GEMCITABINA HIKMA INF 5FL200MG -Effetti indesiderati

GEMCITABINA HIKMA INF 5FL200MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Le reazioni avverse più frequentemente riscontrate associate al trattamento con gemcitabina comprendono: nausea con o senza vomito, aumento delle transaminasi del fegato (AST/ALT) e fosfatasi alcalina, che si manifesta all’incirca nel 60% dei pazienti; proteinuria e ematuria che si manifesta all’incirca nel 50% dei pazienti; dispnea segnalata nel 10-40% dei pazienti (incidenza più elevata in pazienti con carcinoma al polmone); eruzioni cutanee allergiche all’incirca nel 25% dei pazienti e sono associate a prurito nel 10% dei pazienti. La frequenza e la gravità delle reazioni avverse sono influenzate dalla dose, dalla velocità di infusione e dagli intervalli tra le dosi (vedere paragrafo 4.4). Le reazioni avverse che comportano una riduzione della dose sono le riduzioni nella conta dei trombociti, dei leucociti e dei granulociti (vedere paragrafo 4.2). Dati relativi a studi clinici. Le frequenze sono definite come: Molto comune (≥1/10), Comune (≥1/100, <1/10), Non comune (≥1/1000, <1/100), Raro (≥1/10,000, <1/1000), Molto Raro (<1/10,000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). La seguente tabella relativa agli effetti indesiderati ed alle relative frequenze è basata su dati ottenuti da studi clinici. All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.

