LARTRUVO EV 1FL 50ML 10MG/ML -Posologia

LARTRUVO EV 1FL 50ML 10MG/ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

La terapia con olaratumab deve essere iniziata e condotta sotto la supervisione di medici esperti in oncologia. Durante l’infusione, i pazienti devono essere monitorati per la comparsa di segni e sintomi di reazioni correlate all’infusione (IRRs -Infusion-Related Reactions) in un ambiente nel quale sia disponibile l’attrezzatura per la rianimazione (vedere paragrafo 4.4). Posologia La dose raccomandata di olaratumab è 15 mg/kg somministrato per infusione endovenosa nei giorni 1 e 8 di ogni ciclo di 3 settimane fino a progressione di malattia o a tossicità inaccettabile. Lartruvo è somministrato in associazione a doxorubicina fino a un massimo di 8 cicli di trattamento, seguito da Lartruvo in monoterapia nei pazienti nei quali la malattia non è progredita. La doxorubicina è somministrata nel giorno 1 di ogni ciclo successivamente all’infusione di Lartruvo. Premedicazione In tutti i pazienti, deve essere somministrata una premedicazione con un antagonista H1 (ad es. difenidramina) e desametasone (o medicinali equivalenti), per via endovenosa, da 30 a 60 minuti prima della somministrazione di olaratumab nei giorni 1 e 8 del primo ciclo. Per i cicli successivi, deve essere somministrata una premedicazione con un antagonista H1 (ad es. difenidramina) per via endovenosa, da 30 a 60 minuti prima di ogni somministrazione di olaratumab. Nei pazienti nei quali si verificano IRR di Grado 1 o 2, l’infusione deve essere interrotta e devono essere somministrati paracetamolo, antagonisti H1 e desametasone (o medicinali equivalenti) secondo necessità. Per tutte le infusioni successive, deve essere effettuata una premedicazione con i seguenti medicinali (o medicinali equivalenti): difenidramina cloridrato (per via endovenosa), paracetamolo e desametasone. Nell’eventualità in cui la somministrazione per via endovenosa di un antagonista H1 non sia possibile, deve essere effettuata una premedicazione equivalente alternativa (ad es. difenidramina cloridrato per via orale almeno 90 minuti prima dell’infusione). Modifiche della posologia di olaratumab Per le raccomandazioni relative a modifiche della posologia di doxorubicina, fare riferimento all’RCP aggiornato di doxorubicina. Reazioni correlate all’infusione (IRRs) Raccomandazioni per la gestione delle IRRs correlate a olaratumab sono contenute nella tabella 1. Tabella 1 - Raccomandazioni per la gestione delle reazioni correlate all’infusione (IRRs)

Grado di tossicitàa Raccomandazioni per la gestione (ad ogni episodio)
Grado 1-2 • Interrompere l’infusione.
• Paracetamolo, antagonisti H1 e desametasone devono essere somministrati secondo necessità (vedere informazioni sulla premedicazione).
• Dopo che la reazione si è risolta, riprendere l’infusione ad una velocità di infusione ridotta del 50%.b
• Monitorare il paziente per il peggioramento delle condizioni.
• Per le infusioni successive, vedere informazioni sulla premedicazione.
Grado 3-4 • Interrompere immediatamente e definitivamente il trattamento con olaratumab (vedere paragrafo 4.4).
a Grado definito secondo i criteri di terminologia comune per gli eventi avversi del National Cancer Institute (NCI CTCAE), Versione 4.03
b Una volta che la velocità di infusione è stata ridotta a seguito di una reazione di Grado 1 o 2, si raccomanda l’utilizzo di una velocità di infusione ridotta per tutte le infusioni successive. La durata dell’infusione non deve superare le 2 ore.
Altre tossicità di tipo non-ematologico In caso di tossicità gravi di tipo non ematologico di Grado ≥ 3 ritenute correlate ad olaratumab, la somministrazione di olaratumab deve essere sospesa fino a che la tossicità sia ≤ al Grado 1 o sia ritornata alla condizione basale pre-trattamento. Per le infusioni successive, il dosaggio deve essere ridotto a 12 mg/kg in caso di tossicità gravi di Grado 3 e a 10 mg/kg in caso di tossicità di Grado 4. Se una tossicità di Grado 3 si verifica nuovamente nonostante la riduzione del dosaggio, il dosaggio deve essere ulteriormente ridotto a 10 mg/kg. In caso di recidiva di tossicità di Grado 4, il trattamento con olaratumab deve essere interrotto definitivamente. Neutropenia Se si manifestano neutropenia febbrile/infezione o neutropenia di Grado 4 che perduri per più di una settimana, la somministrazione di olaratumab deve essere temporaneamente sospesa fino al raggiungimento di una conta assoluta di neutrofili pari o superiore a 1.000 / mcl e successivamente la somministrazione di olaratumab deve essere ripresa alla dose ridotta di 12 mg/kg. Se neutropenia febbrile/infezione o neutropenia di Grado 4 che perduri per più di una settimana si verificano nuovamente nonostante la riduzione di dosaggio, il dosaggio deve essere ulteriormente ridotto a 10 mg/kg. Popolazioni speciali Pazienti anziani (> 65 anni) I dati nei pazienti molto anziani (> 75 anni) sono molto limitati (vedere paragrafi 4.8 e 5.1). Non sono necessarie riduzioni del dosaggio diverse da quelle raccomandate per la popolazione generale dei pazienti. Compromissione renale Non sono stati condotti studi formali con olaratumab in pazienti con compromissione renale. I dati PopPK (farmacocinetica di popolazione) suggeriscono che nessuna modifica del dosaggio è necessaria nei pazienti con compromissione renale lieve o moderata. Non ci sono dati riguardanti la somministrazione di olaratumab nei pazienti con compromissione renale grave (clearance della creatinina calcolata <30 ml/min) (vedere paragrafo 5.2). Compromissione epatica Non sono stati condotti studi formali con olaratumab in pazienti con compromissione epatica. I dati PopPK suggeriscono che nessuna modifica del dosaggio è necessaria nei pazienti con compromissione epatica lieve. Esistono dati molto limitati riguardo alla somministrazione di olaratumab nei pazienti con compromissione epatica moderata. Non ci sono dati nei pazienti con compromissione epatica grave (vedere paragrafo 5.2). Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di olaratumab nei bambini di età compresa fra 0 e 18 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione Dopo diluizione in una soluzione di cloruro di sodio 9 mg/ml (0,9%) soluzione iniettabile, olaratumab viene somministrato mediante infusione endovenosa della durata di circa 60 minuti. Al fine di rendere possibile l’infusione di volumi più grandi che possono essere necessari per pazienti che richiedono dosi più elevate, la durata di infusione deve essere aumentata senza che venga superata la velocità massima di infusione di 25 mg/minuto. Per le istruzioni sulla diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

Farmaci

ELI LILLY ITALIA SpA

LARTRUVOEV 1FL 50ML 10MG/ML

PRINCIPIO ATTIVO:

PREZZO INDICATIVO:2.048,05 €