IRINOTECAN MY1FL 25ML 20MG/ML

MYLAN SpA

Principio attivo: IRINOTECAN CLORIDRATO TRIIDRATO

ATC: L01XX19 Descrizione tipo ricetta:
OSP - USO OSPEDALIERO
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: H Forma farmaceutica:
SOLUZIONE PER INFUSIONE CONC
Presenza Lattosio: No lattosio
IRINOTECAN MY 1FL 25ML 20MG/ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

IRINOTECAN MYLAN GENERICS è indicato per il trattamento di pazienti con cancro del colon-retto in stadio avanzato: • in associazione con 5-fluorouracile e acido folinico in pazienti senza precedente chemioterapia per malattia in stadio avanzato; • come monoterapia in pazienti nei quali uno schema terapeutico convenzionale con 5-fluorouracile non ha avuto successo. IRINOTECAN MYLAN GENERICS in associazione con il cetuximab è indicato per il trattamento di pazienti con cancro metastatico del colon-retto che esprimono il recettore per il fattore di crescita epidermico (EGFR), KRAS wild-type, che non avevano ricevuto un precedente trattamento per la malattia metafisica o dopo fallimento di una terapia citotossica contenente irinotecan (vedere 5.1) IRINOTECAN MYLAN GENERICS in associazione con 5-fluorouracile, acido folinico e bevacizumab è indicato come trattamento di prima scelta dei pazienti con carcinoma metastatico del colon-retto. IRINOTECAN MYLAN GENERICS in combinazione con capecitabina, con o senza bevacizumab, è indicato per il trattamento di prima linea dei pazienti con carcinoma metastatico del colon-retto.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Non si possono escludere interazioni tra l’irinotecan e i bloccanti neuromuscolari. Poiché IRINOTECAN MYLAN GENERICS ha attività anticolinesterasica, i farmaci con attività anticolinesterasica possono prolungare gli effetti del blocco neuromuscolare del suxametonio e antagonizzare il blocco neuromuscolare da farmaci non depolarizzanti. Numerosi studi hanno dimostrato che la somministrazione concomitante di farmaci anticonvulsivanti induttori del CYP 3A (per es. la carbamazepina, il fenobarbital o la fenitoina) causa una ridotta concentrazione di irinotecan, di SN-38 e di SN-38 glucuronide e a diminuzione degli effetti farmacodinamici. Gli effetti di questi farmaci anticonvulsivanti hanno determinato una diminuzione dell’AUC di SN-38 e SN-38G pari al 50% o più. Oltre all’induzione degli enzimi del citocromo P450 3A, una maggiore glucuronidazione e una maggiore escrezione biliare possono giocare un ruolo nel ridurre la concentrazione di irinotecan e dei suoi metaboliti. Uno studio ha dimostrato che la somministrazione contemporanea di ketoconazolo provoca una diminuzione dell’AUC e dell’APC dell’87% ed un aumento nell’AUC di SN-38 del 109% rispetto all’irinotecan somministrato da solo. Deve essere prestata attenzione nei pazienti in trattamento concomitante con farmaci noti per inibire (per es. ketoconazolo) o indurre (per es. rifampicina, carbamazepina, fenobarbital o fenitoina) il metabolismo del farmaco attraverso il citocromo P450 3A4. La somministrazione concomitante dell’irinotecan con un inibitore/induttore di questa via metabolica può alterare il metabolismo dell’irinotecan e deve essere evitata (vedere paragrafo 4.4). In un piccolo studio di farmacocinetica (n=5), nel quale sono stati somministrati contemporaneamente 350 mg/m² di irinotecan e 900 mg di erba di San Giovanni (Hypericum perforatum), è stata osservata una diminuzione del 42% delle concentrazioni plasmatiche del metabolita attivo dell’Irinotecan, SN-38.L’Erba di San Giovanni riduce i livelli plasmatici di SN-38. Di conseguenza, l’Erba di San Giovanni non deve essere somministrata con irinotecan (vedere paragrafo 4.3). La somministrazione concomitante di 5-fluorouracile/acido folinico in regime di combinazione non modifica la farmacocinetica dell’irinotecan. Atazanavir solfato. La somministrazione concomitante di atazanavir solfato, inibitore del CYP3A4 e della UGT1A1, può potenzialmente aumentare l’esposizione sistemica al metabolita attivo di irinotecan, SN-38. I medici devono tenerlo in considerazione in caso di somministrazione concomitante di questi medicinali. Interazioni comuni a tutti gli agenti citotossici: L’uso di anticoagulanti nelle malattie tumorali è comune a causa dell’aumentato rischio di eventi trombotici. Nel caso in cui venga indicato l’impiego di antagonisti della vitamina K come anticoagulanti, si richiede un incremento della frequenza nel monitoraggio dell’INR (Rapporto Internazionale Normalizzato) dovuto al loro stretto indice terapeutico, all’elevata variabilità interindividuale della trombogenicità del sangue ed alla possibile interazione tra gli anticoagulanti orali e la chemioterapia contro il cancro. Uso concomitante controindicato Vaccino contro la febbre gialla: rischio di reazione generalizzata da vaccini con esito fatale Uso concomitante non raccomandato - Vaccini vivi attenuati (ad eccezione del vaccino contro la febbre gialla): rischio di malattia sistemica potenzialmente fatale (per es. infezioni). Questo rischio è maggiore nei soggetti che sono già immunodepressi a causa di una malattia preesistente. Se esiste, usare un vaccino inattivato (poliomelite). - Fenitoina: rischio di esacerbazione delle convulsioni causato dalla riduzione dell’assorbimento della fenitoina nell’apparato digerente dovuta ai medicinali citotossici o rischio di aumento della tossicità a causa dell’aumentato metabolismo epatico dovuto alla fenitoina. Uso concomitante da tenere in considerazione - Ciclosporina, Tacrolimus: eccessiva immunosoppressione con rischio di linfoproliferazione. Non ci sono prove che il profilo di sicurezza dell’irinotecan sia influenzato dal cetuximab o viceversa. I risultati di uno studio di interazione tra farmaci non hanno dimostrato alcun effetto significativo di bevacizumab sulla farmacocinetica di irinotecan e del suo metabolita attivo SN-38. Tuttavia, ciò non preclude un aumento della tossicità a causa delle loro proprietà farmacologiche.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Ogni flaconcino da 2 ml contiene 40 mg di irinotecan cloridrato triidrato equivalenti a 34,66 mg di irinotecan. Ogni flaconcino da 5 ml contiene 100 mg di irinotecan cloridrato triidrato equivalenti a 86,65 mg di irinotecan. Ogni flaconcino da 15 ml contiene 300 mg di irinotecan cloridrato triidrato equivalenti a 259,95 mg di irinotecan. Ogni flaconcino da 25 ml contiene 500 mg di irinotecan cloridrato triidrato equivalenti a 433,25 mg di irinotecan. Un ml di concentrato per soluzione per infusione contiene 20 mg di irinotecan cloridrato triidrato equivalenti a 17,33 mg di irinotecan. Eccipiente con effetto noto: sorbitolo (45 mg/ml) Ogni flaconcino contiene 0,072 mg di sodio Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

Farmaci