OMNIPAQUE 350MG I/ML 50ML PP -Effetti indesiderati

OMNIPAQUE 350MG I/ML 50ML PP Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Generali (si applica a tutti i mezzi di contrasto iodati indipendentemente dalla via di somministrazione): Qui di seguito sono elencate le possibili reazioni avverse relative alle procedure radiografiche che prevedono l’impiego di mezzi di contrasto monomerici, non-ionici. Per reazioni avverse specifiche di una determinata modalità di somministrazione, riferirsi alle specifiche sezioni. Reazioni gravi o fatali si verificano soltanto in casi molto rari. Le reazioni da ipersensibilità generalmente si manifestano con sintomi respiratori o cutanei come dispnea, rash, eritema, orticaria, prurito, reazioni cutanee, vasculite, edema angioneurotico, edema della laringe, laringospasmo, broncospasmo o edema polmonare non cardiogenico. Possono verificarsi sia immediatamente a seguito dell’iniezione che qualche giorno dopo. Le reazioni da ipersensibilità possono manifestarsi indipendentemente dalla dose e dalla modalità di somministrazione e lievi sintomi possono rappresentare il primo segnale di una reazione anafilattoide grave/shock. La somministrazione del mezzo di contrasto deve essere interrotta immediatamente e, se necessario, deve essere praticata una terapia specifica attraverso l’accesso vascolare. I pazienti in terapia con beta bloccanti possono riferire i sintomi atipici di ipersensibilità che possono essere confusi con una reazione vagale. Un aumento transitorio di S-creatinina è comune dopo somministrazione di un mezzo di contrasto iodato; può verificarsi nefropatia indotta dal mezzo di contrasto. Lo iodismo o “parotite da ioduro” è una complicazione piuttosto rara dei mezzi di contrasto iodati caratterizzata da gonfiore e dolorabilità delle ghiandole salivari fino a circa 10 giorni dall’esame. Le frequenze elencate di seguito si basano sulla documentazione clinica interna e su studi su larga scala pubblicati che comprendono più di 90.000 pazienti. Le frequenze degli effetti indesiderati sono definite come segue: - Molto comune se la frequenza è ≥1/10 - Comune se la frequenza è fra ≥1/100 e <1/10 - Non comune se la frequenza è fra ≥1/1.000 e <1/100 - Raro se la frequenza è fra ≥1/10.000 e 1/1.000 - Molto raro se la frequenza è <1/10.000 - non nota se la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili

MedDRA Classificazione sistema/organo Adverse Drug Reaction (ADR) Frequenza
Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità (inclusi dispnea, rash, eritema, orticaria, prurito, reazioni cutanee, congiuntivite, tosse, rinite, starnuti, vasculite, edema angioneurotico, edema della laringe, laringospasmo, broncospasmo o edema polmonare non cardiogenico). Queste possono verificarsi immediatamente a seguito dell’iniezione e possono essere indicative dell’inizio di uno stato di shock. Ipersensibilità connessa a reazioni cutanee può manifestarsi fino a pochi giorni dall’iniezione. Raro
Reazione anafilattica/anafilattoide/shock anafilattico/anafilattoide Non nota
Patologie del sistema nervoso Cefalea Raro
Disgeusia (sapore metallico transitorio) Molto raro
Sincope vasovagale Non nota
Patologie cardiache Bradicardia Raro
Patologie vascolari Ipertensione Molto raro
Ipotensione Molto raro
Patologie gastrointestinali Nausea Non comune
Vomito Raro
DiarreaMolto raro
Dolore addominale/fastidio Molto raro
Ingrandimento delle ghiandole salivari non nota
Patologie endocrine Ipotiroidismo neonatale transitorio non nota
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Sensazione di caldo generalizzata Comune
Piressia Raro
Brividi Molto raro
Iperidrosi Non comune
Sensazione di freddo Non comune
Reazioni vasovagali Non comune
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura Iodismo non nota
Uso intravascolare (uso endoarterioso ed endovenoso): Leggere dapprima la sezione denominata “Generali”. Qui di seguito sono descritti solo gli effetti indesiderati e le frequenze che si verificano a seguito dell’uso intravascolare di mezzi di contrasto monomerici, non-ionici. La natura degli effetti indesiderati che si verificano in modo specifico durante l’uso endoarterioso dipendono dal sito di iniezione e dalla dose somministrata. Arteriografie selettive e altre procedure in cui il mezzo di contrasto raggiunge concentrazioni elevate in un determinato organo possono essere accompagnate da complicazioni a livello di quel determinato organo. Un incremento transitorio della creatinina sierica è comune dopo somministrazione di mezzi di contrasto iodati, ma generalmente non ha alcuna rilevanza clinica.
