IOPAMIDOLO LIM 10FL 100ML 370 -Effetti indesiderati

IOPAMIDOLO LIM 10FL 100ML 370 Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Gli effetti indesiderati sono in genere lievi o moderati e di natura transitoria; comunque raramente sono state riportate reazioni gravi che mettono in pericolo la vita e alcune volte portano alla morte. Nella maggior parte dei casi gli effetti indesiderati insorgono dopo pochi minuti dalla somministrazione intravascolare. Tuttavia è possibile l’insorgenza di reazioni ritardate, che coinvolgono soprattutto il distretto cutaneo, anche dopo 2-3 o più raramente 7 giorni dalla somministrazione di mezzo di contrasto. Dopo somministrazione intratecale, la maggior parte di effetti collaterali si verifica con un ritardo di alcune ore a causa del lento assorbimento dal sito di somministrazione e della lenta distribuzione al resto dell’organismo. Le reazioni si verificano di norma dopo 24 h dall’iniezione. Nel corso di studi clinici, gli eventi avversi più frequentemente riportati sono: mal di testa (1,5%), nausea (1,2%) e sensazione di calore (3.5%) dopo la somministrazione intravascolare e mal di testa (18,9%) dopo la somministrazione intratecale. Le reazioni avverse riportate negli studi clinici su 2680 soggetti adulti e 35 pazienti in età pediatrica, e nel post marketing sono presentate nelle tabelle che seguono per frequenza e per classi di sistemi e organi secondo MedDRA. In ciascun gruppo di frequenza gli eventi avversi sono presentati in ordine di gravità decrescente. Somministrazione intravascolare Soggetti adulti 2548 pazienti adulti sono stati arruolati in studi clinici con somministrazione intravascolare di iopamidolo, di questi 1597 per via intraarteriosa e 951 per via intravenosa.

Classi di organi/sistemi Reazioni avverse
Studi clinici Sorveglianza post-marketing
Comune (≥1/100,<1/10) Non Comune (≥1/1000,<1/100) Raro (≥1/10000,<1/1000) Frequenza non nota *
Patologie del sistema emolinfopoietico       Trombocitopenia, Neutropenia
Disturbi del sistema immunitario       Anafilassi, Reazioni anafilattoidi
Disturbi psichiatrici     Stato confusionale  
Patologie del sistema nervoso Mal di testa Capogiri, Alterazione del gusto Parestesia Coma, Attacco ischemico transitorio, Sincope, Diminuzione del livello di coscienza o perdita di coscienza, Convulsioni, Sincope vasovagale, Amnesia, Paralisi, Paresi, Sonnolenza, Tremori, Agitazione, Contrazioni muscolari involontarie Collasso nervoso, Grande male, confusione mentale, Afasia, Meningite asettica, Lesione del midollo spinale
Patologie dell’occhio       Perdita transitoria della vista, Disturbi visivi, Congiuntivite, Fotofobia, Riduzione del campo visivo
Patologie Cardiache   Aritmie cardiache come extrasistole, Fibrillazione atriale, Tachicardia ventricolare e Fibrillazione ventricolare** Bradicardia Arresto cardiorespiratorio, Ischemia o infarto del miocardio, Insufficienza cardiaca, Tachicardia, Ipertensione polmonare, Dolore toracico, Cianosi
Patologie vascolari   Ipotensione, Ipertensione, Rossore   Collasso circolatorio o shock, Pallore, Tromboflebiti, Rossore diffuso Vasculiti, Infarto e necrosi intestinale, Emorragia retroperotoneale
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche     Edema polmonare, Asma, Broncospasmo Arresto respiratorio, Apnea, Insufficienza respiratoria, Sindrome da distress respiratorio acuto, Distress respiratorio, Alterazione del ritmo respiratorio, Edema Laringeo, Dispnea Rinite, Starnuto, Tosse
Patologie gastrointestinali Nausea Vomito, Diarrea, Dolore addominale, Secchezza della bocca   Ingrossamento delle ghiandole salivari, Ipersecrezione salivare