Classificazione per sistemi e organi Raggruppamento per frequenza
Infezioni ed infestazioni Comune
• Infezioni
Non nota
Sepsi
Patologie del sistema emolinfopoietico Molto comune
• Leucopenia (Neutropenia di Grado 3 = 19.3%; Grado 4 = 6%).
La soppressione del midollo spinale è generalmente da media a
moderata e più frequentemente riguarda la conta dei granulociti (vedere paragrafo 4.2)
• Trombocitopenia
• Anemia
Comune
• Neutropenia Febbrile
Molto raro
• Trombocitosi
• Microangiopatia trombotica
Disturbi del sistema immunitario Molto rari
• Reazione anafilattica
Disordini del metabolismo e della nutrizione Comuni
• Anoressia
Patologie del sistema nervoso Comuni
• Cefalea
• Insonnia
• Somnolenza
Non comuni
• Incidente cerebrovascolare
Molto rari
• Sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (vedere paragrafo 4.4)
Patologie cardiache Non comuni
• Aritmie, in particolare di natura sopraventricolare
• Insufficienza cardiaca
Rari
• Infarto del miocardio
Patologie vascolari Rari
• Segnali clinici di vasculiti periferiche e cancrena
• Ipotensione
Molto rari
• Sindrome da aumentata permeabilità capillare (vedere paragrafo 4.4)
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Molto comuni
• Dispnea - generalmente lieve e che si risolve rapidamente senza trattamento
Comuni
• Tosse
• Riniti
Non comuni
• Polmonite Interstiziale (vedere paragrafo 4.4)
• Broncospasmo - generalmente lieve e transitorio ma può richiedere trattamento parenterale
Rari
• Edema polmonare
• Sindrome da distress respiratoria nell’adulto (vedere paragrafo 4.4)
Patologie gastrointestinali Molto comuni
• Vomito
• Nausea
Comuni
• Diarrea
• Stomatite e ulcerazioni della bocca
• Stipsi
Molto rari
• Colite ischemica
Patologie epatobiliari Molto comuni
• Aumento delle transaminasi del fegato (AST e ALT) e della fosfatasi alcalina
Comuni
• Aumento della bilirubina
Non comuni
• Grave epatotossicità inclusa insufficienza epatica e morte
Rari
• Aumento della gamma-glutamil transferasi (GGT)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comuni
• eruzioni cutanee allergiche frequentemente associate a prurito
• Alopecia
Comuni
• Prurito
• Sudorazione
Rari
• Gravi reazioni cutanee, inclusa desquamazione ed eruzioni cutanee bollose • Ulcerazioni
• Vescicole e formazione di piaghe
• Desquamazione
Molto rari
• Necrolisi epidermica tossica
• Sindrome di Stevens-Johnson
Non nota
• Pseudocellulite
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Comuni
• Dolore alla schiena
• Mialgia
Patologie renali e urinarie Molto comuni
• Ematuria
• Lieve proteinuria
Non comuni
• Insufficienza renale (vedere paragrafo 4.4)
• Sindrome emolitica uremica (vedere paragrafo 4.4)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comuni
• Sintomi simil-influenzali - I sintomi più comuni sono febbre, cefalea, brividi, mialgia, astenia e anoressia. Sono stati riferiti anche tosse, riniti, malessere, sudorazione e difficoltà a dormire.
• Edema/edema periferico - incluso l’edema facciale. L’edema è generalmente reversibile dopo interruzione del trattamento
Comuni
• Febbre
• Astenia
• Brividi
Rari
• Reazioni nel sito di iniezione - generalmente lievi
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura Rari
• Tossicità da radiazioni (vedere paragrafo 4.5)
• Recall da radiazioni
Uso in associazione nel carcinoma mammario La frequenza delle tossicità ematologiche di grado 3 e 4, in particolare neutropenia, aumenta quando la gemcitabina è utilizzata in associazione a paclitaxel. Tuttavia, l’aumento di queste reazioni avverse non è associato ad un aumento dell’incidenza di infezioni o eventi emorragici. Affaticamento e neutropenia febbrile si verificano più frequentemente quando la gemcitabina è utilizzata in associazione a paclitaxel. L’affaticamento, non associato ad anemia, generalmente si risolve dopo il primo ciclo.
Reazioni avverse di grado 3 e 4
Paclitaxel versus gemcitabina più paclitaxel
  Numero (%) di pazienti
Paclitaxel (N=259) Gemcitabina più Paclitaxel (N=262)
Grado 3 Grado 4 Grado 3 Grado 4
Relativi ad analisi di laboratorio        
Anemia 5 (1.9) 1 (0.4) 15 (5.7) 3 (1.1)
Trombocitopenia 0 0 14 (5.3) 1 (0.4)
Neutropenia 11 (4.2) 17 (6.6)* 82 (31.3) 45 (17.2)*
Non relative ad analisi di laboratorio        
Neutropenia febbrile 3 (1.2) 0 12 (4.6) 1 (0.4)
Affaticamento 3 (1.2) 1 (0.4) 15 (5.7) 2 (0.8)
Diarrea 5 (1.9) 0 8 (3.1) 0
Neuropatia Motoria 2 (0.8) 0 6 (2.3) 1 (0.4)
Neuropatia Sensoriale 9 (3.5) 0 14 (5.3) 1 (0.4)
*Neutropenia di grado 4 che perdura per più di 7 giorni si è verificata nel 12.6% di pazienti nella terapia in associazione e nel 5.0% di pazienti nella terapia con paclitaxel. Uso in associazione nel carcinoma alla vescica
Reazioni avverse di grado 3 e 4
MVAC versus gemcitabina più cisplatino
  Numero (%) di pazienti
MVAC (metotrexate, vinblastina, doxorubicina e cisplatino) terapia (N=196) Gemcitabina più cisplatino (N=200)
Grado 3 Grado 4 Grado 3 Grado 4
Relativi ad analisi di laboratorio        
Anemia 30 (16) 4 (2) 47 (24) 7 (4)
Trombocitopenia 15 (8) 25 (13) 57 (29) 57 (29)
Non relative ad analisi di laboratorio        
Nausea e vomito 37 (19) 3 (2) 44 (22) 0 (0)
Diarrea 15 (8) 1 (1) 6 (3) 0 (0)
Infezione 19 (10) 10 (5) 4 (2) 1 (1)
Stomatite 34 (18) 8 (4) 2 (1) 0 (0)
Utilizzo in associazione nel carcinoma ovarico
Reazioni avverse di grado 3 e 4
Carboplatino versus gemcitabina più carboplatino
  Numero (%) di pazienti
Carboplatino (N=174) Gemcitabina più carboplatino (N=175)
Grado 3 Grado 4 Grado 3 Grado 4
Relativi ad analisi di laboratorio        
Anemia 10 (5.7) 4 (2.3) 39 (22.3) 9 (5.1)
Neutropenia 19 (10.9) 2 (1.1) 73 (41.7) 50 (28.6)
Trombocitopenia 18 (10.3) 2 (1.1) 53 (30.3) 8 (4.6)
Leucopenia 11 (6.3) 1 (0.6) 84 (48.0) 9 (5.1)
Non relative ad analisi di laboratorio        
Emorragia 0 (0.0) 0 (0.0) 3 (1.8) (0.0)
Neutropenia febbrile 0 (0.0) 0 (0.0) 2 (1.1) (0.0)
Infezione senza neutropenia 0 (0) 0 (0.0) (0.0) 1 (0.6)
       
La neuropatia sensoriale era più frequente nella terapia in associazione piuttosto che nella terapia con singolo agente carboplatino. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazi one-avversa.

Farmaci

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