METOPROLOLO HEX 30CPR 100MG -Avvertenze e precauzioni

METOPROLOLO HEX 30CPR 100MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Affezioni broncospastiche Generalmente i betabloccanti, incluso Metoprololo Hexal, non devono essere somministrati a pazienti con affezioni broncospastiche. Tuttavia, grazie alla relativa cardioselettività del metoprololo, Metoprololo Hexal può essere somministrato con cautela a pazienti con malattie broncospastiche lievi o moderate nei casi in cui altri medicinali adatti non sono tollerati o si sono dimostrati inefficaci. Poiché, tuttavia, la b1–selettività non è assoluta, si deve somministrare contemporaneamente un b2–agonista ed usare la minima dose possibile di Metoprololo Hexal. Metoprololo Hexal è controindicato in caso di asma bronchiale grave e nei pazienti con storia di grave broncospasmo (vedere paragrafo 4.3). Pazienti diabetici Metoprololo Hexal deve essere usato con cautela in pazienti con diabete mellito, specialmente in quelli trattati con insulina o con ipoglicemizzanti orali (vedere paragrafo 4.5). I pazienti diabetici devono essere avvisati del fatto che i betabloccanti, incluso Metoprololo Hexal, possono mascherare la tachicardia da ipoglicemia; comunque, altre manifestazioni dell’ipoglicemia, quali capogiri e sudorazione, possono non essere soppresse in maniera significativa e la sudorazione può anche essere aumentata. Apparato cardiovascolare Nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca congestizia non trattata (vedere paragrafo 4.3) i betabloccanti, incluso Metoprololo Hexal, non devono essere usati. L’impiego di un betabloccante può essere preso in considerazione solo dopo aver adeguatamente trattato e stabilizzato lo scompenso. A causa del loro effetto negativo sulla conduzione atrioventricolare i betabloccanti, incluso Metoprololo Hexal, devono essere usati, con cautela, solo nei pazienti con blocco atrioventricolare di primo grado (vedere paragrafo 4.3). Se il paziente manifesta bradicardia progressiva (frequenza cardiaca inferiore a 50–55 battiti/minuto), il dosaggio deve essere ridotto gradualmente o il trattamento sospeso (vedere paragrafo 4.3). Disturbi circolatori periferici Metoprololo Hexal deve essere usato con cautela in pazienti con disturbi circolatori periferici arteriosi (per es., malattia o fenomeno di Raynaud, claudicatio intermittens), in quanto il trattamento con betabloccanti può aggravare tali condizioni (vedere paragrafo 4.3). Feocromocitoma In pazienti con feocromocitoma noto o sospetto, Metoprololo Hexal deve essere somministrato sempre in associazione ad un alfabloccante e solo dopo che il trattamento con l’alfabloccante sia stato iniziato (vedere paragrafo 4.3). Anestesia e interventi chirurgici La terapia cronica con beta–bloccanti non dovrebbe essere routinariamente sospesa prima di interventi chirurgici maggiori. La ridotta capacità del cuore di rispondere ad una stimolazione adrenergica può aumentare i rischi dell’anestesia generale e delle procedure chirurgiche. Prima di eventuali operazioni chirurgiche che richiedano anestesia generale, l’anestesista deve essere informato che il paziente è in trattamento con un betabloccante. Deve essere utilizzato un anestetico con il minor effetto cardiodepressivo possibile (vedere paragrafo 4.5). Se si pensa sia necessaria la sospensione del betabloccante, incluso Metoprololo Hexal, prima dell’intervento chirurgico, la sospensione deve avvenire gradualmente e completarsi circa 48 ore prima dell’anestesia generale. Interruzione brusca del trattamento È da evitare la brusca interruzione del trattamento con Metoprololo Hexal, specialmente nei pazienti con malattie cardiache ischemiche. Per prevenire una esacerbazione dell’angina pectoris, il dosaggio deve essere ridotto gradualmente in un periodo di 1–3 settimane e, se necessario, deve essere contemporaneamente iniziata una terapia di sostituzione. Durante la sospensione il paziente va mantenuto sotto stretta sorveglianza medica. Reazioni anafilattiche Nei pazienti che assumono betabloccanti le reazioni anafilattiche causate da altri agenti possono essere particolarmente severe e resistere alle normali dosi di adrenalina. Quando possibile, si deve evitare l’uso di betabloccanti, incluso Metoprololo Hexal, nei pazienti ad aumentato rischio di anafilassi. Angina di Prinzmetal I betabloccanti possono aumentare il numero e la durata degli attacchi di angina nei pazienti con angina di Prinzmetal (una variante dell’angina pectoris). Beta1bloccanti relativamente selettivi, come Metoprololo Hexal, possono essere utilizzati in tali pazienti, ma solo con estrema cautela. Tireotossicosi I betabloccanti mascherano alcuni dei sintomi clinici della tireotossicosi. Pertanto, quando Metoprololo Hexal venga somministrato a pazienti con tireotossicosi accertata o sospetta, si deve monitorare attentamente sia la funzionalità tiroidea, sia quella cardiaca. Sindrome oculomucocutanea La sindrome oculomucocutanea nella sua variante completa, non è stata segnalata con Metoprololo Hexal. Comunque, manifestazioni parziali di tale sindrome (occhi secchi e/o, occasionalmente, rash cutaneo) sono state descritte anche con Metoprololo Hexal. Nella maggior parte dei casi i sintomi scomparivano con la sospensione del trattamento con Metoprololo Hexal. I pazienti devono essere osservati attentamente per potenziali effetti a livello oculare. Se si verificano tali effetti, si deve considerare l’opportunità di sospendere Metoprololo Hexal. Calcioantagonisti (uso orale ed endovenoso) I pazienti in terapia orale con un calcioantagonista del tipo verapamil in associazione con Metoprololo Hexal devono essere attentamente monitorati. Inoltre, i calcioantagonisti del tipo verapamil (fenilalchilamine) non devono essere somministrati per via endovenosa in pazienti in trattamento con Metoprololo Hexal a causa del rischio di arresto cardiaco in questa situazione (vedere paragrafo 4.5). Insufficienza epatica Il metoprololo subisce un significativo metabolismo epatico di primo passaggio e viene eliminato principalmente tramite il metabolismo epatico (vedere paragrafo 5.2). Pertanto, l’insufficienza epatica può aumentare la biodisponibilità sistemica del metoprololo e ridurne la clearance totale, comportando un aumento delle sue concentrazioni plasmatiche. Anziani I pazienti anziani devono essere trattati con cautela. Infatti, una riduzione eccessiva della pressione arteriosa o della frequenza cardiaca possono determinare una inadeguata irrorazione ematica degli organi vitali. Metoprololo Hexal contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi, o da malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Farmaci

DAIICHI SANKYO ITALIA SpA

LOPRESOR28CPR 200MG RP

PRINCIPIO ATTIVO: METOPROLOLO TARTRATO

PREZZO INDICATIVO:7,85 €

DAIICHI SANKYO ITALIA SpA

LOPRESOR30CPR RIV 100MG

PRINCIPIO ATTIVO: METOPROLOLO TARTRATO

PREZZO INDICATIVO:4,33 €