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Rash, Orticaria, Prurito, Eritema, Aumento della sudorazione   Edema del viso
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo   Dolore alla schiena Spasmi muscolari Dolore muscoloscheletrico, Debolezza muscolare Lombalgia Dolore alle gambe di tipo sciatico
Patologie renali ed urinarie   Insufficienza renale acuta   Poliuria, Ematuria, Ritenzione urinaria, Infarto renale
Patologie sistemiche e condizione relative alla sede di somministrazione Sensazione di caldo Dolore e senso di costrizione al petto, Dolore al sito di iniezione, Piressia, Sensazione di caldo o di freddo, Reazione nel sito di iniezione caratterizzata da dolore e/o eritema e/o gonfiore   Rigidità, Dolore, Malessere
Esami diagnostici   Aumento della creatinina   Modifiche del tracciato elettrocardiografico che comprendono depressione del segmento ST
*dal momento che le reazioni non sono state osservate nel corso di studi clinici compiuti su 2548 pazienti, la miglior valutazione della loro ricorrenza è rara (≥1/10,000, <1/1,000). Per descrivere una reazione, i suoi sintomi e le condizioni ad essa correlate, e stato usato il termine MedDRA più adeguato. ** le disaritmie cardiache possono verificarsi soprattutto dopo angiografia cardiaca e dopo le procedure di cateterizzazione coronarica. Trombosi coronarica è stata riportata come complicanza di procedure di cateterizzazione coronarica. Altre reazioni cardiache che possono verificarsi come conseguenza del rischio procedurale includono la dissezione dell’arteria coronaria. L’anafilassi (reazioni anafilattoidi/ipersensibilita) può manifestarsi con: edema angioneurotico localizzato o diffuso, edema della lingua, laringospasmo o edema laringeo, disfagia, faringite e senso di costrizione alla gola, dolore faringolaringeo, tosse, congiuntivite, rinite, starnuti, sensazione di calore, aumento della sudorazione, astenia, capogiro, pallore, dispnea, sibili respiratori, broncospasmo ed ipotensione moderata. Reazioni cutanee possono insorgere sottoforma di manifestazioni di diverso tipo come rash cutaneo, vasodilatazione, vescicole diffuse, orticaria e prurito. Queste reazioni sono indipendenti dalla dose e dalla via di somministrazione e possono rappresentare i primi segni di un incipiente stato di shock. La somministrazione del mezzo di contrasto deve essere sospesa immediatamente e, se necessario, si deve iniziare un trattamento specifico per via endovenosa. Reazioni più gravi che possono coinvolgere l’apparato cardiocircolatorio, come vasodilatazione con grave ipotensione, tachicardia, dispnea, agitazione, cianosi e perdita di coscienza (sincope) possono richiedere un trattamento di emergenza. Si possono anche verificare dolore e gonfiore in sede di somministrazione. Molto raramente, la fuoriuscita del mezzo di contrasto può causare infiammazione (che si manifesta con eritema locale, edema e vescicole), necrosi cutanea e sindrome compartimentale. Patologie cutanee gravi Come per altri mezzi di contrasto, in seguito alla somministrazione di iopamidolo, possono verificarsi molto raramente casi di Sindrome mucocutanea, inclusa la sindrome di Stevens-Johnson, l’epidermolisi necrotica tossica (sindrome di Lyell) e l’eritema multiforme. Pazienti pediatrici Il profilo di sicurezza di iopamidolo è simile in bambini e adulti Inoltre è stato osservato con frequenza non nota ipotiroidismo neonatale transitorio Somministrazione intratecale Soggetti adulti I pazienti adulti arruolati in studi clinici con somministrazione intratecale di iopamidolo sono stati 132.
