INDAPAMIDE AUR 30CPR 1,5MG RP -Avvertenze e precauzioni

INDAPAMIDE AUR 30CPR 1,5MG RP Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Avvertenze speciali In caso di compromissione della funzione epatica, è possibile che i diuretici simil–tiazidici, causino un’encefalopatia epatica in caso di squilibrio elettrolitico. Se ciò si verifica, la somministrazione del diuretico deve essere immediatamente sospesa. Intolleranza al lattosio Questo medicinale contiene lattosio monoidrato. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio–galattosio, non devono assumere questo medicinale. Fotosensibilità Sono stati riportati casi di fotosensibilità con diuretici tiazidici e simil–tiazidici (vedi paragrafo 4.8). Se, durante il trattamento, si manifesta una reazione di fotosensibilità, si raccomanda di sospendere il trattamento. Se si dovesse ritenere opportuna la ri–somministrazione di indapamide, si consiglia di proteggere le aree esposte al sole oppure ai raggi UVA. Speciali precauzioni per l’uso • Squilibrio idro–elettrolitico: Sodio plasmatico: deve essere misurato prima del trattamento e, in seguito, ad intervalli regolari. Qualsiasi trattamento diuretico può causare iponatriemia, talvolta con conseguenze molto gravi. Il calo del sodio plasmatico può essere inizialmente asintomatico, ragion per cui è necessario monitorare regolarmente di questo parametro, e manifestarsi più frequentemente nei pazienti anziani e cirrotici (vedi paragrafi 4.8 e 4.9). Potassio plasmatico: la deplezione di potassio con conseguente ipopotassiemia rappresenta il rischio maggiore connesso all’uso dei diuretici tiazidici e simil–triazidici. Il rischio che insorga ipopotassiemia (< 3,4 mmol/l) deve essere prevenuto in certi pazienti ad alto rischio, ad es. gli anziani, i pazienti malnutriti e/o trattati contemporaneamente con più farmaci, i pazienti cirrotici con edema ed ascite, arteriopatia coronarica ed insufficienza cardiaca. In questi casi l’ipopotassiemia determina un aumento della tossicità cardiaca delle preparazioni a base di digitale e del rischio di aritmia. Anche i pazienti con con sindrome da intervallo QT lungo, devono essere considerati a rischio se l’origine di tale condizione è congenita o iatrogena. L’ipopotassiemia, come pure la bradicardia, sono fattori predisponenti all’insorgenza di gravi aritmie ed in particolare di torsioni di punta potenzialmente fatali. In tutte le situazioni sopra indicate è richiesto un più frequente monitoraggio del potassio plasmatico. La prima misurazione del potassio plasmatico deve essere effettuata nella prima settimana successiva all’inizio del trattamento Una volta riscontrata, l’ipopotassiemia deve essere corretta. Calcio plasmatico: i diuretici tiazidici e simil–tiazidici possono ridurre l’escrezione urinaria di calcio e determinare un lieve e transitorio aumento del calcio plasmatico. Un’evidente ipercalcemia potrebbe essere dovuta ad un precedente iperparatiroidismo non riconosciuto. Il trattamento deve essere sospeso prima di eseguire tests di funzionalità paratiroidea. Glicemia: il monitoraggio della glicemia è importante per i pazienti diabetici, soprattutto in caso di ipopotassiema concomitante. Acido urico: Nei pazienti iperuricemici è possibile un aumento della tendenza agli attacchi gottosi. Funzione renale e diuretici: I diuretici tiazidici e simil–tiazidici sono completamente efficaci solo quando la funzione renale è normale oppure minimamente compromessa (creatinina plasmatica al di sotto dei livelli dell’ordine di 25 mg/l, vale a dire 220 mcmol/l negli adulti). Nei pazienti anziani questa creatinina plasmatica deve essere adattata in base all’età, al peso ed al sesso del paziente. L’ipovolemia, secondaria alla perdita di liquidi e sodio indotta dal diuretico all’inizio del trattamento determina una riduzione della filtrazione glomerulare. Ciò può risultare in un aumento dell’urea ematica e della creatinina plasmatica. Questa transitoria insufficienza renale non dà conseguenze nei pazienti la cui funzione renale è normale, ma potrebbe peggiorare un’insufficienza renale pre–esistente. Atleti: Coloro che praticano sport a livello agonistico devono porre attenzione al fatto che questo farmaco contiene un principio attivo che può dare esito positivo ai test antidoping.

Farmaci

TEOFARMA Srl

INDAMOL50CPR RIV 2,5MG

PRINCIPIO ATTIVO: INDAPAMIDE

PREZZO INDICATIVO:7,39 €

AUROBINDO PHARMA ITALIA Srl

INDAPAMIDE AUR30CPR 1,5MG RP

PRINCIPIO ATTIVO: INDAPAMIDE

PREZZO INDICATIVO:5,39 €

DOC GENERICI Srl

INDAPAMIDE DOC30CPR 1,5MG RP

PRINCIPIO ATTIVO: INDAPAMIDE

PREZZO INDICATIVO:5,39 €