ATC: J06BB04 | Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO |
Presenza Glutine: ![]() |
Classe 1: H | Forma farmaceutica: SOLUZIONE PER INFUSIONE |
Presenza Lattosio: ![]() |
Niuliva è indicato per: Prevenzione della reinfezione da virus dell’epatite B (HBV) dopo trapianto di fegato per insufficienza epatica da epatite B in pazienti senza replicazione virale attiva prima del trapianto . Immunoprofilassi dell’epatite B - In caso di esposizione accidentale in soggetti non immunizzati (incluse le persone con stato vaccinale incompleto o sconosciuto). - In pazienti in emodialisi, fino a quando la vaccinazione non diventi efficace. - In neonati da madri portatrici del virus dell’epatite B.- In soggetti che dopo la vaccinazione non hanno mostrato una risposta immune (anticorpi anti-HB non misurabili) e per coloro i quali necessitano di una prevenzione continua, dato il rischio costante di essere infettati da epatite B.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Vaccini costituiti da virus vivi attenuati La somministrazione di immunoglobuline può ridurre l’efficacia dei vaccini costituiti da virus vivi attenuati come quelli di morbillo, rosolia, parotite e varicella, per un periodo fino a 3 mesi. Dopo la somministrazione di questo prodotto, deve passare un periodo di almeno 3 mesi prima della vaccinazione con vaccini costituiti da virus vivi attenuati. L’immunoglobulina umana antiepatite B deve essere somministrata 3 - 4 settimane dopo la vaccinazione fatta con un vaccino costituito da virus vivo attenuato; se la somministrazione d’immunoglobulina umana antiepatite B è indispensabile prima di 3 - 4 settimane dalla vaccinazione, si deve ripetere la vaccinazione 3 mesi dopo la somministrazione dell’immunoglobulina umana antiepatite B. Interferenze con i test sierologici Dopo l’iniezione di immunoglobuline, il transitorio aumento di anticorpi trasmessi passivamente nel sangue del paziente può indurre falsi risultati positivi nei test sierologici. La trasmissione passiva di anticorpi agli antigeni eritrocitari (ad esempio: A, B, D), può interferire con alcuni test sierologici per anticorpi eritrocitari, per esempio il test dell’antiglobulina (test di Coombs).Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Immunoglobulina umana antiepatite B. La distribuzione percentuale delle sottoclassi di IgG, determinata per immunonefelometria, è di circa 74,3% di IgG1, 22,1% di IgG2, 1,99% di IgG3, 1,61% di IgG4. Il contenuto di proteina umana è di 50 g/l, di cui almeno il 97% è costituito da IgG. Il contenuto di immunoglobulina umana antiepatite B è di 250 U.I./ml (600 U.I./2,4 ml, 1.000 U.I./4 ml, 5.000 U.I./20 ml, 10.000 U.I./40 ml). Contiene IgA in tracce (meno di 0,05 mg/ml). Eccipiente: D-sorbitolo 50 g/l. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.