LEVODOPA BENS TE50CPR200+50MG

TEVA ITALIA Srl

Principio attivo: LEVODOPA BENSERAZIDE CLORIDRATO

ATC: N04BA02 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: A Forma farmaceutica:
COMPRESSE DIVISIBILI
Presenza Lattosio: No lattosio
LEVODOPA BENS TE 50CPR200+50MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Trattamento dei sintomi del morbo di Parkinson.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Interazioni farmacocinetiche La Co–somministrazione del farmaco anticolinergico triesifenidile cloridrato con dosaggio e forma farmaceutica standard di levodopa/benserazide riduce la velocità, ma non l’entità, dell’assorbimento della levodopa. Il triesifenidile cloridrato somministrato insieme a levodopa/benserazide a rilascio prolungato non modifica la farmacocinetica della levodopa.. Il solfato di ferro riduce la concentrazione massima plasmatica e l’area sotto la curva (AUC) della levodopa del 30–50%. Le variazioni farmacocinetiche osservate nel corso del trattamento concomitante con solfato di ferro sembrano raggiungere un significato clinico solo in alcuni pazienti. La metoclopramide aumenta il tasso di assorbimento della levodopa. Interazioni farmacodinamiche Sostanze che agiscono sul sistema motorio extrapiramidaleGli oppioidi, gli antiipertensivi e i neurolettici contenenti reserpina (ad eccezione della clozapina) possono inibire l’azione della terapia con levodopa/benserazide. L’associazione di levodopa/benserazide con neurolettici non è raccomandata. Se necessario, somministrare la dose più bassa di entrambi i prodotti. Inibitori delle MAO Gli inibitori delle MAO irreversibili e non selettivi non vanno associati a levodopa/benserazide; il trattamento con quest’ultimo non deve essere iniziato prima che siano trascorse almeno 2 settimane dalla sospensione degli anti–MAO irreversibili e non selettivi, altrimenti è probabile che si verificano effetti indesiderati come crisi ipertensive (vedere sezione 4.3). E’ possibile prescrivere inibitori selettivi delle MAO–B, come la selegilina e la rasagilina e inibitori selettivi delle MAO–A, come la moclobemide, ai pazienti in trattamento con levodopa/benserazide; si raccomanda di modificare la posologia della levodopa in base alle necessità del singolo paziente, in termini di efficacia e di tollerabilità. L’associazione di un inibitore MAO–A con un MAO–B equivale alla somministrazione di un inibitore non selettivo e quindi non deve essere prescritta in concomitanza con levodopa/benserazide (vedere sezione 4.3). Agenti antiipertensivi Si sono verificati casi di ipotensione posturale sintomatica nei casi in cui associazioni di levodopa con un inibitore della decarbossilasi sono state aggiunte al trattamento di pazienti che già assumevano antiipertensivi. Levodopa–benserazide deve essere introdotto con cautela nei pazienti trattati con farmaci antipertensivi. La pressione sanguigna deve essere monitorata per consentire il potenziale aggiustamento del dosaggio di uno dei due farmaci, se necessario. Agenti simpaticomimetici Levodopa/benserazide non deve essere assunto in associazione con agenti simpaticomimetici. (come adrenalina, noradrenalina, isoproterenolo o anfetamine, in grado di stimolare il sistema nervoso simpatico), in quanto l’attività di questi ultimi può risultare potenziata: in tale circostanza si rende quindi necessaria l’adozione di misure prudenziali di controllo della funzione cardiocircolatoria, un’ eventuale riduzione della dose degli agenti simpaticomimetici). Altri agenti anti–Parkinson La somministrazione concomitante a quella di altri farmaci antiparkinsoniani come gli anticolinergici, l’amantadina e gli agonisti della dopamina è possibile, ma bisogna tenere conto della potenziale intensificazione tanto degli effetti terapeutici che di quelli indesiderati. Può essere necessario ridurre il dosaggio del levodopa/benserazide o dell’altro farmaco. Quando si inizia un trattamento adiuvante con un inibitore delle COMT, può essere necessario ridurre la posologia del Madopar. Quando viene istituita una terapia con levodopa/benserazide, gli anticolinergici non devono essere sospesi in modo brusco, in quanto l’effetto di levodopa comincia a manifestarsi dopo qualche tempo. Pasti ad alto contenuto proteico L’ingestione concomitante di pasti ad alto contenuto proteico può ridurre l’effetto di levodopa/benserazide. Alterazioni negli esami diagnostici di laboratorio L’assunzione di levodopa/benserazide può interferire con diversi esami diagnostici di laboratorio: – determinazione delle catecolamine, della creatinina, dell’acido urico, del glucosio, della fosfatasi alcalina, della transaminasi glutammico–ossalacetica (SGOT), dell’aspartato aminotransferasi, (AST), della transaminasi glutammico–piruvica (SGPT), della alanina aminotransferasi (ALT), della lattato deidrogenasi (LDH) e della bilirubina; – si è osservato un aumento dei livelli di azoto ureico nel sangue (BUN) in concomitanza con l’assunzione di levodopa/benserazide; – determinazione di falsi positivi del corpo chetonico mediante test strip (la reazione rimane inalterata dopo ebollizione dell’urina); – determinazione di falsi positivi del glucosio nelle urine mediante il metodo della glucosio–ossidasi; – falsi positivi del test di Coombs. Note: Anestesia generale con alotano: Se è richiesta anestesia generale con alotano, si deve interrompere la somministrazione delle compresse di Levodopa/Benserazide Teva Italia tra 12 e 48 ore prima di un intervento chirurgico che richieda anestesia generale con alotano, poiché possono verificarsi fluttuazioni della pressione arteriosa e/o aritmie. Nel caso di anestesia generale con altri anestetici, vedere paragrafo 4.4.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Ogni compressa contiene 200 mg di levodopa e 50 mg di benserazide come benserazide cloridrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Farmaci

ABBVIE Srl

DUODOPA7SA 100ML20MG/ML+5MG/M

PRINCIPIO ATTIVO: LEVODOPA-CARBIDOPA

PREZZO INDICATIVO:1.126,05 €