PRAXBIND 2FL EV 2,5G 50ML -Posologia
Limitato esclusivamente all’uso ospedaliero. Posologia La dose raccomandata di Praxbind è di 5 g (2 x 2,5 g/50 mL). In un sottogruppo di pazienti, la ricomparsa di concentrazioni plasmatiche di dabigatran non legato e il prolungamento concomitante dei tempi dei test di coagulazione si sono manifestati fino a 24 ore dopo la somministrazione di idarucizumab (vedere paragrafo 5.1). La somministrazione di una seconda dose di 5 g di Praxbind può essere presa in considerazione nelle seguenti situazioni: • in presenza di recidiva di sanguinamento clinicamente rilevante con tempi di coagulazione prolungati, o • se la ricomparsa del sanguinamento dovesse essere potenzialmente pericolosa per la vita e se si dovessero osservare tempi di coagulazione prolungati, o • se i pazienti dovessero avere necessità di un secondo intervento chirurgico di emergenza/una seconda procedura d’urgenza e presentare tempi di coagulazione prolungati. I parametri di coagulazione considerati sono il tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTT), il tempo di trombina su plasma diluito (dTT) o il tempo di coagulazione all’ecarina (ECT) (vedere paragrafo 5.1). Non è stata studiata una dose massima giornaliera. Ripresa della Terapia Antitrombotica Il trattamento con Pradaxa (dabigatran etexilato) può essere ripreso 24 ore dopo la somministrazione di Praxbind, se il paziente è clinicamente stabile e se è stata raggiunta un’emostasi adeguata. Dopo la somministrazione di Praxbind, è possibile avviare, in qualsiasi momento, un’altra terapia antitrombotica (ad es., eparina a basso peso molecolare), se il paziente è clinicamente stabile e se è stata raggiunta un’emostasi adeguata. L’assenza di terapia antitrombotica espone i pazienti al rischio trombotico intrinseco alla loro patologia o condizione di base. Pazienti con compromissione renale Nei pazienti con compromissione renale non sono necessari adattamenti della dose. La compromissione renale non ha influito sull’effetto inattivante di idarucizumab (vedere paragrafo 5.2). Pazienti con compromissione epatica Nei pazienti con compromissione epatica non sono necessari adattamenti della dose (vedere paragrafo 5.2). Anziani Nei pazienti anziani di età pari o superiore a 65 anni non sono necessari adattamenti della dose (vedere paragrafo 5.2). Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Praxbind nei bambini di età inferiore a 18 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione Uso endovenoso. Praxbind (2 x 2,5 g/50 mL) viene somministrato per via endovenosa, tramite due infusioni consecutive di 5-10 minuti ciascuna o tramite iniezione in bolo. Per ulteriori istruzioni sull’uso e la gestione vedere paragrafo 6.6.