide in associazione con melfalan e prednisone. Nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi di età uguale o superiore a 75 anni trattati con lenalidomide, si è registrata una più elevata incidenza di reazioni avverse gravi e di reazioni avverse che hanno comportato l’interruzione del trattamento. La terapia con lenalidomide in associazione è stata meno tollerata nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi di età superiore a 75 anni, rispetto alla popolazione più giovane. Tra questi pazienti, la percentuale che ha interrotto il trattamento a causa di intolleranza (eventi avversi di grado 3 o 4 ed eventi avversi gravi) è stata più elevata rispetto ai pazienti di età < 75 anni.
Mieloma multiplo: pazienti trattati in precedenza con almeno una terapia La percentuale di pazienti con mieloma multiplo di età uguale o superiore a 65 anni non era significativamente diversa tra i gruppi trattati con lenalidomide/desametasone e con placebo/desametasone. In generale, tra questi pazienti e i pazienti più giovani non sono state osservate differenze in termini di sicurezza ed efficacia, anche se una maggiore predisposizione dei pazienti più anziani non può essere esclusa.
Sindromi mielodisplastiche Per i pazienti con sindromi mielodisplastiche trattati con lenalidomide, non è stata osservata alcuna differenza complessiva in termini di sicurezza ed efficacia tra pazienti di età superiore a 65 anni e pazienti più giovani.
Linfoma mantellare Per i pazienti con linfoma mantellare trattati con lenalidomide, non è stata osservata alcuna differenza complessiva in termini di sicurezza ed efficacia tra pazienti di età pari o superiore a 65 anni e pazienti di età inferiore a 65 anni.
• Pazienti con insufficienza renale Lenalidomide viene principalmente escreta attraverso i reni; nei pazienti con gradi più elevati di insufficienza renale la tollerabilità del trattamento può essere alterata (vedere paragrafo 4.4). È necessario porre particolare attenzione nello scegliere il dosaggio ed è consigliabile un monitoraggio della funzionalità renale. Nei pazienti con lieve insufficienza renale e mieloma multiplo, sindromi mielodisplastiche o linfoma mantellare non è necessario alcun aggiustamento della dose. Nei pazienti con moderata o grave insufficienza renale o con malattia renale allo stadio terminale, all’inizio della terapia e per tutta la durata del trattamento, si raccomandano i seguenti aggiustamenti della dose. Non ci sono esperienze di studi clinici di fase 3 in pazienti con malattia renale allo stadio terminale (End Stage Renal Disease, ESRD) (CLcr < 30 mL/min, con necessità di dialisi).
Mieloma multiplo Funzionalità renale (CLcr) | Aggiustamenti della dose |
Moderata insufficienza renale (30 ≤ CLcr < 50 mL/min) | 10 mg una volta al giorno¹ |
Grave insufficienza renale (CLcr < 30 mL/min, senza necessità di dialisi) | 7,5 mg una volta al giorno² 15 mg a giorni alterni |
Malattia renale allo stadio terminale (ESRD) (CLcr < 30 mL/min, con necessità di dialisi) | 5 mg una volta al giorno. Nei giorni di dialisi, la dose deve essere somministrata dopo la dialisi. |
1 La dose può essere aumentata a 15 mg una volta al giorno dopo 2 cicli qualora il paziente non risponda al trattamento, ma tolleri il medicinale. ² Nei paesi in cui la capsula da 7,5 mg è disponibile.
Sindromi mielodisplastiche Funzionalità renale (CLcr) | Aggiustamenti della dose |
Moderata insufficienza renale (30 ≤ CLcr < 50 mL/min) | Dose iniziale | 5 mg una volta al giorno (giorni da 1 a 21 di cicli ripetuti di 28 giorni) |
Livello di dose -1* | 2,5 mg una volta al giorno (giorni da 1 a 28 di cicli ripetuti di 28 giorni) |
Livello di dose -2* | 2,5 mg a giorni alterni (giorni da 1 a 28 di cicli ripetuti di 28 giorni) |
Grave insufficienza renale (CLcr < 30 mL/min, senza necessità di dialisi) | Dose iniziale | 2,5 mg una volta al giorno (giorni da 1a 21 di cicli ripetuti di 28 giorni) |
Livello di dose -1* | 2,5 mg a giorni alterni (giorni da 1 a 28 di cicli ripetuti di 28 giorni) |
Livello di dose -2* | 2,5 mg due volte la settimana (giorni da 1 a 28 di cicli ripetuti di 28 giorni) |
Malattia renale allo stadio terminale (ESRD) (CLcr < 30 mL/min, con necessità di dialisi) Nei giorni di dialisi, la dose deve essere somministrata dopo la dialisi. | Dose iniziale | 2,5 mg una volta al giorno (giorni da 1 a 21 di cicli ripetuti di 28 giorni) |
Livello di dose -1* | 2,5 mg a giorni alterni (giorni da 1 a 28 di cicli ripetuti di 28 giorni) |
Livello di dose -2* | 2,5 mg due volte la settimana (giorni da 1 a 28 di cicli ripetuti di 28 giorni) |
* Livelli di riduzione della dose raccomandati durante il trattamento e alla ripresa del trattamento, per gestire la neutropenia o la trombocitopenia di grado 3 o 4, o altra tossicità di grado 3 o 4 ritenuta correlata a lenalidomide, come descritto in precedenza.
Linfoma mantellare Funzionalità renale (CLcr) | Aggiustamenti della dose(giorni da 1 a 21 di cicli ripetuti di 28 giorni) |
Moderata insufficienza renale (30 ≤ CLcr < 50 mL/min) | 10 mg una volta al giorno¹ |
Grave insufficienza renale (CLcr < 30 mL/min, senza necessità di dialisi) | 7,5 mg una volta al giorno² 15 mg a giorni alterni |
Malattia renale allo stadio terminale (ESRD) (CLcr < 30 mL/min, con necessità di dialisi) | 5 mg una volta al giorno. Nei giorni di dialisi, la dose deve essere somministrata dopo la dialisi. |
1 La dose può essere aumentata a 15 mg una volta al giorno dopo 2 cicli qualora il paziente non risponda al trattamento, ma tolleri il medicinale. ² Nei paesi in cui la capsula da 7,5 mg è disponibile. Dopo l’inizio della terapia con lenalidomide, la successiva modifica della dose di lenalidomide in pazienti con funzionalità renale alterata deve basarsi sulla tollerabilità del trattamento per il singolo paziente, come sopra descritto.
• Pazienti con compromissione epatica Lenalidomide non è stata formalmente studiata in pazienti con compromissione epatica e non vi sono specifiche raccomandazioni di dosaggio.
Modo di somministrazione Uso orale. Le capsule di Revlimid devono essere assunte per via orale nei giorni stabiliti, circa alla stessa ora. Le capsule non devono essere aperte, spezzate o masticate. Le capsule devono essere deglutite intere, preferibilmente con acqua, con o senza assunzione di cibo. Si raccomanda di fare pressione su un solo lato della capsula per estrarla dal blister, riducendo così il rischio di deformarla o romperla.