Classi di organi/sistemi Reazioni avverse
Studi clinici Sorveglianza post-marketing
Molto comune (≥1/10) Comune (≥1/100,<1/10) Non Comune (≥1/1000,<1/100) Frequenza non nota *
Infezioni ed infestazioni       Meningite asettica, Meningite batterica come conseguenza del rischio procedurale
Disturbi del sistema immunitario       Anafilassi, Reazioni anafilattoidi
Disturbi psichiatrici       Stato confusionale, Disorientamento, Agitazione, Irrequietezza
Patologie del sistema nervoso Mal di testa     Coma, Paralisi, Convulsioni, Sincope, Depressione del livello di coscienza o perdita di coscienza, Meningismo, Capogiro, Parestesia, Ipoestesia.
Patologie dell’occhio       Perdita transitoria della vista
Patologie Cardiache       Aritmie
Patologie vascolari   Rossore   Ipertensione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche       Arresto respiratorio, Dispnea
Patologie gastrointestinali   Nausea, Vomito    
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo     Rash  
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo   Dolore alla schiena, dolore al collo, Dolore alle estremità, Sensazione di pesantezza    
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione       Piressia, Malessere, Rigor
*dal momento che le reazioni non sono state osservate nel corso di studi clinici compiuti su 132 pazienti, la miglior valutazione della loro ricorrenza è non comune (≥1/1,000, <1/1,00). Per descrivere una reazione, i suoi sintomi e le condizioni ad essa correlate, e stato usato il termine MedDRA più adeguato. Può manifestarsi anafilassi (reazioni anafilattoidi/ipersensibilità). Le reazioni anafilattoidi con disturbi circolatori come ad esempio una grave diminuzione della pressione sanguigna che può provocare episodi di sincope o di arresto cardiaco e shock che possono mettere in pericolo la vita sono molto meno comuni dopo somministrazione intratecale rispetto alla somministrazione intravascolare. Sono anche meno comuni rispetto alla somministrazione intravascolare le manifestazioni respiratorie (dispnea e distress respiratorio in forma di broncospasmo) e le manifestazioni mucocutanee (orticaria, edema angioneurotico, ed altre reazioni cutanee come rash). Pazienti pediatrici Il profilo di sicurezza di iopamidolo e simile in bambini ed adulti. Inoltre è stato osservato con frequenza non nota ipotiroidismo neonatale transitorio Uso intracavitario Dopo l’iniezione di mezzo di contrasto iodato, la maggior parte delle reazioni si verifica dopo qualche ora a causa del lento assorbimento dall’area di somministrazione e della lenta distribuzione all’intero organismo. L’aumento dell’amilasi ematica è comune dopo ERCP. Sono stati descritti rari casi di pancreatite. Le reazioni segnalate nei casi di artrografia e fistulografia sono in genere da porre in relazione a manifestazioni irritative in corso di patologie infiammatorie. Reazioni sistemiche di ipersensibilità sono rare, in genere lievi e prevalentemente di tipo cutaneo. Va comunque considerata la possibilità di severe reazioni anafilattoidi. In isterosalpingografia: Nel caso di si possono presentare durante la procedura manifestazioni di tipo vaso-vagale, le reazioni segnalate in artrografia e fistulografia sono in genere da porre in relazione a manifestazioni irritative in corso di patologie infiammatorie. Gli effetti indesiderati di cui è nota la comparsa a seguito di somministrazione di mezzi di contrasto iodati ionici possono manifestarsi anche con l’uso di agenti non ionici. Circa il 95 per cento degli effetti indesiderati che accompagnano l’uso di mezzi di contrasto idrosolubili, somministrati per via intravascolare, è infrequente, con una gravità normalmente lieve o moderata, di tipo autolimitato e transitorio. Tuttavia, sono state osservate reazioni in grado di mettere in pericolo la vita del paziente e casi mortali, la maggior parte dei quali di origine cardiovascolare. Mielografia : cefalea, nausea e/o vomito (può essere più persistente in pazienti non adeguatamente idratati); meno frequentemente si manifestano vertigini, sonnolenza, dolore (p. es. alla nuca), malessere, debolezza, affaticamento, parestesie e, inoltre, disturbi della visione e dell’udito. Dopo 24 ore, può comparire