CAMPTOINFUS 300MG 15ML20MG/ML

PFIZER ITALIA Srl

Principio attivo: IRINOTECAN CLORIDRATO TRIIDRATO

ATC: L01XX19 Descrizione tipo ricetta:
OSP - USO OSPEDALIERO
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: H Forma farmaceutica:
SOLUZIONE PER INFUSIONE CONC
Presenza Lattosio: No lattosio
CAMPTO INFUS 300MG 15ML20MG/ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

CAMPTO è indicato per il trattamento di pazienti con carcinoma avanzato del colon-retto: • in combinazione con 5-fluorouracile e acido folinico in pazienti che non sono stati trattati precedentemente con chemioterapia per malattia avanzata; • come monoterapia in pazienti nei quali un trattamento convenzionale contenente 5-fluorouracile non ha avuto successo CAMPTO in combinazione con cetuximab è indicato per il trattamento di pazienti con carcinoma metastatico del colon-retto con espressione del recettore per l’epidermal growth factor (EGFR), KRAS wild-type, che non sono stati trattati precedentemente per la malattia metastatica o dopo fallimento di terapia citotossica contenente irinotecan (vedere paragrafo 5.1). CAMPTO in combinazione con 5-fluorouracile, acido folinico e bevacizumab è indicato per il trattamento di prima linea dei pazienti con carcinoma metastatico del colon o del retto. CAMPTO in combinazione con capecitabina, con o senza bevacizumab, è indicato per il trattamento di prima linea dei pazienti con carcinoma metastatico del colon-retto.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Non si possono escludere interazioni tra irinotecan e farmaci bloccanti neuromuscolari. Poiché CAMPTO ha attività anticolinesterasica, i farmaci ad attività anticolinesterasica possono prolungare l’effetto di blocco neuromuscolare del suxametonio e antagonizzare il blocco neuromuscolare da farmaci non-depolarizzanti. Numerosi studi hanno dimostrato che la somministrazione concomitante di farmaci anticonvulsivanti induttori di CYP 3A (p.es. carbamazepina, fenobarbitale o fenitoina) porta ad una ridotta esposizione all’irinotecan, SN-38 e SN-38 glucuronide ed a ridotti effetti farmacodinamici. Gli effetti di tali farmaci anticonvulsivanti hanno determinato una diminuzione nell’AUC di SN-38 e SN-38G pari al 50% o più. Oltre all’induzione degli enzimi del citocromo P450 3A, l’accentuata glucuronidazione e l’accentuata escrezione biliare possono giocare un ruolo nel ridurre l’esposizione a irinotecan ed ai suoi metaboliti. Uno studio ha dimostrato che la somministrazione contemporanea di ketoconazolo provoca una diminuzione nell’AUC di APC del 87% ed un aumento nell’AUC di SN-38 del 109% rispetto a irinotecan somministrato da solo. Deve essere usata cautela in pazienti in trattamento concomitante con farmaci noti per inibire (p.es. ketoconazolo) o indurre (p.es. rifampicina, carbamazepina, fenobarbitale o fenitoina) il metabolismo del farmaco attraverso il citocromo P450 3A4. La somministrazione concomitante di irinotecan con un inibitore/induttore di questa via metabolica può alterare il metabolismo di irinotecan e deve essere evitata (vedere paragrafo 4.4 "Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego"). In un piccolo studio di farmacocinetica (n=5), nel quale sono stati somministrati contemporaneamente 350 mg/m²di irinotecan e 900 mg di erba di San Giovanni (hypericum perforatum), è stata osservata una diminuzione del 42% delle concentrazioni plasmatiche del metabolita attivo di irinotecan, SN-38. L’Erba di San Giovanni riduce i livelli plasmatici di SN-38. Di conseguenza, l’Erba di San Giovanni non deve essere somministrata con irinotecan (vedere paragrafo 4.3 "Controindicazioni"). La somministrazione concomitante di 5-fluorouracile/acido folinico in regimi di combinazione non modifica la farmacocinetica dell’irinotecan. Atazanavir solfato. La