MedDRA Classificazione sistema/organo ADRs Frequenza
Disturbi del sangue e del sistema linfatico Trombocitopenia non nota
Patologie endocrine Tireotossicosi non nota
Ipotiroidismo transitorio non nota
Disturbi psichiatrici Stato confusionale non nota
Agitazione non nota
Irrequietezza non nota
Ansia non nota
Patologie del sistema nervoso Capogiro Raro
Paresi Raro
Paralisi Raro
Fotofobia Raro
Sonnolenza Raro
Convulsioni Molto raro
Distrurbi della coscienza Molto raro
Encefalopatia transitoria indotta dal mezzo di contrasto con perdita di memoria, coma, stordimento, amnesia retrograda Molto raro
Accidente cerebrovascolare Molto raro
Anormalità sensoriali (inclusa ipoestesia) Molto raro
Parestesia Molto raro
Tremori Molto raro
Disfunzione motoria transitoria (compresi disturbi del linguaggio, afasia, disartria) non nota
Perdita transitoria della memoria non nota
Disturbo sensoriale non nota
Disorientamento non nota
Edema cerebrale non nota
Patologie dell'occhio Cecità corticale transitoria non nota
Deficit visivo Raro
Patologie dell’orecchio e del labirinto Perdita dell’ udito transitoria Non nota
Patologie cardiache Aritmia (incluse bradicardia, tachicardia) Raro
Complicazioni cardiache gravi (incluso arresto cardiaco, arresto cardiorespiratorio) Non nota
Insufficienza cardiaca Non nota
Spasmo delle coronarie Non nota
Cianosi Non nota
Dolore al torace Non nota
Ischemia miocardica Non nota
Ipocinesia ventricolare Non nota
Infarto miocardico Molto raro
Patologie vascolari Vampate di calore Molto raro
Rossore Molto raro
Shock non nota
Spasmo arterioso non nota
Ischemia non nota
Tromboflebite non nota
Trombosi venosa Non nota
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Modifiche transitorie della frequenza respiratoria Comune
Distress respiratorio Comune
Tosse Raro
Arresto respiratorio Raro
Dispnea Molto raro
Sintomi e segni respiratori gravi Non nota
Edema polmonare non nota
Sindrome da distress respiratorio acuto non nota
Broncospasmo non nota
Laringospasmo non nota
Apnea non nota
Aspirazione non nota
Crisi asmatica non nota
Patologie gastrointestinali Diarrea Rara
Peggioramento della pancreatite Non nota
Pancreatite acuta Non nota
Patologie della pelle e dei tessuti sottocutanei Eruzione cutanea Raro
Prurito Raro
Orticaria Raro
Dermatite bollosa Non nota
Sindrome di Stevens-Johnson Non nota
Eritema multiforme Non nota
Necrolisi epidermica tossica Non nota
Pustolosi esantematica acuta generalizzata Non nota
Eruzione cutanea da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici Non nota
Riacutizzazione della psoriasi Non nota
Eritema Non nota
Eruzione da farmaco Non nota
Esfoliazione della pelle Non nota
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Artralgia non nota
Debolezza muscolare non nota
Spasmo muscoloscheletrico non nota
Patologie renali e urinarie Compromissione della funzionalità renale, inclusa insufficienza renale acuta Raro
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Dolore e malessere Non comune
Condizioni asteniche (inclusi malessere, fatica) Raro
Reazione in sede di iniezione non nota
Dolore dorsale non nota
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura Iodismo non nota
Uso intratecale: Leggere dapprima la sezione denominata “Generali”. Qui di seguito sono descritti solo gli effetti indesiderati e le frequenze che si verificano a seguito dell’uso intratecale di mezzi di contrasto monomerici, non-ionici. Gli effetti indesiderati, dopo uso intratecale, possono essere ritardati e possono manifestarsi alcune ore o perfino alcuni giorni dopo la procedura. La frequenza è simile a quella della sola puntura lombare. La cefalea, la nausea, il vomito oppure il senso di vertigini possono in gran parte essere attribuiti ad un calo pressorio nello spazio subaracnoideo derivante dalla perdita di liquor nella sede della puntura. Al fine di ridurre il calo pressorio è da evitare un prelievo eccessivo del liquido cerebrospinale.
