IOPAMIDOLO LIM 10FL 100ML 370 -Interazioni
Per prevenire l’insorgenza di acidosi lattica in pazienti diabetici in trattamento con farmaci della classe delle biguanidi, quale precauzione si consiglia la sospensione della terapia con biguanidi 48 ore prima dell’esame con mezzo di contrasto e di riprenderla solo dopo aver controllato che la funzionalità renale sia rientrata nei valori precedenti all’indagine (vedere paragrafo 4.4). Reazioni avverse in seguito alla somministrazione di mezzi di contrasto organoiodati possono avvenire in pazienti cardiopatici e/o ipertesi in terapia con diuretici, ACE inibitori e/o farmaci beta-bloccanti. In seguito alla somministrazione di iopamidolo la capacità del tessuto tiroideo di captare lo iodio è ridotta per 2-6 settimane. Neurolettici, analgesici, antistaminici e sedativi del gruppo fenotiazinico sono assolutamente da evitare in quanto abbassano la soglia epilettogena. La terapia con i suddetti farmaci deve essere sospesa almeno 48 ore prima dell’indagine radiologica e ripresa non prima di 12 ore dopo l’indagine. In seguito a somministrazione di iopamidolo sono state riportate reazioni avverse atipiche come per esempio eritema, febbre o sintomi influenzali in pazienti trattati con immunomodulatori, come Interleuchina 2 ed Interferone. Sono stati riportati casi di trombosi arteriose quando iopamidolo è stato somministrato dopo papaverina. La somministrazione dei farmaci vasopressori potenzia molto gli effetti neurologici dei mezzi di contrasto somministrati per via intra arteriosa. Si sono verificati episodi di tossicità renale in pazienti con disfunzione epatica a cui sono stati somministrati agenti orali per colecistografia seguiti da mezzi di contrasto intravascolari. Quindi, si dovrebbe attendere a somministrare mezzi di contrasto intravascolari in pazienti cui sono stati somministrati di recente dei colecistrografici. I mezzi di contrasto possono interferire con i test di laboratorio per la bilirubina, le proteine e le sostanze inorganiche (per esempio ferro, rame, calcio e fosfati). Queste sostanze non dovrebbero essere dosate lo stesso giorno in cui è somministrato il mezzo di contrasto. Non mescolare altri farmaci al mezzo di contrasto. Un rischio elevato di reazioni anafilattoidi più severe si verifica in pazienti che assumono beta bloccanti. Applicazione intratecale I neurolettici sono da evitare assolutamente in quanto abbassano la soglia epilettogena. Ciò vale anche per gli analgesici, antiemetici, antistaminici e sedativi del gruppo fenotiazinico. Ove possibile la terapia con i suddetti farmaci dovrà essere sospesa almeno 48 ore prima dell’indagine radiologica e potrà essere ripresa non prima delle 24 ore successive all’indagine. Le sostanze medicinali che possono interagire sono le seguenti (* = di maggiore significatività clinica): -Antidepressivi triciclici, inibitori delle monoaminossidasi (MAO), stimolanti del SNC*. -Agenti antipsicotici (comprese le fenotiazine)*. -Metformina*. -Farmaci ipotensivi. -Farmaci nefrotossici. Si raccomanda una cura particolare nell’esecuzione della mielografia in pazienti riceventi farmaci antipsicotici e antidepressivi. Se possibile, il trattamento con tali farmaci dovrebbe essere interrotto almeno 48 ore prima dell’inizio dell’esame mielografico (nel caso in cui ciò non fosse possibile, dovrebbe essere praticato un pretrattamento, p. es., con barbiturici). I pazienti che seguono un trattamento con metformina devono essere informati, affinché sospendano l’assunzione di tale farmaco almeno 48 ore prima della somministrazione di IOPAMIDOLO BIOINDUSTRIA L.I.M. e la riprendano solo 48 ore dopo aver ricevuto il mezzo di contrasto. Un’attenzione particolare deve essere prestata anche nel caso di pazienti che fanno abuso di alcool o di altre sostanze. L’uso di IOPAMIDOLO BIOINDUSTRIA L.I.M. può determinare delle modificazioni nei risultati degli esami di laboratorio. Le alterazioni clinicamente più importanti sono le seguenti (effetto possibile fra parentesi, dove appropriato): - Tempo di protrombina e tempo di tromboplastina (possono essere aumentati; in studi in vitro condotti negli animali è stato dimostrato, infatti, che IOPAMIDOLO BIOINDUSTRIA L.I.M. inibisce lievemente tutte le fasi della coagulazione). - Determinazioni della funzione tiroidea e rappresentazione della tiroide (la somministrazione intravascolare o intratecale di IOPAMIDOLO BIOINDUSTRIA L.I.M. può alterare la concentrazione sierica dello iodio legato alle proteine [PBI] e l’assorbimento di iodio radioattivo o di pertecnetato per un periodo di 2-6 settimane; il test della tiroide dovrebbe essere praticato prima della somministrazione di IOPAMIDOLO BIOINDUSTRIA L.I.M.. Altri esami funzionali della tiroide non basati sulla misurazione dello iodio, come il test della triiodotironina, potrebbero non essere influenzati). - Analisi delle urine (può interferire con alcune determinazioni fatte nell’urina, quali la concentrazione di proteine e il peso specifico; l’urina dovrebbe essere raccolta prima della somministrazione intravascolare di IOPAMIDOLO BIOINDUSTRIA L.I.M. o almeno 2 giorni dopo questa). Come per le altre soluzioni contenenti calcio il trattamento in concomitanza con ceftriaxone è controindicato nei neonati (≤28 giorni di età), anche in caso di utilizzo di linee di infusione separate (rischio fatale di precipitazione del sale di ceftriaxone-calcio nel flusso sanguigno del neonato, vedere paragrafo 4.8). In pazienti di età superiori ai 28 giorni (inclusi gli adulti) il ceftriaxone non deve essere somministrato in concomitanza con soluzioni endovenose contenenti calcio incluso Iopamidolo Bioindustria L.I.M. attraverso la stessa linea di infusione (es. attraverso un connettore a Y). In caso di utilizzo della stessa linea per somministrazioni sequenziali, la linea deve essere lavata con un liquido compatibile tra le infusioni.