IGVENA EV 1FL 50ML 50G/L+SET -Effetti indesiderati

IGVENA EV 1FL 50ML 50G/L+SET Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse causate dalle immunoglobuline umane normali (in frequenza decrescente) comprendono (vedere anche il paragrafo 4.4): • brividi, cefalea, capogiro, febbre, vomito, reazioni allergiche, nausea, artralgie, calo della pressione del sangue e dolore lombare di moderata intensità • reazioni emolitiche reversibili; specialmente in quei pazienti con gruppi sanguigni A, B e AB e (raramente) anemia emolitica che richiede trasfusione • (raramente) un improvviso calo della pressione sanguigna e, in casi isolati, shock anafilattico, anche quando il paziente non ha mostrato ipersensibilità alla precedente somministrazione • (raramente) reazioni cutanee transitorie (incluso lupus eritematoso cutaneo - frequenza non nota) • (molto raramente) reazioni tromboemboliche come infarto miocardico, ictus, embolia polmonare, trombosi venosa profonda • casi di meningite asettica reversibile • casi di aumento del livello di creatinina sierica e/o insorgenza di insufficienza renale acuta • casi di danno polmonare acuto associato a trasfusione (TRALI) La sicurezza di Ig VENA è stata valutata in quattro studi clinici, durante i quali è stato somministrato un totale di 1189 infusioni. Lo studio sulla CIDP ha coinvolto 24 pazienti con Poliradicoloneuropatia Cronica Infiammatoria Demielinizzante (CIDP), che hanno ricevuto Ig VENA per un totale di 840 infusioni somministrate. Nello studio clinico sulla PID, sono stati reclutati 16 pazienti con Immunodeficienza Primaria (PID), i quali hanno ricevuto un totale di 145 infusioni. Lo studio sulla ITP ha interessato 15 soggetti con Trombocitopenia Immune Primaria (ITP), per un totale di 80 infusioni somministrate. Nello studio su ID/ITP, 43 pazienti affetti da Immunodeficienza (ID) o Trombocitopenia Immune Primaria (ITP) sono stati arruolati ed hanno ricevuto un totale di 124 infusioni. Elenco delle Reazioni Avverse Le tabelle seguenti sono state stilate in base alla classificazione per sistemi e organi MedDRA (SOC e livello termine preferito). La Tabella 1 presenta le reazioni avverse avvenute durante gli studi clinici e la Tabella 2 presenta le reazioni avverse segnalate nell’esperienza post-marketing. Le frequenze sono state valutate sulla base delle seguenti convenzioni: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1,000, <1/100); raro (≥1/10,000, <1/1,000) e molto raro (<1/10,000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Le frequenze degli effetti indesiderati osservati negli studi clinici si basano sulla percentuale rispetto al numero di infusioni (numero totale di infusioni: 1189). Le reazioni avverse derivate dall’utilizzo del farmaco dopo l’immissione in commercio sono elencate con frequenza non nota, dal momento che queste reazioni sono riportate spontaneamente e provengono da una popolazione di dimensione non nota e non è possibile stimare realisticamente la loro frequenza. Fonte della banca dati sulla sicurezza (ad esempio, da studi clinici, studi di sicurezza post-autorizzazione e/o segnalazioni spontanee)

Tabella 1 Frequenza delle Reazioni Avverse durante gli Studi Clinici
Classificazione per Sistemi e Organi secondo MedDRA(SOC) Reazione avversa Frequenza per paziente Frequenza per infusione
Patologie del sistema nervoso Cefalea, sonnolenza Comune Raro
Patologie gastrointestinali Nausea Comune Raro
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Dolore dorsale Comune Non comune
Mialgia Comune Raro
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Astenia, affaticamento, piressia Comune Raro
Tabella 2 Reazioni Avverse durante l’esperienza post-marketing  
Classificazione per Sistemi e Organi secondo MedDRA (SOC) Reazione avversa Frequenza per paziente Frequenza per infusione
Infezioni ed infestazioni Meningite asettica Non nota Non nota
Patologie del sistema emolinfopoietico Emolisi, anemia emolitica Non nota Non nota
Disturbi del sistema immunitario Shock anafilattico, ipersensibilità Non nota Non nota
Disturbi psichiatrici Stato confusionale Non nota Non nota
Patologie del sistema nervoso Accidente cerebrovascolare, cefalea, capogiro, tremore, parestesia Non nota Non nota
Patologie cardiache Infarto del miocardio, cianosi, tachicardia, bradicardia, palpitazioni Non nota Non nota
Patologie vascolari Trombosi venosa profonda, embolia, ipotensione, ipertensione, pallore Non nota Non nota
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Embolia polmonare, edema polmonare, broncospasmo, dispnea, tosse Non nota Non nota
Patologie gastrointestinali Vomito, diarrea, nausea, dolore addominale Non nota Non nota
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Angioedema, orticaria, eritema, dermatite, eruzione cutanea, prurito, eczema, iperidrosi Non nota Non nota
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Artralgia, dolore dorsale, mialgia, dolore al collo, rigidità muscoloscheletrica Non nota Non nota
Patologie renali e urinarie Lesione renale acuta Non nota Non nota
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Flebite in sede di iniezione, piressia, brividi, dolore toracico, edema della faccia, malessere Non nota Non nota
Esami diagnostici Pressione arteriosa ridotta, creatinina ematica aumentata Non nota Non nota
Per la sicurezza nei confronti di agenti trasmissibili, vedere il paragrafo 4.4. Popolazione pediatrica Si prevede che la frequenza, il tipo e la gravità delle reazioni avverse nei bambini siano uguali a quelle negli adulti. Una glicosuria transitoria è stata osservata dopo somministrazione di Ig VENA. Questo evento potrebbe essere dovuto al maltosio contenuto in Ig VENA ed alla diversa capacità dei tubuli renali di riassorbire il glucosio, che è un meccanismo età-dipendente. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa

Farmaci

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