MedDRA Classificazione sistema/organo ADR Frequenza
Disturbi psichiatrici Stato confusionale non nota
Agitazione non nota
Patologie del sistema nervoso Cefalea (può essere grave e prolungata) Molto comune
Meningite asettica (compresa meningite chimica) Non comune
Convulsione Raro
Capogiro Raro
Elettroencefalogramma anormale non nota
Meningismo non nota
Stato epilettico non nota
Encefalopatia transitoria indotta dal mezzo di contrasto con perdita transitoria della memoria, coma, stordimento, amnesia retrograda non nota
Disfunzione motoria (compresi disturbi del linguaggio, afasia, disartria) non nota
Parestesia non nota
Ipoestesia non nota
Disturbo sensoriale non nota
Patologie dell'occhio Cecità corticale transitoria non nota
Fotofobia non nota
Patologie dell’orecchio e del labirinto Perdita dell’udito transitoria Non nota
Patologie gastrointestinali Nausea Comune
Vomito Comune
Diarrea Raro
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Dolore agli arti Raro
Dolore al collo Raro
Dolore dorsale Raro
Spasmo muscolare non nota
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Dolore alle estremità Raro
Reazione in sede di iniezione non nota
Uso in cavità corporee: Leggere dapprima la sezione denominata “Generali”. Qui di seguito sono descritti solo gli effetti indesiderati e le frequenze che si verificano a seguito dell’uso di mezzi di contrasto monomerici, non-ionici nelle cavità corporee. Colangiopancreatografia endoscopica retrograda (ERCP):
MedDRA Classificazione sistema/organo ADRs Frequenza
Patologie gastrointestinali Pancreatite Comune
Amilasi ematica aumentata Comune
Uso orale:
MedDRA Classificazione sistema/organo ADRs Frequenza
Patologie gastrointestinali Diarrea Molto comune
Nausea Comune
Vomito Comune
Dolore addominale Non comune
Isterosalpingografia (HSG):
MedDRA Classificazione sistema/organo ADRs Frequenza
Patologie gastrointestinali Dolore addominale inferiore Molto comune
Artrografia:
MedDRA Classificazione sistema/organo ADRs Frequenza
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Artrite non nota
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Dolore Molto comune
Erniografia:
MedDRA Classificazione sistema/organo ADRs Frequenza
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Dolore post procedurale non nota
Descrizione reazioni avverse: Complicazioni tromboemboliche sono state osservate in seguito ad angiografia con mezzo di contrasto delle arterie coronarie, cerebrali, renali e periferiche. Il mezzo di contrasto può aver contribuito alle complicazioni (vedi paragrafo 4.4 Avvertenze speciali ed opportune precauzioni d’impiego). Complicazioni cardiache compreso l’infarto acuto del miocardio sono state osservate durante o dopo l’angiografia coronarica con mezzo di contrasto. I pazienti anziani o i pazienti con coronaropatia grave, angina pectoris instabile e disfunzione del ventricolo sinistro sono a più alto rischio (vedi paragrafo 4.4 Avvertenze speciali ed opportune precauzioni d’impiego).In casi molto rari il mezzo di contrasto può attraversare la barriera emato encefalica con il conseguente assorbimento del mezzo di contrasto nella corteccia cerebrale, che può causare reazioni neurologiche. Tali reazioni possono comprendere: convulsioni, disturbi transitori motori o sensoriali, stato confusionale transitorio, perdita transitoria di memoria ed encefalopatia (vedi paragrafo 4.4 Avvertenze speciali ed opportune precauzioni d’impiego). Reazioni anafilattoidi e shock anafilattoide possono portare a ipotensione grave e a sintomi e segni correlati, come encefalopatia ipossica, insufficienza renale ed epatica (vedi paragrafo 4.4 Avvertenze speciali ed opportune precauzioni d’impiego). In molti casi, lo stravaso dei mezzi di contrasto può causare dolore locale e edema, che solitamente regredisce senza conseguenze. Sono state osservate infiammazione, necrosi tessutale e sindrome compartimentale (vedi paragrafo 4.4 Avvertenze speciali ed opportune precauzioni d’impiego). Pazienti pediatrici: Sono stati osservati casi di ipotiroidismo transitorio in bambini prematuri, neonati e in altri bambini dopo somministrazione di mezzi di contrasto iodati. I bambini prematuri sono particolarmente sensibili all’effetto dello iodio. È stato osservato ipotiroidismo transitorio in un neonato prematuro allattato al seno. La madre era stata ripetutamente esposta ad Omnipaque (vedi paragrafo 4.4 Avvertenze speciali ed opportune precauzioni d’impiego). Un’adeguata idratazione deve essere assicurata prima e dopo la somministrazione del mezzo di contrasto, soprattutto nei neonati e nei bambini piccoli. Eventuali terapie nefrotossiche devono essere sospese. La riduzione età dipendente del filtrato glomerulare nei neonati, può inoltre comportare un’escrezione ritardata dei mezzi di contrasto. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Farmaci

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