un EEG non specifico e transitorio. A seguito della mielografia possono insorgere anche convulsioni tonico-cloniche. La ritardata comparsa degli effetti indesiderati (da 1 a 10 ore dopo l’iniezione) può essere dovuta a fenomeni di irritazione meningea: rigidità nucale, febbre, cefalea e leucocitosi nel liquor cerebrospinale. Anche la perdita del liquor dopo la puntura può causare tali effetti, i quali però scompaiono nell’arco di 24 ore. Gli effetti indesiderati di natura allergica sembrano essere molto rari a seguito di somministrazione intratecale. È possibile il manifestarsi di una sindrome ortostatica, con ipotensione e vertigini; specialmente quando l’iniezione del mezzo di contrasto e la mielografia vengono praticate con il paziente in posizione seduta piuttosto che sdraiata. Somministrazione intravascolare : fino ad ora non sono stati documentati gravi effetti indesiderati quando IOPAMIDOLO BIOINDUSTRIA L.I.M. è stato somministrato per via intravascolare o per altre indicazioni diverse da quella neuroradiologica. Soprattutto nell’arteriografia e nella venografia periferiche sono stati riscontrati sensazione di dolore, malessere e calore. Effetti sul rene : la somministrazione di IOPAMIDOLO BIOINDUSTRIA L.I.M. può compromettere la funzione renale soprattutto in pazienti disidratati, in età avanzata, o affetti da malattie renali concomitanti. Angiocardiografia : è stata osservata la comparsa di sensazione di calore, angina, vampate, bradicardia, ipotensione e orticaria. Arteriografia coronarica e ventricolografia sinistra : indipendentemente dal mezzo di contrasto impiegato, l’incidenza complessiva stimata di gravi effetti indesiderati è più elevata nell’arteriografia coronarica e nella ventricolografia sinistra che nelle altre tecniche. Gli effetti indesiderati osservati sono: scompenso cardiaco, gravi aritmie (ventricolari) o infarto del miocardio. La maggior parte degli effetti indesiderati associati ai mezzi di contrasto compaiono immediatamente o pochi minuti dopo l’inizio dell’iniezione. In casi rari possono insorgere reazioni ritardate (da tre ore fino a diversi giorni dopo), quali reazioni cutanee, dolore nel sito di iniezione ed edema transitorio delle ghiandole salivari. Precipitazione del sale di calcio-ceftriaxone Raramente sono state riferite reazioni avverse gravi, e in alcuni casi fatali, in neonati pretermine e in nati a termine (di età < 28 giorni) che erano stati trattati con ceftriaxone e calcio per via endovenosa. La presenza di precipitazione del sale di calcio-ceftriaxone è stata rilevata post mortem nei polmoni e nei reni. L’elevato rischio di precipitazione nei neonati è una conseguenza del loro basso volume ematico e della maggiore emivita di ceftriaxone rispetto agli adulti (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). Sono stati riferiti casi di precipitazione renale, principalmente nei bambini sopra i 3 anni di età trattati con dosi giornaliere elevate (es. ≥ 80 mg/kg/die) o con dosi totali superiori ai 10 grammi e che presentavano altri fattori di rischio (e.s. restrizione di fluidi, pazienti costretti a letto). Il rischio di formazione di precipitato aumenta nei pazienti immobilizzati o disidratati. Questo evento può essere sintomatico o asintomatico, può causare insufficienza renale e anuria ed è reversibile con l’interruzione della somministrazione. È stata osservata precipitazione del sale di calcio-ceftriaxone nella colecisti, principalmente in pazienti trattati con dosi superiori alla dose standard raccomandata. Nei bambini, studi prospettici hanno dimostrato un’incidenza variabile di precipitazione con la somministrazione per via endovenosa; in alcuni studi l’incidenza è risultata superiore al 30%. Tale incidenza sembra essere inferiore somministrando le infusioni lentamente (20-30 minuti). Questo effetto è generalmente asintomatico, ma in casi rari le precipitazioni sono state accompagnate da sintomi clinici, quali dolore, nausea e vomito. In questi casi è raccomandato il trattamento sintomatico. La precipitazione è generalmente reversibile con l’interruzione della somministrazione. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

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