somministrazione concomitante di atazanavir solfato, inibitore del CYP3A4 e della UGT1A1, può determinare un aumento dell’esposizione sistemica al metabolita attivo di irinotecan, SN-38. I medici devono prendere in considerazione questo in caso di somministrazione concomitante di questi medicinali. Interazioni comuni a tutti gli agenti citotossici A causa dell’aumentato rischio di eventi trombotici nelle malattie tumorali l’uso di anticoagulanti è comune. Nel caso in cui venga indicato l’impiego di antagonisti della vitamina K come anticoagulanti, si richiede un incremento della frequenza di monitoraggio dell’INR (International Normalised Ratio) dovuto al loro stretto indice terapeutico, all’elevata variabilità interindividuale della trombogenicità del sangue ed alla possibile interazione tra gli anticoagulanti orali e la chemioterapia contro il cancro. Uso concomitante controindicato - Vaccino contro la febbre gialla: rischio di reazione generalizzata da vaccini ad esito fatale Uso concomitante non raccomandato - Vaccini vivi attenuati (ad eccezione del vaccino contro la febbre gialla): rischio di malattie sistemiche potenzialmente fatali (per es. infezioni). Tale rischio risulta maggiore nei soggetti che abbiano già una immunosoppressione preesistente Se esiste, usare un vaccino inattivato (poliomelite). - Fenitoina: rischio di esacerbazione delle convulsioni causato dalla riduzione dell’assorbimento della fenitoina nell’apparato digerente dovuta ai medicinali citotossici o rischio di aumento della tossicità a causa dell’aumentato metabolismo epatico dovuto alla fenitoina. Uso concomitante da tenere in considerazione - Ciclosporine, Tacrolimus: Eccessiva immunosoppressione con rischio di linfoproliferazione. Non ci sono evidenze che il profilo di sicurezza di irinotecan sia influenzato da cetuximab o viceversa. In uno studio (AVF2107g), le concentrazioni di irinotecan sono risultate simili nei pazienti che hanno ricevuto un bolo di CAMPTO/5-fluorouracile/acido folinico (125 mg/m² di irinotecan, 500 mg/m²di 5-fluorouracile, e 20 mg/m² di leucovorin, somministrato a cicli ripetuti di 6 settimane, che comprendono un trattamento settimanale per 4 settimane, seguito da 2 settimane di pausa) da solo e in combinazione con bevacizumab. In un sottogruppo di pazienti (all’incirca 30 per braccio di trattamento) sono state analizzate le concentrazioni plasmatiche di SN-38, il metabolita attivo dell’irinotecan. Le concentrazioni di SN-38 sono risultate mediamente superiori del 33% nei pazienti che hanno ricevuto un bolo di CAMPTO/5-fluorouracile/acido folinico in combinazione con bevacizumab rispetto al solo regime CAMPTO/5-fluorouracile/acido folinico. Considerata l’elevata variabilità interpaziente e il campione limitato, non è certo se l’incremento dei livelli di SN-38 osservato sia attribuibile a bevacizumab. Tra gli eventi avversi, è stato registrato un piccolo incremento di diarrea e leucopenia di grado 3/4 nel braccio che ha ricevuto bevacizumab. Nei pazienti trattati con CAMPTO/5-fluorouracile/acido folinico in combinazione con bevacizumab è stato riportato un numero maggiore di riduzioni di dose dell’irinotecan. Nei pazienti che sviluppano diarrea, leucopenia o neutropenia gravi con la somministrazione combinata di bevacizumab e irinotecan è necessario modificare il dosaggio di irinotecan, come specificato nel paragrafo 4.2 "Posologia e modo di somministrazione".

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Il concentrato contiene 20 mg/ml di irinotecan cloridrato triidrato (equivalenti a 17,33 mg/ml di irinotecan). I flaconcini di CAMPTO contengono 40 mg,100 mg o 300 mg di irinotecan cloridrato triidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1 "Elenco degli eccipienti".

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