QUINAZIDE14CPR RIV20MG+12,5MG

MALESCI SpA IST.FARMACOBIOL.

Principio attivo: QUINAPRIL CLORIDRATO IDROCLOROTIAZIDE

ATC: C09BA06 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: A Forma farmaceutica:
COMPRESSE RIVESTITE DIVISIBILI
Presenza Lattosio: Si lattosio
QUINAZIDE 14CPR RIV20MG+12,5MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Trattamento dell’ipertensione in pazienti nei quali è appropriato il trattamento combinato con ACE–inibitore e diuretico.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Agenti che aumentano il potassio sierico: Durante la terapia con QUINAZIDE non è raccomandato l’uso di diuretici risparmiatori di potassio, di supplementi di potassio o di sostituti del sale contenenti potassio, a causa del rischio di iperpotassiemia (vedere paragrafo 4.4). Tetracicline ed altri farmaci che interagiscono con il magnesio: La somministrazione contemporanea di QUINAZIDE e tetracicline riduce l’assorbimento di quest’ultime del 28–37%. Il diminuito assorbimento delle tetracicline è dovuto alla presenza del magnesio carbonato come eccipiente nella formulazione di QUINAZIDE. Questa interazione deve essere considerata in caso di terapia contemporanea con QUINAZIDE e tetracicline. Altri diuretici: QUINAZIDE contiene un diuretico. L’impiego concomitante di un altro diuretico può avere un effetto additivo; i pazienti in trattamento con diuretici, specialmente i pazienti sale/volume depleti, possono manifestare una eccessiva riduzione della pressione arteriosa all’inizio della terapia o all’aumento della posologia dell’ACE–inibitore (vedere paragrafo 4.4). Litio: Aumentati livelli sierici di litio e sintomi di tossicità da litio sono stati osservati in pazienti trattati contemporaneamente con litio e ACE–inibitori o con litio e diuretici tiazidici. Pertanto, durante trattamento concomitante con QUINAZIDE e sali di litio, i livelli sierici di litio devono essere monitorati frequentemente. Anestetici: Gli ACE–inibitori possono potenziare gli effetti ipotensivi di alcuni anestetici (vedere paragrafo 4.4). Narcotici / Antipsicotici: si può verificare ipotensione ortostatica (vedere paragrafo 4.4). Altri antiipertensivi: possono verificarsi effetti additivi o potenziamento. ACE–inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II o aliskiren: i dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina–angiotensina–aldosterone (RAAS) attraverso l’uso combinato di ACE–inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II o aliskiren, è associato ad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalità renale (inclusa l’insufficienza renale acuta) rispetto all’uso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.1). Allopurinolo, citostatici o agenti immunosoppressori, corticosteroidi sistemici o procainamide: la concomitante somministrazione con ACE–inibitori può indurre un aumentato rischio di leucopenia. Anti–infiammatori non steroidei (FANS): quando gli ACE inibitori sono somministrati simultaneamente con farmaci antinfiammatori non steroidei (per es. inibitori selettivi della Cox 2, acido acetilsalicilico a partire da 325 mg/die e FANS non selettivi), si può verificare un’attenuazione dell’effetto antipertensivo. L’uso concomitante di ACE inibitori e FANS può portare ad un aumentato rischio di peggioramento della funzione renale che comprende possibile insufficienza renale acuta ed aumento dei livelli del potassio sierico specialmente in pazienti con pre–esistente compromessa funzione renale. La combinazione deve essere somministrata con cautela specialmente negli anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale all’inizio della terapia concomitante. In alcuni pazienti la somministrazione di antiinfiammatori non steroidei può ridurre l’effetto diuretico, natriuretico e antiipertensivo dei tiazidici. Simpaticomimetici: possono ridurre l’effetto antiipertensivo degli ACE–inibitori; i pazienti dovrebbero pertanto essere attentamente monitorati per avere conferma che l’effetto desiderato sia stato raggiunto. I tiazidici possono diminuire la risposta alle amine pressorie (ad esempio noradrenalina), tuttavia non tale da precluderne il loro uso. Alcool / Barbiturici: può verificarsi un potenziamento dell’ipotensione ortostatica. Farmaci antidiabetici (ipoglicemizzanti orali e insulina): può essere richiesto un aggiustamento del dosaggio del farmaco antidiabetico. Corticosteroidi / ACTH: intensificano la deplezione elettrolitica, in particolare l’ipokaliemia. Rilassanti muscolari non depolarizzanti (ad esempio tubocurarina): i tiazidici possono aumentare la risposta ai miorilassanti. Antiacidi / Cibo: possono ridurre la biodisponibilità degli ACE–inibitori. Altri farmaci: non sono state evidenziate interazioni clinicamente importanti con somministrazioni concomitanti di quinapril e propranololo, digossina, warfarina e cimetidina.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Una compressa contiene: principi attivi: quinapril cloridrato 21,7 mg (pari a 20 mg di quinapril) + idroclorotiazide 12,5 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Farmaci

NORAQUIN14CPR 20MG+12,5MG

PRINCIPIO ATTIVO: QUINAPRIL CLORIDRATO-IDROCLOROTIAZIDE

PREZZO INDICATIVO:2,22 €